domenica 31 agosto 2014
sabato 30 agosto 2014
Savona 30/08/2014 " Il Comitato di Villapiana presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Savona sulle varianti al progetto definitivo, apportate dal progetto esecutivo",data di presentazione il 21/08/2014"
Poichè gli allegati sono pesanti e corposi vi rimando a questo blog per cominciare a leggere l'allegato 2 intitolato " Il Comitato scrive al MIT del Ministero delle Infrastrutture e all'Ufficio VIA della Regione Liguria a proposito dello svincolo di Miramare " postato il 08/04/2012 e
l'allegato D nel quale si possono leggere le domande fatte dal Comitato all'ANAS e la risposta a proposito di Miramare ed altro , postato il 17/07/2014.
Vio allego anche 2 foto dei lavori del passaggio a Rio Basci che testimoniano uno scempio della vallata.
La prima fotografa l'ingresso Ovest della Galleria San Paolo e la seconda l'uscita Est della galleria Basci
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aurelia bis
martedì 26 agosto 2014
sabato 23 agosto 2014
Savona il Secolo XIX 23/08/2014 " Accolte le osservazioni al Piano del Traffico, area pedonale più ampia ...."
Dall'articolo del Il Secolo XIX del
23/Agosto 2014 apprendiamo che almeno 8 osservazioni al PUMT sono
state accolte tra quelle presentate dal Consigliere di Maggioranza
Arch. Aschiero di cui viene riportata solo una osservazione, ci fa
piacere che questo sia avvenuto, vorremmo conoscere anche le altre
osservazioni sia approvate che non approvate.
Ci piacerebbe sapere che fine hanno
fatto le osservazioni di altri soggetti.
Noi Comitato di Piazza Saffi Villapiana
non abbiamo presentato osservazioni perché, riteniamo, come abbiamo
detto nelle osservazioni al PUMT del 2010, che il totale assunto sul
quale è stato scritto questo piano sia totalmente sbagliato, che il
piano propedeutico dell'Università di Genova sia stato influenzato
troppo politicamente e da chi attualmente detiene il monopolio della
conoscenza del CdS e che ha disastrato il traffico savonese.
Pertanto abbiamo ritenuto non sciupare
energie nel presentare osservazioni.
Comunque, al tempo della presentazione
in commissione di questo piano del Traffico, abbiamo scritto le
nostre impressioni pubblicandole sul nostro blog Leggi ( Vedi
all'etichetta PUMT Giornali articolo dell '8 Aprile 2014)
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P.U.M.T. - Giornali
martedì 19 agosto 2014
venerdì 15 agosto 2014
Savona Il Secolo XIX 14/08/2014 " Nessuna tregua estiva per gli abitanti di Via Turati "
Dal Il Secolo XIX del 14/08/2014
Savona - Nessuna tregua estiva per gli abitanti di via Turati. Dopo il grido d’allarme per lo slittamento del civico 1/A a metà luglio, i nuovi dati relativi al monitoraggio della “Letimbro Scarl” registrano ulteriori movimenti nelle mura del palazzo.
Secondo i valori rilevati dall’impresa e consegnati ieri all’Ufficio tecnico del Comune di Savona, dal 23 luglio al 5 agosto il cedimento risulta di 2 millimetri rispetto alla tazza livellometrica, ossia la forma di misurazione assunta. I sensori posti sulle mura del palazzo ancor prima dell’avvio lavori, cioè, hanno regitrato, in meno di quindici giorni, un cedimento di 2 millimetri che si somma allo spostamento precedente, per un totale di 6 millimetri.
Una cifra che, assicurano i tecnici della Letimbro Scarl, è lontana dalle soglie di reale pericolo. Per scattare nella classe di rischio superiore, infatti, la soglia è quella dei 16 millimetri. Tuttavia ci sono tre elementi da tenere in considerazione: il primo riguarda la crescita del cedimento negli ultimi giorni che, in rapporto a un anno di lavori, appare importante. Due millimetri in dodici giorni contro i quattro di mesi e mesi di cantiere. L’altro aspetto da tenere a mente è che questo rilevamento riguarda i sensori posti in facciata e non ha nulla a che vedere con lo slittamento del terreno, altro dato preoccupante su cui si sta indagando in modo parallelo. Infine, c’è preoccupazione per il risarcimento danni che, secondo ordinanza sindacale, spetterà alla Letimbro Scarl.
