domenica 21 luglio 2019

Il Secolo XIX e la Stampa del 21/07/2019 " Aurelia bis altri 4 anni di tribulazioni "

Aurelia bis infinita: ancora 4 anni per completare la Savona-Albisola

Il tavolo della commissione consiliare a Palazzo Sisto
Doccia fredda da Anas dopo il fallimento delle imprese: appalto da rifare. Proposto il commissariamento dell’opera. La rabbia dei comitati di residenti



Silvia Campese 19 Luglio 2019

Savona - Ancora quattro anni. Sempre che non ci siano altre sorprese o intoppi. È questo il tempo stimato perché i savonesi e gli albisolesi possano vedere completato quel venti per cento di lavori che manca alla chiusura del cantiere dell’Aurelia bis.

L’ha detto, ieri, nella commissione consiliare di Savona richiesta dal consigliere Alessandro Venturelli, Fabrizio Cardone, funzionario di Anas, che ha aggiornato sulla situazione del cantiere i consiglieri e anche i numerosi cittadini, esasperati e arrabbiati per i ritardi. Il tutto alla luce del nuovo “caso” che ha paralizzato i lavori: la crisi finanziaria dell’impresa Cmc, Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna, e poi il contenzioso con Anas, aperto e vinto dalla cooperativa.






Una situazione che, quasi sicuramente, costringerà Anas a indire una nuova gara d’appalto per l’individuazione dell’impresa che possa portare a termine l’opera. Solo per questo procedimento, il tempo previsto è di due anni. A questi se ne aggiungono altri due, nella migliore delle ipotesi, per il completamento dei lavori. Sempre ieri, ha preso spazio una ipotesi alternativa: il commissariamento dell’opera, un po’ come è stato fatto con il Ponte Morandi, a Genova.





Ero presente alla 2° Commissione Consiliare del Comune di Savona, l'Ing. Cardone ha effettivamente detto che si andrà verso la rescissione del contratto con CMC e che c'era stata la possibilità che subentrasse la Itinera ( società facente parte della ATI) ma, dopo che il Tribunale di Ravenna ha riconosciuto 37 milioni alla CMC nel contenzioso con ANAS, tale possibilità si è praticamente annullata.
I lavori che sono rimasti da fare per la maggior parte sono lavori di finitura, quali il pacchetto dei sottofondi stradali e le asfaltature , i lavori specialistici quali impianti elettrici e semaforici , tutta la parte dello smaltimento delle acque piovane, i rivestimenti di pietra a faccia vista dei lavori di consolidamento delle trincee , il completamento del ponte su Corso Ricci , i raccordi del ponte con lo stesso Corso Ricci,il raccordo di Via Turati con l'Aurelia esistente, la sistemazione a verde di tutte le aree sulle quali si è intervenuti e da ultimo l'allargamento di ponte Pertini ad Albisola.
I prezzi di contratto, con i quali verranno retribuiti i lavori ancora da fare gravati del 38% del ribasso, formulati nel 2011e prima ancora non sono assolutamente remunerativi, perciò Itinera sarebbe folle se accettasse la prosecuzione.
Sarà riformulata una perizia e mandata poi in appalto. ( ipotesi fatta anche dall'ing. Cardone )
Non si riesce a comprendere come possano essere stati riconosciuti in 37 milioni a fronte di un lavoro a misura pari a 24.668.000 €; la parte restante del lavoro era a corpo e non suscettibile a mio parere di perizie di varianti.

SV 21/07/2019 Procopio Giuseppe

venerdì 12 luglio 2019

2019-07-11 Notte bianca alla Campanassa sulla terrazza della campana



C' è stato un concertino lassu per le persone in visita al Monumento, serata gradevole , aggiiungo qualche foto





lunedì 8 luglio 2019

Procopio commenta l'art. della La Stampa del 07/07/2019 a proposito del nuovo Pumt 2019

A proposito del Piano del traffico di cui si parla adesso 2019 Luglio Di Arecco.

