venerdì 15 novembre 2013

Savona 14/11/2013 " Relazione sull'incontro avvenuto all'Anas martedì 5 novembre con Ing. Fidenzi."

Ai Comitati di : Villapiana, Rusca, Turati , Rio Basci

Relazione sull'incontro avvenuto all'Anas martedì 5 novembre con Ing. Fidenzi.

A seguito di una comunicazione scritta dall'ingegner Finocchiaro ( Ministero infrastrutture e Trasporti) dopo lungo tempo sono stato convocato all'Anas.
Da tempo avevo chiesto un incontro con l'Ing. Fidenzi ma mai mi era stato concesso.

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L'argomento principe era naturalmente la possibilità che tutto l'invaso dello svincolo di Miramare potesse riempirsi e di conseguenza la galleria San Paolo.
L'ingegnere Fidenzi al quale avevo chiesto se avesse letto la nostra relazione ed avendone avuto affermativa risposta dava la sensazione comunque di non conoscere né il luogo né l' argomento.
Mi leggeva una mail degli specialisti dell'Anas che riportava un'analisi del bacino imbrifero di Miramare con una valutazione delle possibili quantità di pioggia che avrebbe potuto cadere sull' invaso tenendo conto di coefficienti di piovosità previsti per la regione Liguria.
La mia o la nostra domanda è quale sarà il comportamento degli impianti , visto che è prevista una vasca di raccolta delle piogge dalla quale attraverso l'uso delle pompe l'acqua raccolta venga smaltita nelle fognature comunali esistenti.
Inutilmente ho provato a fargli aprire il file della tavola progettuale che prevede le canalizzazioni ed il sollevamento delle acque piovane.
Egli sostiene che l'Anas ha i migliori tecnici e che sicuramente hanno preso tutte le precauzioni per rendere l'invaso e di conseguenza gli svincoli e la strada sicura anche in condizioni estreme.
Noi abbiamo condotto delle indagini sul comportamento attuale delle acque piovane quando queste scendono con una certa intensità.
Ho contattato le funivie per conoscere se avessero delle canalizzazioni dall'acqua piovana ma ne stato risposto di no e che quando pioveva forte l'acqua arrivava giù negli scantinati e poi si riversava direttamente in banchina ed in mare.
Ho contattato i tecnici della ferrovia ma anche loro mi hanno risposto di non avere alcuna documentazione sul modo di regimentare le acque piovane dei fossi di guardia che fotografie alla mano dimostrano di scaricarsi sul vecchio sedime della ferrovia.
Ho sentito gli abitanti di via turati in quali mi hanno detto che in caso di forti piogge l'acqua si scarica sulla strada e va a finire sulla Aurelia.( dicono allagandola)
E qui l'argomento è stato considerato discusso, ma noi seguitiamo a ritenere che le precauzioni prese siano insufficienti e che l'acqua correrà sicuramente giù per la galleria creando seri problemi alla sicurezza di coloro che utilizzeranno o che staranno utilizzando la strada in caso di forti piogge.

L'ingegnere non ha la visione della zona e soprattutto la visione d'insieme dell'Aurelia bis.