Una situazione, insomma, che non permette un abbassamento della soglia d’attenzione e che continua a dare segnali che non possono essere trascurati. La nuova registrazione ne è la prova. Se dalla Letimbro arrivano rassicurazioni, i tecnici del Comune non vogliono sbilanciarsi.
«Alla luce delle nuove informazioni – dice Marco Delfino, dirigente del settore dotazione e qualità urbana- non si evidenziano cedimenti tali da determinare rischi significativi per la struttura. Tuttavia, attendiamo di sottoporre i dati al nostro consulente esterno, l’ingegner Roberto Passalacqua, docente dell’Università di Genova, che fornirà una ulteriore valutazione. Solo a quel punto incontreremo i membri del Comitato, in modo da poter offrire loro una lettura completa del quadro».
E la valutazione potrebbe cambiare le carte in tavola, a partire dall’abbassamento della soglia per il passaggio alla classe di rischio successiva. Non solo. «A fronte di un quadro in continuo mutamento – dice Delfino – ribadiamo l’importanza di una comunicazione quindicennale dei dati aggiornati da parte della Letimbro Scarl all’Amministrazione. L’impresa provvederà, inoltre, ad attivare nuove indagini, a partire dall’installazione di un assestimetro profondo, per registrare i cedimenti del terreno, oltre ad accertamenti sulla parte idraulica e all’installazione di otto fessurimetri per misurare, appunto, le fessure».
Concetto, questo, ribadito dall’assessore all’Ambiente Jorg Costantino. «Stiamo portando avanti le procedure per garantire ulteriori controlli. Per il risarcimento, ribadiamo quanto contenuto nell’ordinanza sindacale, che ricalca la relazione dei vigili del fuoco: l’impresa dovrà riportare la struttura alle condizioni pre-esistenti il cantiere».
La preoccupazione, all’interno del Comitato di via Turati, resta alta. «I numeri – dice il presidente Vittorio Siri – confermano i sentori che alcuni residenti avevano avuto. Due millimetri in quindici giorni fanno riflettere».
QUI DI SEGUITO SENZA COMMENTO LE FOTO DEI CAROTAGGI FATTI SUL PIAZZALETTO A LATO DEL CIVICO 1/A LATO SUD/OVEST
Savona - Nessuna tregua estiva per gli abitanti di via Turati. Dopo il grido d’allarme per lo slittamento del civico 1/A a metà luglio, i nuovi dati relativi al monitoraggio della “Letimbro Scarl” registrano ulteriori movimenti nelle mura del palazzo.
Secondo i valori rilevati dall’impresa e consegnati ieri all’Ufficio tecnico del Comune di Savona, dal 23 luglio al 5 agosto il cedimento risulta di 2 millimetri rispetto alla tazza livellometrica, ossia la forma di misurazione assunta. I sensori posti sulle mura del palazzo ancor prima dell’avvio lavori, cioè, hanno regitrato, in meno di quindici giorni, un cedimento di 2 millimetri che si somma allo spostamento precedente, per un totale di 6 millimetri.
Una cifra che, assicurano i tecnici della Letimbro Scarl, è lontana dalle soglie di reale pericolo. Per scattare nella classe di rischio superiore, infatti, la soglia è quella dei 16 millimetri. Tuttavia ci sono tre elementi da tenere in considerazione: il primo riguarda la crescita del cedimento negli ultimi giorni che, in rapporto a un anno di lavori, appare importante. Due millimetri in dodici giorni contro i quattro di mesi e mesi di cantiere. L’altro aspetto da tenere a mente è che questo rilevamento riguarda i sensori posti in facciata e non ha nulla a che vedere con lo slittamento del terreno, altro dato preoccupante su cui si sta indagando in modo parallelo. Infine, c’è preoccupazione per il risarcimento danni che, secondo ordinanza sindacale, spetterà alla Letimbro Scarl.
Una situazione, insomma, che non permette un abbassamento della soglia d’attenzione e che continua a dare segnali che non possono essere trascurati. La nuova registrazione ne è la prova. Se dalla Letimbro arrivano rassicurazioni, i tecnici del Comune non vogliono sbilanciarsi.
