Luglio 31/2017
Un messaggio alla nuova
Amministrazione
Scritto da Picchi
Il codice della strada , le
criticità della nostra viabilità e l'interpretazione del codice
stesso,
Più volte mi sono interrogato sul
motivo per il quale il Partito Democratico ha perso le elezioni,
Tre punti mi sono decisamente chiari,
La raccolta dei rifiuti e la pulizia
della città, la viabilità cittadina con il suo traffico e le sue
soste, il pasticcio dell'Aurelia bis.
Sulla raccolta dei rifiuti è inutile
soffermarsi; i giornali e i blog sono pieni di fotografie di
cassonetti stracolmi; sui marciapiedi, ostaggi delle deiezioni
canine, arrivano proteste sempre più veementi. Non è colpa di
questi poveri animali costretti a vivere in un ambiente al di fuori
della loro natura ma di parte dei
“Bipedi “ che li portano in giro.
Sulle deiezioni dei cani apriremo un
capitolo in seguito.
Nel mio intervento di oggi mi riferirò
alla viabilità cittadina e al traffico che si riversa sulla stessa.
Con
questo mio intervento voglio mandare un messaggio alla Nuova
Amministrazione Comunale che mi sembra non aver fatto nulla per
modificare la situazione ereditata, lasciando passare oltre un anno
dal proprio insediamento, non presentando neanche uno straccio di
idea per modificare lo “ status quo “
Per viabilità si intende : il
complesso delle vie e delle piazze che formano la rete stradale
urbana ed extraurbana di un territorio e la loro condizione rispetto
al transito dei veicoli , la praticabilità della stessa disciplinata
dalla segnaletica sia orizzontale che verticale
Pertanto la segnaletica è il mezzo per
disciplinare il traffico e deve essere progettata per permettere al
traffico la maggiore fluidità possibile.
Il traffico (o Mobilità) è il
movimento dei Veicoli su una rete di trasporto, nel nostro caso la
nostra rete sono le strade statali, le provinciali, le comunali e
tutti i sottotipi possibili,
e per veicoli si intendono i veicoli
di servizio pubblico, di servizio commerciale, di servizio privato,
gli autoveicoli in sosta sulle strade, le moto, le biciclette, i
pedoni )
Le strade sono il mezzo di trasporto
della linfa vitale che alimenta ogni raggruppamento umano e mette in
relazione “ le genti “ tra di loro, una cattiva organizzazione
della viabilità ha influenza sulla qualità della vita e condiziona
tutto il tessuto urbano.
Particolare rilevanza assume pertanto;
come viene regolato il traffico attraverso le indicazioni stradali (
sia verticali sia orizzontali ), quale è il comportamento degli
utenti delle strade nel rispettare la segnaletica ed i codici di
comportamento dettati dal codice della strada e dal suo regolamento
(;conoscenza del quale è basilare per ottenere la patente di guida,)
Regolamentare il traffico senza buon
senso e non essere capaci di distinguere la parte delle strade
destinate al movimento dei veicoli da quelle destinate alle soste
crea una promiscuità che porta inevitabilmente a non rispettare i
codici di comportamento,
Vi farò alcuni esempi sul
comportamento degli attori che interagiscono sulla viabilità
cittadina sulla scorta di significative indagini da me condotte in
giro per la città
(
Opinione mia personale è che siamo arrivati al “Caos “ Siamo al
punto di non ritorno ).
Mi
sono messo ad osservare il traffico cittadino guardandolo dalla parte
del pedone.( Seguirà poi guardato da parte dell'automobilista)
I luoghi per la deambulazione propria
del pedone sono i marciapiedi ed il collegamento tra di loro , le
strisce pedonali, teoricamente su questi luoghi il pedone può
muoversi con tranquillità ma non è così, all'improvviso sui
marciapiedi ti ritrovi qualche bicicletta che fa lo slalom tra i
passanti ( vedi i portici di Piazza del popolo e quelli di via
Paleocapa ) se non tieni gli occhi a terra , sicuramente porterai a
casa qualche frammento di deiezione dei cani , i luoghi deputati sono
quelli dove si portano a passeggio i cani ( vale per tutta Savona. )
a volte è più sicuro passare sulla carreggiata stradale.
Le strisce pedonali ti dovrebbero
permettere di attraversare la carreggiata con una relativa sicurezza
ma in realtà non succede questo.
C'è un contrasto tra pedoni e coloro
che utilizzano la carreggiata stradale che è frutto di una cattiva
segnaletica che male interpreta il Codice della Strada.
Il pedone crede di avere una precedenza
quando è sulle strisce o quando si accinge ad attraversare.
Quando è sulle strisce ha la
precedenza , ma prima di buttarsi sulle strisce deve guardarsi
intorno e valutare se chi sopraggiunge è in grado di fermarsi e se
ha avuto la percezione di una volontà di attraversamento.
Il codice dice che il pedone ha la
precedenza quando ha iniziato l'attraversamento, vale a dire che ha
già messo almeno un piede sulle strisce ma la prudenza impone di
valutare che gli automobilisti abbiano la percezione della volontà
del pedone.(Non credo che i pedoni non abbiano in tasca almeno un
patentino per guidare motoveicoli o autoveicoli )
Forte è la problematica dovuta agli
attraversamenti pedonali posizionati subito a monte di zone dove
esistono stalli per le soste.