Gli ho fatto notare che il titolo dell'opera prevede dell'opera stessa parte dal casello dell'autostrada da Albisola per raggiungere l' hub portuale di Savona.
Naturalmente questo non accade.
Gli ho raccontato della nascita del progetto che è nato con il progetto del porticciolo della Margonara e dalla derivante necessità di portare tutto il traffico derivante dall'insediamento che prevedeva alberghi , case di civile abitazione ed esercizi commerciali ,sul luogo senza gravare sulle Albisole, per poi proseguire verso Savona andando a passare sotto numerosi palazzi e mettendone a repentaglio la stabilità.
Avrebbero potuto raggiungere la zona della Rusca deviando dalle bretelle della Margonara , sottopassando la collina di Ranco, zona sprovvista di costruzioni.
Valutare l'Aurelia Bis come tangenziale per far saltare al traffico di attraversamento l'abitato di Savona( una volta completato l'ultimo tratto che portava nella zona del casello dell'Autostrada Uscita di Savona Vado “ sparito dal progetto”)è stato un errore progettuale poiché solo il 15% del traffico proveniente da levante o dal ponente attraversa la città,( vedi rilevamenti Polinomia ) il restante traffico sia da ponente che da levante vuole raggiungere il centro della città zona tra il Fiume Letimbro ed il Mare.
Da tenere in conto che ad Albissola c' è un casello autostradale e a Savona Vado un altro casello, che questo tratto di autostrada lungo 11 Km permette di saltare Savona per coloro che volessero andare oltre Savona sia da Ponente che da Levante.
Abbiamo parlato della quantità di traffico che dovrebbero usare l'Aurelia bis, alla mia affermazione che avessero progettato una strada senza conoscere i flussi di traffico mi rispondeva che erano in possesso degli studi dei flussi
Hanno comunque richiesto ed ottenuto dall'Amministrazione Comunale il Piano del
traffico della “ Polinomia “ nel quale ci sono i rilevamenti dei flussi viari che noi abbiamo utilizzato e citato nelle nostre relazioni per dimostrare la pochezza dei flussi che utilizzeranno lo svincolo di Miramare
Ho ricordato all'Ingegnere quanti sono i flussi di traffico attesi secondo i rilevamenti di Polinomia ed i nostri rilevamenti.
26 autovetture all'ora utilizzeranno lo svincolo di Miramare per tale quantità di autovetture si va a sconvolgere una zona di particolare difficoltà orografica e a creare un invaso di circa 15.000 mq con profondità da 0 a 5/8 ml a lavoro finito ( ma in fase di lavorazione di almeno 3 ml in più )
In considerazione del fatto che sia il Comune di Savona, sia la Regione, sia l'Anas siano orientati a ripristinare lo svincolo di Margonara ho chiesto di eliminare lo svincolo di Miramare.
La discussione si è fatta lunga, con una cartina della pianta di Savona in mano; si è fatta anche confusa, si è aggiunto alla riunione anche l'ingegner Barosso.
Siamo passati alle richieste dei comitati a nome dei quali ho detto di parlare, il comitato di via Turati la cui richiesta è di coprire la zona per evitare rumori e di costruire una parte di impalcato verso il muro ad arco che sostiene il campo da bocce di 1600 m² per poter essere utilizzato come parcheggio le risposte sono interlocutorie, si il tratto dell'Aurelia bis prevedono delle opere di mitigazione dei rumori per le bretelle no, per l'impalcato non c'è stata risposta.
È stata richiesta una strada provvisoria ma completa di tutto che possa per tutto il periodo del cantiere mettere in condizione di abitanti di via turati bassa di uscire dall'isolamento ( tempi previsti due anni e mezzo )
La risposta è stata che Di Tullio( Vicesindaco di Savona) non gliel'ha chiesta ma ha chiesto che venisse asfaltato quel tratto di strada privato che ora viene usato dagli abitanti per raggiungere via Famagosta.
È anche stato chiesto che la nuova viaTurati, quella definitiva, abbia il doppio senso e che non abbia il tracciato indicato sul disegno.

Per il Comitato della Rusca ho fatto presente che chiede un tunnel in cemento armato simile a quello che esce dalla galleria naturale San Paolo lungo circa 80 m a protezione, dei fabbricati prospicienti, dai rumori, ho chiesto lo studio della possibilità che venga fatta un'uscita di raccordo con la viabilità ordinaria di via Schiantapetto, o un ingresso ( visto molto favorevolmente dal Comitato )
La risposta per il tunnel è stata che sono d'accordo con l'Amministrazione Comunale per la posa di pannelli fonoassorbenti ( che non assorbono un bel niente ) cosa assolutamente non gradita al comitato.
Ho fatto presente le richieste del costituendo comitato di Rio Basci che chiede la copertura del piccolo viadotto, ha risposto che non intendono coprirlo in considerazione del fatto che gli abitanti del luogo subiscono già in rumori dell'autostrada e della ferrovia ma che intendono in qualche modo “impermeabilizzare” le bocche delle due gallerie in modo che i rumori non vengano riflessi.
Ho chiesto di avere comunque la relazione dei tecnici Anas sul bacino imbrifero in maniera formale e scritta
Ho chiesto che ci sia una cabina di regia unica in collaborazione con la Regione Liguria e comitati
La risposta che hanno deciso di vedersi una volta al mese con Di Tullio