«Alla luce delle nuove informazioni – dice Marco Delfino, dirigente del settore dotazione e qualità urbana- non si evidenziano cedimenti tali da determinare rischi significativi per la struttura. Tuttavia, attendiamo di sottoporre i dati al nostro consulente esterno, l’ingegner Roberto Passalacqua, docente dell’Università di Genova, che fornirà una ulteriore valutazione. Solo a quel punto incontreremo i membri del Comitato, in modo da poter offrire loro una lettura completa del quadro».
E la valutazione potrebbe cambiare le carte in tavola, a partire dall’abbassamento della soglia per il passaggio alla classe di rischio successiva. Non solo. «A fronte di un quadro in continuo mutamento – dice Delfino – ribadiamo l’importanza di una comunicazione quindicennale dei dati aggiornati da parte della Letimbro Scarl all’Amministrazione. L’impresa provvederà, inoltre, ad attivare nuove indagini, a partire dall’installazione di un assestimetro profondo, per registrare i cedimenti del terreno, oltre ad accertamenti sulla parte idraulica e all’installazione di otto fessurimetri per misurare, appunto, le fessure».
Concetto, questo, ribadito dall’assessore all’Ambiente Jorg Costantino. «Stiamo portando avanti le procedure per garantire ulteriori controlli. Per il risarcimento, ribadiamo quanto contenuto nell’ordinanza sindacale, che ricalca la relazione dei vigili del fuoco: l’impresa dovrà riportare la struttura alle condizioni pre-esistenti il cantiere».
La preoccupazione, all’interno del Comitato di via Turati, resta alta. «I numeri – dice il presidente Vittorio Siri – confermano i sentori che alcuni residenti avevano avuto. Due millimetri in quindici giorni fanno riflettere».
QUI DI SEGUITO SENZA COMMENTO LE FOTO DEI CAROTAGGI FATTI SUL PIAZZALETTO A LATO DEL CIVICO 1/A LATO SUD/OVEST
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mercoledì 13 agosto 2014
Savona 10/08/2014 Il Comitato scrive a Uomini Liberi a proposito dell'Aurelia Bis
A Uomini Liberi
Il Comitato viabilità Piazza
Saffi/Villapiana ritiene, per informare la cittadinanza, di fare un
riepilogo delle notizie che via via danno i Giornali sulla vicenda
Aurelia Bis .
Riteniamo opportuno farlo per dare un
quadro più aderente alla realtà in quanto i giornali
sposano un filone e lo cavalcano e
non evidenziano mai le
responsabilità politiche che diventano sempre più evidenti.
Partiamo dall'articolo del Il Secolo
XIX del 18/04/2014 ( leggi ) che titola “ l'Aurelia Bis? Non
l'avrei mai fatta “e riporta una dichiarazione di Di Tullio ( che
prende le distanze )“ quando il progetto è nato ero contrario
all'Aurelia Bis”.
Poi il Secolo XIX del 03/07/2011 (
leggi ) in occasione della Visita dell'Assessore alle
Infrastrutture regionali Raffaella Paita , titola “ Aurelia Bis,
lite continua, Paita attacca Palazzo Sisto “ e aggiunge : nessuno
vuol essere il padre dell'Aurelia Bis
Qui di seguito il nostro commento
postato sul nostro Blog.
“Di Tullio è un bravo
affabulatore, ma conta delle musse.
Chi ha spinto fortissimo è stato Ruggeri al quale già nel 2008 al cinema teatro Leone di Albisola era stato avvisato, da Forzano e Procopio, delle problematiche dell'Aurelia Bis, ma si è rifiutato di affrontarle dicendo che avremmo perso il Finanziamento e che solo dopo l'approvazione avrebbe provveduto alle modifiche necessarie.
l'Amministrazione Ruggeri e Berruti sono gravemente responsabili e Di Tullio ha sempre fatto parte almeno delle due di Berruti.
Comunque il Vice sindaco Caviglia era al corrente dell'Aurelia Bis perché gliene avevo scritto io ( Procopio )
Quando volete le lettere intercorse venite a cercarmi “
Chi ha spinto fortissimo è stato Ruggeri al quale già nel 2008 al cinema teatro Leone di Albisola era stato avvisato, da Forzano e Procopio, delle problematiche dell'Aurelia Bis, ma si è rifiutato di affrontarle dicendo che avremmo perso il Finanziamento e che solo dopo l'approvazione avrebbe provveduto alle modifiche necessarie.
l'Amministrazione Ruggeri e Berruti sono gravemente responsabili e Di Tullio ha sempre fatto parte almeno delle due di Berruti.