Indipendentemente dal taglio politico che si vuol dare al Piano e indipendentemente dal taglio delle capacità tecniche di chi lo ha preparato riteniamo che sia opportuno averlo reso pubblico.
Sono passati tre anni da quando questa Amministrazione si è insediata ed è ora di discuterlo.
Concordo sul fatto che ulteriori studi sui flussi siano ininfluenti ed inutili , Io ho studiato i flussi dal 1997 e non ci sono grosse differenze che potrebbero influenzare le decisioni da prendere.
Nell'Aprile 2014 Il DIBRIS ( dipartimento di informatica, bioingegneria, robotica ed ingegneria dei sistemi, università degli studi di Genova ) rendeva pubblico uno studio, commissionato dalla Regione Liguria, sul nodo di Savona intitolato “ Studio ed analisi dei flussi di traffico che interessano il nodo viario savonese “
Lo studio, che utilizzando i dati sui flussi viari statistici e i dati raccolti da Polinomia ( Società che ha redatto il piano del traffico di Savona 2014, ipotizzava i flussi circolanti sulle principali arterie cittadine in entrata ed in uscita tenendo conto dell'Aurelia Bis con le ipotesi e non degli svincoli di Miramare edi Margonara .
Non ho visto ancora sulle strade di entrata ed uscita dalla città le strumentazioni per le rilevazioni dei nuovi dati, sia a terra sia con telecamere.
Pertanto ritengo ridondante il nuovo studio e ritengo corretto il pensiero del Vicesindaco Arecco a Proposito della necessità di nuovi dati.


Cambiando argomento “ AURELIA BIS” ritengo che, visto la situazione dell'Aurelia Bis ed il suo stallo, considerando le voci che danno il rapporto della CMC con l'Anas deteriorato da finire in tribunale, che gli abitanti di Via Turati messi in prigione dal 2012 siano messi in condizione di uscire dalla prigione costruendo una bretella provvisoria, che diventerà definitiva per almeno altri 7 anni, tra il moncone di via Turati e l'Aurelia attraverso il cantiere costeggiando il camminamento attuale.
Ritengo opportuno tenere in costante all'erta l'accumularsi della acque piovane nella parte bassa della galleria "San Paolo" nella zona in cui fa sifone, considerato che non sono state ancora intallate le pompe che dovrebbero espellere le acque piovane del tracciato a Miramare e quelle provenienti della collina.
SV 07/07/2019
Procopio Giuseppe



QUESTO GRAFICO è GIA! PRESENTE SU QUESTO BLOG IN UN ARTICOLO LA CUI ETICHETTA è AURELIA BIS  DEL 2 GIUGNO 2016



La Stampa 07/07/2019 " Arecco disegna il nuovo piano del traffico, ma con il Sindaco è subito scontro "







martedì 2 luglio 2019

2019-07-02 Video Ponte Morandi ( ex secretato ) da Il Messaggero

Ho provato ad inserire il video pubblicato da Il Messaggero

E' un tentativo che potrebbe non riuscirmi, leggete comunque la interpretazione che ne da sia il Messaggero , La Stampa ed altri inserzionisti.

Io nel frattempo sto studiando i fotogrammi e ci sono cose su cui non sono d'accordo.
In segiuto inserirò le mie valutazioni

Ho rivisto almeno 10 volte il filmato e tutte le volte mi sono scritto cosa vedevo.
Al minuto 0.39 c'è il crollo.

Per ben tre volte ho scritto che il primissimo crollo interessava la carreggiata, che si sbriciolava a sinistra del fotogramma , poi il pennone quasi in contemporanea si rovesciava verso sinistra e lo strallo si piegava apparentemente senza staccarsi dai due punti  in sui era ancorato alla carreggiata e al pennone.
Poi tutto si accartocciava a sinista del video.
Poi ho rivisto il filmato dopo aver inutilmente cercato le cause dell'accartociarsi a sinistra.
Il puntone che sorreggeva parte della struttura della carreggiata non aveva ceduto, non c'erano motivi apparenti per cui il tutto si era accartocciato a sinistra , lo strallo non si era strappato ne staccato dai due attacchi, il puntone inizialmente era rimasto integro ed allora doveva esserci un altro motivo.
Ricorderete che in uno dei miei commentti precedenti mi ero chiesto se fasse stata la struttura calcolata come un telaio.
Riguardando ancora il filmato fate caso allo strallo di destra che prima dello sbriciolarsi della carreggiata a sinistra , ha un sussulto restando integro si è forse staccato dall'attacco a destra sulla carreggiata, probabilmente mancando il riscontro a destra ( della funzione dello strallo come tirante ) subito c'è stato uno sbilanciamento a sinistra e di li è venuto giù tutto.
cercate la testa di quello strallo, verificate se ci sono evidenze di fusione e di " Strizione" , poi potremmo riparlarne.

SV 02/07/2019