Abbiamo discusso con Barosso a lungo sulla possibilità effettiva di eliminare lo svincolo di Miramare e passare in galleria eliminando tutti i problemi, la sua risposta è stata sulla lunghezza eccessiva della galleria unica , gli ho fatto notare che nel loro ultimo documento di adeguamento delle normative Anas alle norme europee non mette limiti alle lunghezze delle gallerie. Si mi ha confermato ma dovrebbero essere modificati i sistemi di ventilazione e che comunque hanno bisogno di una zona aperta. Per fare che?
Non lo ho capito bene
Abbiamo parlato della relazione allegata al dischetto del progetto e del quadro economico la relazione è certamente birichina e le modifiche mal illustrate comportano rilevanti modifiche del progetto anche se il tracciato planimetrico non è stato mutato e a norma di legge DL 12 Aprile 2006 n° 167 art.185 punti 5e 6 e 7 e art art.185 doveva far intervenire il Ministero dell'Ambiente e del Territorio per una nuova VIA.

Procopio Sv 09/11/2013




domenica 10 novembre 2013

Villapiana 10/11/2013 " IL comitato ripete al ministero che ordinanze posposte non saneranno il pregresso; rif lettera del 16/09/2013 prot. 5534"

Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Direzione Generale per la Sicurezza Stradale
Divisione 11
Via G. Caraci 36 00157 Roma

dg.ss@pec.mit.gov.it

All’attenzione dell’ Ing. Mazziotta



Oggetto : Modifica della Viabilità in Piazza Saffi,Villapiana -Esposto del24/04/2008 .
Nuovi stalli per parcheggi su Via Cavour, Via San Lorenzo , Via Verdi, Via Torino
e modifica disposizione degli stalli su Via Fiume, Ordinanze.

Con riferimento alla VS del 16/09/2013 prot. N° 5534 desideriamo ribadire quanto già più volte ripetuto : non sono mai state emesse le ordinanze per i parcheggi sulle vie in oggetto.

Anche se il Ministero invita a formalizzare le ordinanze mancanti queste ultime non potranno sanare le violazioni pregresse,

Non potranno essere emesse perché le strade in questione ( trasformate in sensi unici ad una corsia ) per la loro classificazione funzionale sono del tipo “ strade di quartiere” vedi art. 15 del Regolamento viario del Comune di Savona al titolo III “regolamentazione delle strade di quartiere “pag. 10.
Il PIM (Piano integrato mobilità Villapiana approvato con delbera G.C il 5/11/2008. e C.C il 11/11/2008 ) del comune di Savona le classifica strade di interquartiere
Secondo il CdS e lo stesso regolamento viario, le strade devono avere 2 corsie minime e la sosta fuori dalla carreggiata stradale.
Le strade non potranno ospitare due file di parcheggi non essendoci lo spazio per due corsie.

Queste strade sono percorse dal servizio di trasporto pubblico collettivo.

Se si va a leggere l'Allegato alle direttive per la redazione ,adozione, ed attuazione dei Piani Urbani del traffico; al titolo Collettivo ( riferito al trasporto pubblico) si legge che le strade dove transitano i mezzi di trasporto pubblico devono rientrare nella classificazione della viabilità principale” e seguendo si legge “ specifica attenzione va posta nell'adozione dei relativi sensi unici di marcia, al fine di non ridurre eccessivamente la fascia di influenza integrale( nei due sensi di marcia ) di ciascuna linea di trasporto pubblico i sensi unici contrapposti non devono superare una distanza maggiore di 100 metri.

Mancando Via Cavour e Via San Lorenzo e Via Verdi di un servizio che chiameremo di “ contromano “forzatamente queste Vie devono tornare a doppio senso come è sempre stato

Desideriamo rimarcare ancora una volta che tra l'ord. 883/07 Inizio) del 17/08/2007 e l'ord. 1080/09 ( fine ) del 11/12/2009 sono intercorsi 27 mesi di sperimentazione e che il nostro esposto è stato fatto il 24/04/2008

Ci aspettiamo che l'Amministrazione Comunale rimuova la segnaletica verticale ed orizzontale sulle strade in oggetto ripristinando la vecchia viabilità .
Riteniamo che esistano già i presupposti giuridici per l'applicazione del provvedimento di diffida di cui all'Art. 5 comma2 del Codice della Strada.

Cordialmente

Savona 05/10/2013 Comitato per la viabilità di Piazza Saffi Villapiana
c/o
Procopio Geom. Giuseppe Via Mignone 2/4
Savona 17100 3357025566 pinpro@inwind.it

Villapiana 10/11/2013 " Il ministero risponde al lettera del Comune del 6 Luglio 2013 ribadendo la mancanza delle ordinanze"