Comunque il Vice sindaco Caviglia era al corrente dell'Aurelia Bis perché gliene avevo scritto io ( Procopio )
Quando volete le lettere intercorse venite a cercarmi “
Poi Il Secolo XIX del 16/07/2014 (
leggi ) che titola “ Via Turati il Palazzo sprofonda, i
tecnici hanno accertato un abbassamento di un centimetro “
Qui di seguito il nostro commento
postato sul nostro Blog.
“ Caro Siri Il sindaco e
l'Amministrazione non se ne è mai fregato di voi altrimenti
avrebbero aperto il progetto e fatte le opportune osservazioni “
Poi Il Secolo XIX
del 19/07/2014 ( leggi ) che titola “ Aurelia Bis, ora la
paura è l'amianto, nelle terre di Via Ines Negri c'è l'amianto in
alta concentrazione “
Qui di seguito il
nostro commento postato sul nostro Blog.
che ci fosse un
po' di amianto lo sapevamo Noi Comitato che per primi abbiamo avuto
conoscenza del Piano per il trattamento dell'amianto previsto e
programmato dall'Anas e dall'impresa esecutrice, i parametri servono
per stabilire confini, se ci saranno quantità pericolose verranno
trattate come rifiuti speciali particolari ( perché tutte le terre
di scavo sono rifiuti speciali anche quelli dell'orto ) è giusto che
i sindaci controllino per la salute dei propri amministrati.
Nella lega dei comitati che si è formata è ben chiara la necessità del salvaguardare la salute pubblica ed abbiamo preparato un documento da sottoporre ai sindaci che richiama i seguenti punti :
Inquinamento acustico
inquinamento da polveri
sicurezza dei lavori
gestione dei materiali di risulta degli scavi
rispetto delle prescrizioni VIA
rispetto dei tempi contrattuali
verifica se le strade interessate dal transito dei camions e delle autobetoniere siano in grado di sopportare carichi da 30 Tonn. a 46 tonn.
Quanto pubblicato dai giornali è scopiazzato dalle nostre richieste e questa lega non è vero che sia contro l'Aurelia Bis “
Nella lega dei comitati che si è formata è ben chiara la necessità del salvaguardare la salute pubblica ed abbiamo preparato un documento da sottoporre ai sindaci che richiama i seguenti punti :
Inquinamento acustico
inquinamento da polveri
sicurezza dei lavori
gestione dei materiali di risulta degli scavi
rispetto delle prescrizioni VIA
rispetto dei tempi contrattuali
verifica se le strade interessate dal transito dei camions e delle autobetoniere siano in grado di sopportare carichi da 30 Tonn. a 46 tonn.
Quanto pubblicato dai giornali è scopiazzato dalle nostre richieste e questa lega non è vero che sia contro l'Aurelia Bis “
Poi Il Comitato
Viabilità Piazza Saffi Villapiana il 25/07/2014 ( leggi )
posta sul proprio Blog un documento indirizzato alle Amministrazioni
Comunali delle Albisole, di Savona e Paita ( Regione Liguria )
commentandosi così
“ Riconosco che il progetto è
complicato ed i progettisti hanno dovuto fare i salti mortali per
progettare l'esecutivo.
Purtroppo è stata una pessima scelta politica fissare l'attuale tracciato, ci saranno problemi di natura ambientale e problemi agli edifici sottopassati.”
Purtroppo è stata una pessima scelta politica fissare l'attuale tracciato, ci saranno problemi di natura ambientale e problemi agli edifici sottopassati.”
Poi il Secolo XIX
del 26/07/2014 ( leggi ) che titola “Variante, consegnato ai
Sindaci ed in Regione un documento unitario , non vogliamo fermare
l'Aurelia Bis ma difenderci “
Qui di seguito il
nostro commento postato sul nostro Blog.
“Questo è un
documento all'acqua di rose che dovrebbe aprire gli occhi alle
Amministrazioni.
