sabato 15 febbraio 2020

Savona 15/02/2020 " Il filobus elettrico "

Ho sentito parlare del progetto " Filobus Elettrico " in quella Commissione nella quale si sono consumate vendette tra le due anime della maggioranza Caprioglio ed Arecco, parlando del piano del traffico e dove il presidente Remigio su input del Sindaco mi ha impedito di parlare.
La Caprioglio si era appoggiata alla prof. Saccone.
Ho indagato un pò su chi abbia inventato il filobus elettrico, chiedendo tra maggioranza e minoranza la risposta " è una invenzione della Caprioglio"
certamente " La Caprioglio " non può ricordare vista la giovane età della vicenda "Metro leggera" che ha infervorato i savonesi al tempo dello spostamento della stazione ferroviaria a Savona, ma i savonesi d'antan se lo ricorderanno tra dispetti reciproci hanno lasciato andare a bagno il progetto.
Ora inventando il filobus elettrico "0 emissioni" siamo tutti ecologisti, qualcuno si è riempito la bocca.
Per fortuna qualcuno che io personalmente non conosco ed al quale faccio i miei complimenti  ha detto che il filobus in sede promiscua è una fesseria. ( dicendo che il Re è nudo )

Il piano del traffico che io faccio finta di non aver visto , si ho visto le tavole grafiche ancor tanto tempo fa e che non commento per mia ignoranza.,e non lo farò neanche sotto tortura deve  ( must in inglese ) prendere per assioma due " item " la separazione delle soste e della mobilità e poi separare la mobilità tra i veicoli ed i pedon/bici.
Quando saranno soddisfatti questi due " item" si potrà incominciare a parlare del resto ed allora  gli autobus potranno passare sotto i portici .
Vorrei ricordarvi che nel 2003 l'Amministrazione di allora aveva incaricato una ditta specializzata in viabilità, e c'era anche una idea di piano del traffico. la quale aveva relazionato di 1800 macchine posteggiate sulle strade da rimuovere. ( immaginatevi oggi )
Ergo già allora si parlava di separare la sosta dalla mobilità.
Ora voglioo far passare i filobus in sede promiscua .
Ah mi è piaciuta la simulazione del semaforo in via Gramsci Bravi !!!!!!!

SV  15/02/2020                                                               Procopio

venerdì 7 febbraio 2020

Savona 02/02/2020 Lettera al Prefetto-Sindaco-Vicesindaco e La Stampa a proposito delle pericolosità delle strade Savonesi terza segnalazione

Al Sig. Prefetto di Savona protocollo.prefsv@pec.interno.it
Al Sig. Sindaco del Comune di Savona posta@pec.comune.savona.it
Al Sig. Vicesindaco Di Savona posta@pec.comune.savona.it
Al Quotidiano La Stampa ermanno.branca@lastampa.it

Oggetto :Articolo del Il Secolo XIX del 27/01/2020 “ Allarme incidenti nei centri abitati, e per il telefonino . Il caso in Prefettura “
Si richiamano in proposito le nostre precedenti lettere del 24/06/2019; del 19/08/2019; del 16/12/2019 con oggetto : Sicurezza Viabilità della città di Savona ed in particolare di Villapiana

Il Giorno 10/07/19 non essendo pervenuta nessuna risposta alle ns segnalazioni precedenti tale data mi sono recato in Prefettura ed ho chiesto di parlare al responsabile del procedimento.
Sono stato ricevuto dal Capo Gabinetto Dott.ssa Anatriello la quale cortesemente mi ha detto che il Prefetto non ha competenze in materia di viabilità dei centri urbani.
Noi scrivendo al Prefetto ritenevamo e riteniamo che la sicurezza dei cittadini sia anche tra le attribuzioni che la legge affida ai Prefetti.
Aveva aggiunto che la Prefettura si era mossa ed aveva interessato il Comune di Savona che aveva risposto con una nota a firma del Sindaco (totalmente fuori tema facendo riferimento ad altro argomento.)
Copia di questa nota sarà allegata a parte per il solo Quotidiano La Stampa essendone tutti gli altri in possesso.

L'articolo del giornale riferisce di un vertice in Prefettura con tutti gli attori proprietari delle strade e della Polizia Stradale che per legge ha il compito della supervisione delle strade.
Riferisce, l'articolo, di un vertice attivato su richiesta del Ministero degli Interni.
Ci auguriamo che le decisioni che verranno prese siano consone ed equilibrate e che i costi necessari alle opere siano a carico del Ministero degli Interni con adeguati finanziamenti, provenienti dalle rimesse della tassa sulla proprietà delle auto e dai proventi delle “multe” ( nel caso di multe comunali queste ultime non vadano a ripianare altre partite ) .
A nostro avviso ci sono troppi attori inadeguati ed impreparati che segnano lo svolgersi quotidiano della nostra vita.

Che il Comitato di Villapiana riesca a leggere in anticipo gli avvenimenti o forse perchè i componenti del Comitato ci sbattono il muso tutti i giorni e quando sbatti ti fai male ?

