giovedì 23 dicembre 2021

22/04/2016 Ospedale San Paolo in Valloria " Ipotesi progettuale per il collegamento, protetto, dei parcheggi esterni con l'atrio "

OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA


Ipotesi progettuale per il collegamento, protetto, dei parcheggi esterni con l'atrio


RELAZIONE TECNICA

Questa idea nasce dall'osservazione continua effettuata dal 1 Gennaio 2016 ad oggi 21 Aprile 2016 e dalla necessità contingente personale di accedere all'ospedale.

Come certamente conoscerete, il collegamento dei park esterni con l'ingresso avviene mediante l'utilizzo della scalinata composta da 45 scalini con Via Genova da dove mediante un attraversamento pedonale, della stessa strada, si arriva all'ingresso esterno L'ingresso esterno viene collegato con l'Atrio da una rampa pedonale.

L'attraversamento di Via Genova crea frequentissime interruzioni del traffico veicolare , coloro che si fermano, per permettere agli ammalati o alle persone scarsamente deambulanti, nei pressi dell'ingresso causano intralcio al traffico stesso, nel periodo invernale, nei giorni di pioggia, il vento strappa gli ombrelli.

Chi utilizza la scalinata normalmente è una persona anziana perché la maggior parte degli utilizzatori dell'Ospedale sono persone anziane e coloro che li accompagnano o li vanno a trovare sono anziani ( ciò deriva dalla mia osservazione.)

A forza di salire e scendere dalle scale mi è venuta l'idea che sto presentando.

I parcheggi esterni sono posti su tre piani differenti e in totale ci sono 314 posti auto regolari e almeno 100 sparsi in maniera disordinata ed occupano i parcheggi delle abitazioni in fronte all'Ospedale stesso.

Si ipotizza di costruire un “ Ascensore “ che partendo dal terrazzamento superiore attraverso una fermata intermedia arrivi fino alla stessa quota dell'atrio e poi con un tunnel di 42 ml servito da tappeti mobili e da un camminamento si può arrivare all'atrio senza fatica , Il collegamento del park, a piano strada, con il tunnel avviene mediante una rampa


C' è la possibilità di trasferimenti su sedia a rotelle per coloro che sono scarsamente deambulanti evitando le fermate sulla Via Genova e con il conseguente intralcio viario.

A fianco del' “ ascensore “ sul terrazzamento di partenza si può costruire un piccolo ricovero per le carrozzine.

Questa è l'ipotesi principale , se per ragione di sottoservizi sulla Via Genova non potesse essere praticata suggerisco, come ripiego, la costruzione di scale mobili al fianco dello scalandrone esistente.


Savona, 22/04/2016 Procopio Giuseppe

Via Mignone 2 Savona

pinpro@inwind.it

 

 




 E' una delle moltecipli idee proposte per migliorare la qualità della vita degli anziani savonesi

 

venerdì 17 dicembre 2021

2011-09-07 lettera alla La Stampa " cercando in archivio ho trovato questa lettera del Gruppo Abraham Maslow " che mi sembra attualissima e sono passati 10 anni, la ripropongo

Alla La Stampa

Rubrica

La Parola ai lettori


Siamo un gruppo di savonesi, che hanno passato gli “anta “ tecnici e non. Abbiamo deciso di intervenire sulle questioni viabili cittadine vista la politica “vorrei ma non so come fare” dell'Amministrazione Comunale rispetto i temi della viabilità e dei parcheggi. Le nostre informazioni provengono dai giornali , dall'esperienza quotidiana e dalla conoscenza degli studi commissionati dall'Amministrazione e dall'Autorità Portuale..

Leggiamo dalle cronache giornalistiche cittadine che in Via Paleocapa sembrano esserci soste in doppia fila ( erroneamente chiamate selvagge).

Non ce ne eravamo mai accorti a noi sembra tutto normale, da tantissimi anni la vita automobilistica dei savonesi si svolge cosi.

Non capiamo lo stupore del Sindaco Berruti il quale lancia “ alti lai “ al cielo per la situazione trovata al suo ritorno, dice il giornale, da Barcellona.

Probabilmente, il Sindaco nato e cresciuto a Savona ed immerso nella realtà savonese, fino ad ora ha ritenuto normale, come lo sembra a noi, la viabilità cittadina.

C'era già stata un'altra occasione , nei primi del mese di Dicembre 2010, nella quale il Sindaco aveva lamentato le soste selvagge in via Torino, meravigliandosi ed incolpando i Vigili di fare poca repressione.

Anche nel mese di Settembre dello stesso anno il Vicesindaco Caviglia lamentava la sosta selvaggia in Via Piave e Via Robatto ed ordinava la repressione ai Vigili Urbani.

Imponendo il Sig. Sindaco il pugno di ferro ai Vigili ( ora si chiama Polizia Locale ) ha fatto un passo indietro poiché la polizia locale è già passata alla mazza ferrata.

Bene ha fatto l' RSU ad intervenire in difesa dei “Vigili Urbani” non è compito principale dei “ Vigili” fare tante multe, altre sono le loro incombenze.

Noi abbiamo buona memoria e seguiamo oltre i giornali cartacei anche i giornali on line ed un noto blog cittadino che tiene una rassegna stampa di tutti gli avvenimenti sulla viabilità cittadina.

Troppo lontani i parcheggi dell'Arsenale e di Piazza del Popolo per coloro che lasciano la macchina in doppia fila, in Via Paleocapa, per fare una commissione di dieci minuti.

Certo che c'è il modo di eliminare le doppie soste

E' necessario però prendere decisioni pericolose politicamente che farebbero perdere voti, allora si conferma lo status quo e ci si limita ogni tanto a stupirsi del Casino della viabilità di tutta la città .

Attenzione anche non prendendo decisioni che modifichino lo stato attuale si prende una decisione importante di cui se ne devono portare le conseguenze.

Se si dovrà intervenire magari perchè costretti da altri, come ad esempio sta succedendo al Governo centrale , pressato dalla UE , potremmo assistere all'inqualificabile balletto che si sta svolgendo nel governo .

Cambiando argomento, ancora un anziano è stato investito in Via P. Boselli.

Anche questo incidente va ad aggiungersi a tutti gli altri per i quali abbiamo letto nella rubrica “ La Parola “ ai lettori un articolo che chiedeva il posizionamento di un semaforo a chiamata nel luogo dove è avvenuto quest'ultimo incidente.

Già che ci siamo vogliamo ricordare ai preposti che Via Torino e Via Piave hanno ancora numerosi chiusini disallineati con il manto stradale, non basta averne rialzati cinque o sei.

Cordialmente

Savona 07/09/2011

Firmato

Gruppo

Abraham Maslow

Composto da,per il momento,

Astengo Giulio, Rossello Mario Nasti Antonio ,Caligaris Luigi, Morando Walter, Procopio Giuseppe



Nel 1954 lo psicologo Abraham Maslow propose un modello motivazionale dello sviluppo umano basato su una “gerarchia di bisogni”, cioè una serie dibisogni” disposti gerarchicamente in base alla quale la soddisfazione dei bisogni più elementari è la condizione per fare emergere i bisogni di ordine superiore.Jan 12, 2021