Ritengo e ribadisco con forza che questo è un progetto sbagliato che lascerà una ferita indelebile al territorio e creerà un nuovo sbarramento ( questa volta sotterraneo) come lo era una volta la ferrovia sul litorale .
E' possibile che nel tratto Margonara /Miramare si creino interferenze non quantificabili tra le falde di acqua dolce che scende verso il mare dalle colline e la falda sottomarina.
Certamente il problema di un possibile allagamento della galleria San Paolo ( Miramare, più chiedo garanzie e maggiore diventa la mia preoccupazione sentendo mozziconi di risposte) non hanno idee chiare ma non possono smentirsi.
Comunque comincia a serpeggiare il pensiero anche al di fuori dei Comitati , presso Autorità varie che gli strascichi saranno pesanti. su questo blog ci sono già commenti che non ripeterò “
Ritengo e ribadisco con forza che questo è un progetto sbagliato che lascerà una ferita indelebile al territorio e creerà un nuovo sbarramento ( questa volta sotterraneo) come lo era una volta la ferrovia sul litorale .
E' possibile che nel tratto Margonara /Miramare si creino interferenze non quantificabili tra le falde di acqua dolce che scende verso il mare dalle colline e la falda sottomarina.
Certamente il problema di un possibile allagamento della galleria San Paolo ( Miramare, più chiedo garanzie e maggiore diventa la mia preoccupazione sentendo mozziconi di risposte) non hanno idee chiare ma non possono smentirsi.
Comunque comincia a serpeggiare il pensiero anche al di fuori dei Comitati , presso Autorità varie che gli strascichi saranno pesanti. su questo blog ci sono già commenti che non ripeterò “
Poi Il Comitato
Viabilità Piazza Saffi Villapiana il 03/08/2014( leggi )
posta sul proprio Blog un documento titolato Indagini sugli scarichi
delle acque piovane del cantiere di Miramare
Qui di seguito il
nostro commento postato sul nostro Blog.
“ è
perfettamente inutile aver scritto alle Autorità competenti ( vedi
documentazione precedente ) affinchè vigilino sui cantieri e sulla
sicurezza dei cittadini se poi questi ultimi non lo fanno.
Mi dispiace veramente fare le pulci all'impresa che sta eseguendo i lavori, io provengo dal mondo delle imprese ed ho fatto lavori simili.
Quando poi vedo che la polizia Municipale non interviene chiedendo di regimentare le acque provenienti dal cantiere, che come documentano le foto, arrivano sull'Aurelia creando pericolo, quando mi sento dire che mai la Polizia Municipale ha chiesto una strada provvisoria per far uscire gli abitanti di Via Turati dalla " PRIGIONE " in cui li hanno messi e ci staranno fino al 2017, mi chiedo e ci chiediamo tutti ma in mano di chi siamo ? forse non basta più richiamare le Amministrazioni a fare il loro dovere ma incominciare a pensare ad azioni più incisive e che li renda responsabili penalmente.”
Mi dispiace veramente fare le pulci all'impresa che sta eseguendo i lavori, io provengo dal mondo delle imprese ed ho fatto lavori simili.
Quando poi vedo che la polizia Municipale non interviene chiedendo di regimentare le acque provenienti dal cantiere, che come documentano le foto, arrivano sull'Aurelia creando pericolo, quando mi sento dire che mai la Polizia Municipale ha chiesto una strada provvisoria per far uscire gli abitanti di Via Turati dalla " PRIGIONE " in cui li hanno messi e ci staranno fino al 2017, mi chiedo e ci chiediamo tutti ma in mano di chi siamo ? forse non basta più richiamare le Amministrazioni a fare il loro dovere ma incominciare a pensare ad azioni più incisive e che li renda responsabili penalmente.”
Poi Il Secolo XIX
del 05/08/2014 ( leggi ) che titola “ La talpa è in
letargo, la macchina scava gallerie ferma ad Albisola e l'avanzamento
dell'opera è indietro di un anno “
Qui di seguito il
nostro commento postato sul nostro Blog.