Lieti comunque che sia stato acceso un faro

Cordiali saluti Comitato viabilità Piazza Saffi Villapiana
Procopio Giuseppe

Savona 02/02/2020










Archivio-Comitato di villapiana-2019-06-19 esposto al prefetto

 ALCUNE FOTO DELLO STATO DEL CORPO STRADALE DI VIA PIAVE







sabato 1 febbraio 2020

Il Secolo XIX 27/01/2020 " Allarme incidenti nei centri abitati e per il telefonino : Il caso in Prefettura "

Io un pò di tempo fa ho scritto al Sindaco di Savona e per conoscenza al Prefetto a proposito delle strade dissestate del comune di Savona ed in particolare di Villapiana.
Mi ha risposto Il capo gabinetto della Prefettura  la dottoressa Anatriello dicendomi che quel tipo di salute dei cittadini non era di pertinenza del Prefetto mentre io asserivo che era un suo preciso compito.
L'articolo del Giornale sta dicendo il contrario.
qui di seguito le mail intercorse con la dott. ssa Anatriello

Ho successivamente riscritto al sindaco ed Al Prefetto  segnalando ulteriori zone di strade cittadine disastrate e pericolose per l'incolumità degli utenti
Qui di seguito la seconda segnalazione

Al Sig. Prefetto di Savona protocollo.prefsv@pec.interno.it
Al Sig. Sindaco del Comune di Savona posta@pec.comune.savona.it
Al Sig. Vicesindaco Di Savona posta@pec.comune.savona.it
Al Quotidiano La Stampa ermanno.branca@lastampa.it


Oggetto: Sicurezza Viabilità della città di Savona ed in particolare di Villapiana

rif ns del 24/06/2019 ; risp. Della Polizia Municipale del 08/08/2019 ; ns del 19/08/2019

Abbiamo atteso invano che ci scrivesse il responsabile del Corpo stradale ( riferimento al primo capoverso della missiva Polizia Municipale del 08/08/2019 ).

Vorremmo rappresentare che le nostre segnalazioni hanno lo scopo di sensibilizzare le Autorità competenti .
Se a volte può apparire che ci sia un intento polemico ( e c'è ) è perchè credo ancora che chi legge sia in grado di capire quanto stiamo relazionando.
Perciò ci attendiamo risposte consone e non tese a schivare le rampogne.
Se poi dobbiamo ricrederci relazioneremo in maniera più puntuale.

Nella prima del 24/06/2019 la polemica riguardava l'andare in bicicletta a Savona ma il pezzo forte erano le fotografie e le profondità delle caditoie rispetto al manto stradale.

La carreggiata stradale è composta dalle corsie , è chiaro che la cunetta non può fare parte della corsia, la corsia va delimitata per garantire l'utente che quel tratto di strada è sicuro e sorvegliato, la cunetta serve a portar via l'acqua piovana.
Se la cunetta è fuori dalla corsia ed è realizzata in materiale diverso dall'asfalto gli utenti della strada non dovrebbero passarci ( comunque in nessun caso ci può essere un dislivello come quello da noi segnalato ). ma potrebbero comunque finirci dentro .
Se riguardate le foto appositamente allegate in un CD per evitare fotocopie nere ( come spesso accade che vengano inviate ai dirigenti di competenza) si vede chiaramente che le cunette sono comprese nelle corsie stradali.
Basta tracciare la corsia esludendo la zona con le caditoie e mettiamo in sicurezza tutti gli utenti.

Ora nel proseguire il ns. studio vi segnaliamo il tratto stradale di Via Torino tra Via Verdi e Via Martiri della Deportazione.
Questo tratto ha una carreggiata di 7,00 ml , è un tratto a doppio senso e sulla destra a scendere verso Savona ci sono stalli per parcheggi disposti in linea ( che prendono almeno 2 ml della carreggiata.
Le due corsie contrapposte occupano i 5 ml rimanenti e all'interno di queste sono ubicate le caditoie che occupano uno spazio di 70 cm.
Le autovetture che salgono verso Lavagnola finiscono per passare sopra le caditoie sobbalzando .
Su questo tratto di strada passa il servizio di trasporto pubblico ( un autobus ha larghezza di ml 2,50 )
Le corsie non sono delimitate.

Di questo tratto di strada alleghiamo un tabulato e le fotografie .

Seguitando la disamina su Via Crispi segnaliamo una totale mancanza delle delimitazione delle corsie ,
-il tratto esaminato parte da Lavagnola e finisce in Via Torino , c'è il servizio di trasporto pubblico
-la prima parte ha la carreggiata di ml 7,50 con un parcheggio a destra a scendere e dall'altra parte gli alberi.
-la seconda parte prima del semaforo la strada ha carreggiata larga 9,40 ml con parcheggio su entrambi i lati,
-dopo il semaforo la terza parte ha parcheggio in linea a destra a scendere e dimensioni di carreggiata di ml 7,70 /7,40 comprese le caditoie e siamo arrivati alla confluenza tra Via Crispi- Via Torino-Via Garroni – Via Martiri della deportazione.

-Stessa sequenza hanno le foto che allegheremo

Certo è stata fatta di necessità virtù , speriamo che sia chiaro che siamo fuori dalla normative , noi non vogliamo far togliere neanche un parcheggio ma un parcheggio in struttura va realizzato ( dove lo decidano i competenti ) e va comunque inserito nel piano del traffico , cosa che non è stata fatta nel Pumt precedente , anzi, per permettere i parcheggi, sono state declassate quasi tutte le strade per cercare di rientrare nei parametri del C.d.S. senza riuscirci.
Il parcheggio in struttura potrebbe far parte di un eventuale piano di riordino delle periferie.

Personale per la Signora Sindaca, tutto quanto stiamo rappresentando dovrebbe essere fatto dai Consiglieri che si sono proposti nel quartiere.
Inviamo questa comunicazione via mail in modo che gli allegati possano essere visionati in originale da tutti.

Cordiali saluti e buone feste.
Comitato viabilità Piazza Saffi Villapiana
Procopio Giuseppe

SV 16/12/2019