lunedì 18 maggio 2009

replica al secolo xix a proposito dell'assemblea a villa cambiaso 15-01-09

Gent.le Direttore del Il Secolo XIX
di Savona

Nel ringraziarla per lo spazio che ci ha concesso nel tempo e spero vorrà continuare a concederci
ci permetta una chiosa e una replica all’articolo che sotto richiamiamo.
L’articolo, comparso nel suo giornale, dell’undici Gennaio 2009 ha riportato con un titolo di grande impatto grafico una relazione sull’assemblea tenutasi a Villa Cambiaso il giorno 09/01/09 organizzata dal Comitato per la Viabilità Piazza Saffi Villapiana.
Ma con il sottotitolo ha ucciso l’assemblea stessa svuotandola del vero significato.
L’assemblea era stata indetta per informare i firmatari della petizione del 2007 sullo stato dell’arte, per confrontarci con coloro che sono favorevoli a questa viabilità , per decidere insieme quale chiave dialettica usare per farci capire dall’Amministrazione poichè fino ad adesso non ci siamo riusciti.
Per il non esserci riusciti abbiamo al momento solo due ipotesi o non siamo capaci noi o loro hanno una “dura cervice” ( espressione usata spesso nel vecchio Testamento)
Sono rimasto a lungo a guardare il titolo dell’articolo pensando con stupore che ” ne uccide più la penna che la spada “
Non meritavamo un “ ma partecipano solo in cinquanta “
Cosa voleva comunicare al lettore con un “ ma “ e con un “ solo “ ?
Che protestiamo forse troppo per essere così pochi ?
Che siamo così pochi da non poter chiedere ?
Che non siamo nessuno, forse “ repessiti “?
Il comunicato letto alla fine dell’assemblea suggeriva alcune considerazioni logiche, non chiedeva.
Non vede anche a lei tutti i giorni in che razza di casino hanno messo mezza Savona?
La restante metà ce l’hanno messa tempo fa.
Per amore della verità noi abbiamo registrato in audio e video tutto lo svolgimento dell’assemblea nella splendida sala, dai soffitti affrescati, preparata dal dott. Vintera in modo confortevole, calda e dotata di microfoni e schermi.
Il dott. Vintera aveva predisposto in sala 105 sedie tutte regolarmente occupate, sala che un altro giornale ha definito affollata.
Noi abbiamo parlato a nome dei 2124 firmatari della petizione iniziale, in sala c’erano molti neofiti del comprensorio Don Bosco, Venezia, Robatto, Brignone letteralmente inferociti.
Mi permetta ora una replica all’Assessore, l’assemblea come diceva il volantino era aperta a tutti favorevoli o contrari, c’erano molte persone che si occupano di politica non erano state mica invitate.
Ed una anche al presidente della circoscrizione Musso.( niente di personale)
“Ci avete rotto le palle per 17 mesi, ci son voluti 17 mesi per parlare all’Assessore”
In 17 mesi abbiamo parlato il 10/12/07 alla Conferenza dei Capi Gruppo potendo parlare quando il numero legale non c’era più, azzuffandoci con il Comandante della Polizia Municipale al quale rimproveravamo di non aver letto la relazione della TAU. Era Presente l’Assessore.
Abbiamo parlato alla Terza Commissione Permanente del 26/02/08 quella durante la quale l’Assessore comunicava la marcia indietro, azzuffandoci ancora (a numero legale mancante)con il Comandante il quale negava l’esistenza delle code in Via Torino e irrideva i numeri ricavati dai tabulati Tau sulla quantità delle auto circolanti in Piazza.
Già allora avevamo presentato una relazione esauriente e particolareggiata supportata da grafici a colori che dimostrava la non funzionalità tecnica della rotatoria.
Abbiamo parlato nuovamente alla Terza Commissione del 23/10/08 assente l’Assessore presente il Prof. Mosca ed il Comandante.
In quella circostanza il Comandante negava furiosamente “ la marcia indietro” il numero legale c’era e tutto è stato verbalizzato.
Abbiamo parlato alla Conferenza dei Capi Gruppo del 15/12/08 presente l’Assessore , assente il Comandante.
Abbiamo espresso le nostre argomentazioni all’Assessore e lui ha espresso le proprie.
La nostra argomentazione dopo aver avuto conferma della fine delle rilevazioni necessarie al Prof. Mosca è stata quella di un ritorno a doppio senso di via Cavour e S. Lorenzo compreso via Verdi fino alla intersezione con Via Milano.
Questa operazione permetterebbe un scarico parziale di Via Torino.
L’Assesore rispondeva che era in attesa del pronunciamento del Prof. Mosca circa la famosa bretella, comunque ventilava l’ipotesi di rimuovere una fila di auto da Via Cavour –S.Lorenzo con una istituzione di una corsia preferenziale.
In Via Piave ipotizzava la rimozione dei parcheggi per favorire lo scorrimento e creare due corsie.
Naturalmente le ipotesi formulate non consentono di diminuire il numero di autovetture circolanti in Via Torino.
A fronte di questa ipotesi che non risolve i problemi del traffico abbiamo proposto durante l’assemblea per il momento il ritorno in toto alla viabilità preesistente fino a quando non ci saranno idee chiare su come procedere.
La pressione da Nord vale a dire le vetture provenienti da Via Nazionale del Piemonte è ( noi le abbiamo contate ) irrisoria.
La costruzione di parcheggi, la costruzione del ponte e cosa altro richiede denaro e tempo.
Soddisfatte queste condizioni si potrà tornare a parlare del circuito di Villapiana e non prima.
E’ diritto dovere dell’Amministrazione disciplinare l’uso del territorio
Nel ringraziare per la replica concessa
Cordialmente
Il Comitato per la Viabilità Piazza saffi-Villapiana

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