“Splendido
titolo, l'articolista è a corto di notizie e non va a cercarsele, ci
sono altri due grandi cantieri a Grana e sul Rio Basci dove i
residenti avrebbero qualcosa da dire. “
Ora voglio scrivere
due parole a proposito della “scelta del corridoio” dove
doveva passare il tracciato dell'Aurelia Bis qualcuno ricorderà
queste parole dette da Di Tullio durante una delle audizioni
sull'Aurelia Bis.
Purtroppo questa
scelta è stata superficiale , basta conoscere il territorio ed
accorgersi che è stato frapposto un ostacolo a qualunque opera
sotterranea che dalla collina potrebbe scendere verso il mare, basta
conoscere il territorio per capire che verranno intercettate
canalizzazioni di rii e le relative falde sotterranee che vi
elenchiamo partendo da Albisola:
Rio Basci, Rio del
Termine ( 3 Volte una per l'aurelia e 2 per le bretelle della
Margonara ) , Via Scotto ( non so come si chiama il Rio tombato )
,Miramare “ il Rio sconosciuto “, il rio che scende da Via
Corridoni, il Rio San Lorenzo che scende sotto Via Mignone.
E c'era bisogno di
cercarsi tutte queste grane ? Ma i tecnici devono sempre sottostare
ai Politici ?
Anche un bambino di
terza elementare , se a lui fosse stato posta la domanda avrebbe
detto che eravate tutti matti.
Tutto ciò per
toglierci un peso dallo stomaco.
Comitato Piazza
Saffi/Villapiana
Firmato Procopio
Savona, 10/08/2014
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aurelia bis
sabato 9 agosto 2014
mercoledì 6 agosto 2014
martedì 5 agosto 2014
Savona Il Secolo XIX 02/08/2014 " Aurelia Bis, la macchina scava gallerie ferma ad Albisola e l'avanzamento dell'opera è indietro "
dalla località Rio basci mi segnalano che malgrado la richiesta di coprire i camions questo non avviene e che c'è un polverone nel tratto di sterrato che dalla zona di imbocco/uscita delle due gallerie raggiunge la strada asfaltata.
ecco una foto
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domenica 3 agosto 2014
Savona 03/08/2014 " indagine sugli scarichi acque piovane del cantiere di Miramare "
Come saprete da almeno 4 anni ho
sollevato il problema dello svincolo di Miramare, d'apprima senza
aver ancora visto i disegni esecutivi ho confutato lo svincolo perché
dalle analisi dei flussi tale svincolo non avrà passaggi di veicoli
superiori tra andata e ritorno di 52 unità, poi presa visione del
progetto esecutivo ho scritto a tutte le autorità facendoli
partecipi degli studi da me compiuti sulla situazione idraulica
dello svincolo informandoli dei pericoli reali di inondazione dello
svincolo e della galleria San Paolo che scende fino a 9 metri sotto
il livello del mare.
Questa mattina dopo una ora di
temporale, un normale temporalone la situazione del cantiere era
questa vedi foto allegate.
Le prime due foto ( img 010/011 ) sono
state scattate con lo zoom e riprendono lo scarico dei tubi esistenti
sotto il piede del muro di sostegno del campo da bocce. ( si vedono
offuscate perchè lo zoom ingrandisce le gocce di acqua )
La terza riprende lo scarico della
cunetta di Via Famagosta (img013)
La quarta/quinta/sesta e settima (img
016/017/018/022) le acque non regimentate all'interno del cantiere che vanno a scaricarsi in banchina ex Funivie.
La ottava ( img 019 ) una macchina alle
prese con l'acqua proveniente dal cantiere che scarica diretta
sull'Aurelia) .
La pioggia caduta durante la notte,
nella primissima mattina e quella caduta dalle 9 alle 11 misurata
empiricamente con un contenitore apposito che conservo in una
rudimentale stazione in zona, è stata di 6 cm., immaginate cosa
succederà quando ci saranno precipitazioni più corpose e
prolungate.
Io ho chiesto all'ANAS un controllo del
progetto per 20cm di acqua all'ora. ( l'equivalente di una bomba
d'acqua )
La risposta la sto aspettando da 8
mesi,
I giornali cartacei preferiscono non
darci più spazio e fomentare apprensioni non giustificate.
Cordialmente
Procopio Giuseppe, 03/08/2014
allegate foto
img010/011/013/016/017/018/019/022/
foto 1° e 2°
foto3°
foto 4°/5°/6°/7°
foto 8°
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