La normativa prescrive che nei centri
abitati, la sosta o la fermata sono vietate sulla corrispondenza
delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5
m dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata
trasversale, salvo diversa segnalazione.
Non sono previste distanze dalle
intersezioni per il posizionamento delle strisce pedonali,
Di solito nella nostra città le
strisce pedonali sono tutte a ridosso delle intersezioni e al di
sopra di stalli per la sosta regolarmente o meno segnati in margine
alla carreggiata anche a distanza inferiore ai 5 m dal intersezioni.
Gli attori dell'atto di
attraversamento, il pedone e l'automobilista si trovano in questa
situazione: il pedone sul marciapiede ha una macchina parcheggiata
davanti alle strisce e pertanto non vede bene i veicoli in arrivo,
il veicolo vede il pedone solo quando questo ha fatto almeno 2 m
sulle strisce cioè al di fuori dell'ingombro dell'automezzo
parcheggiato.
Il pedone è forte nel fatto che ha la
precedenza essendo sulle strisce, l'automobilista se è molto attento
e se non va ad una velocità superiore ai 30 km/h ha bisogno di un
tempo di reazione di almeno 08 secondi per mettere piede a freno a
questo punto ha già fatto 10 m e inevitabilmente urta il pedone.
Problemi e grossi guai per tutti.
Normalmente la colpa è
dell'automobilista il pedone finisce all'ospedale.
Ma non è così apparentemente tutto
quanto sopra descritto sembra aver delineato un colpevole nel
automobilista ma concettualmente io chiamo in causa l'articolo145 del
regolamento del codice della strada riferito agli attraversamenti
pedonali
Comma
4. Sulle strade ove è consentita la sosta, per
migliorare la visibilità, da parte dei
conducenti,
nei confronti dei pedoni che si accingono ad impegnare la
carreggiata, gli
attraversamenti
pedonali possono essere preceduti, nel verso di marcia dei veicoli,
da una striscia gialla a zig zag,
del tipo di quella di cui all'articolo 151, comma 3,che recita
….....omissis
di lunghezza
commisurata alla distanza di visibilità. Su tale striscia è vietata
la sosta.
La
norma che regola la distanza di visibilità è data dall'art. 18 del
CdS,. Vero che è riferita alla visibilità da lasciare nelle nuove
costruzione realizzate ai margini delle strade ma sempre di
visibilità si tratta.
Questa
situazione è figlia della disattenzione della politica delle
precedenti Amministrazioni che non è stata capace, a fronte del
crescente numero di autoveicoli, di provvedere a un sufficiente
numero di parcheggi, (Il Vicesindaco Caviglia aveva compreso tale
necessità ) impiastrando le vie cittadine oltre il sopportabile..
Ricordo
a chi dirigeva e dirige questa collettività che nessuno ha il “Verbo
“ e che quanto messo nel piano del Traffico ha bisogno di una
profonda rivisitazione,
che va ripreso immediatamente. Va ripreso anche “ Venti di
partecipazione” ma partendo dalle proposte che erano state
formulate e che un Sindaco tremebondo ha lasciato cadere.
Ricordo
ancora a tutti quelli che confutavano la viabilità organizzata dalla
precedente Amministrazione di svegliarsi dal torpore e cominciare una
battaglia per risistemare la viabilità, mi sembra che la Nuova
Amministrazione sia ingessata dalla situazione economica ereditata ,
ma le opposizioni dove sono ? Passi per il PD incolpato della cattiva
eredità ,( tutto quello che c'è adesso è stato apparecchiato da
loro ) ma i 5 stelle , e Noi per Savona e Rete a sinistra sono
distolti dal loro dovere di opposizione e non prendono l'iniziativa
di uscire dal coro, sembra di essere al giro di Francia dove c'era
una grande squadra che impostava la tattica e gli altri dietro perché
non avevano la forza di passare in testa e non avevano idee.
Ed
il giro lo ha vinto Froome con lo squadrone del Team Sky che lo ha
portato al successo in carrozza .
Della
viabilità parla spesso un apprendista stregone, quello che ha
proposto lo spianamento del ponte di Via San Lorenzo ed i giornali
dietro a pompare l'idea, ma l'ultima idea comparsa su Savona news di
cui riportio in corsivo le dichiarazioni mii lascia stralunato, “aho
“ è l'uovo di Colombo :
“ il
nostro Comitato ha fatto proposte alternative sia per uno svincolo
funzionale a Margonara, che per uno svincolo omnicomprensivo (tutte
le direzioni) a Miramare. Lo svincolo a Miramare comprende anche le
connessioni con via Turati ed il porto turistico, è più funzionale,
meno impattante, meno costoso. Vogliamo parlarne: siamo in tempo!"
La
proposta per Miramare è corredata da due rotatorie praticamente
confinanti peccato che nella situazione ad oggi cristallizzata tra le
due rotatorie c'è una differenza di circa 8 ml di dislivello
Questa
idea gli vale il titolo di Stregone.
Forse ha inventato il “ Teletrasporto utilizzato nella saga di
Star Trek.
Se
è così ce lo dica non ci tenga in ansia.
Certo
che se la passata Amministrazione se ne fosse occupata per tempo e le
quote del tracciato fossero rimaste quelle del primo progetto Itinera
l'idea avrebbe avuto forse un senso .
La
prossima puntata scriverò dalla parte dell'automobilista
firmato
Picchi
Savona
26/07/2017