martedì 25 giugno 2013

Savona 25/06/2013 " Il Comitato di Villapiana prende posizione sugli ultimi eventi dell'Aurelia Bis "

Ai mezzi di informazione della città di Savona

Il Secolo XIX, La Stampa. Uomini Liberi, loro indirizzi elettronici

In merito all'articolo della La Stampa di sabato 22 Giugno 2013 “ La Regione affida i progetti per gli svincoli dell'Aurelia Bis “ e dell'articolo del Il Secolo XIX di lunedì 24 Giugno 2013 “ Albamare è fuori dal piano di fattibilità “ ci corre l'obbligo di fare un paio di chiose.

  1. Normalmente l'affidare progetti di tale importanza ad una società “ in house “ quale la Infrastrutture Liguria è demandato ad una delibera di Giunta Regionale che deve essere pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
  2. Non esiste una Delibera della Giunta Regionale inerente una parte di quanto descritto dall'Articolo della La Stampa e cioè : Lo svincolo di Margonara , La nuova uscita sull' A 10 per l'ospedale San Paolo, Il ponte di Villapiana . Questa affermazione è conseguenza delle ricerche effettuate sul B.U.R.L.
  3. Esiste una delibera ed uno schema di protocollo tra la Regione Liguria , la Provincia di Savona ed i Comuni di Albisola Marina e Superiore per i lavori inerenti il ribaltamento della strada di argine, un nuovo ponte su Rio Basco e la viabilità nella zona di Villa Gavotti pubblicata sul B.U.R.L del 03/04/2013.

Per quanto riguarda l'uscita sulla A10 cosi come concepita serve a ben poco e questo Comitato ( che diligentemente ha misurato tempi, distanze ed utenze ) ha già scritto in proposito dimostrando la inutilità di detto svincolo e ricordiamo che ogni opera pubblica deve avere un congruo ritorno economico tenendo conto del rapporto costi/ricavi.

Il ponte di Villapiana cavallo di battaglia del PD, li dove è ubicato ha suscitato la perplessità della Polinomia , perplessità messe per scritto nelle risposte alle osservazioni al P.U.M.T. Anche su questo il Comitato ha già scritto e evidenziato i problemi di traffico e di rispetto delle normative.( Vedi art. su Uomini Liberi del 20/04/2013 )
Pubblicheremo a giorni una nostra ipotesi su come collegare Villapiana con Corso Ricci creando meno invasività al la viabilità, il rispetto del Piano di Bacino , ed un minore disturbo alla collettività.
Purtroppo quando si opera in un contesto fortemente inurbato si finisce per rompere le scatole a qualcuno.

Lo svincolo doppio della Margonara è pura follia il solo immaginarlo , a parte la follia progettuale , se non ve lo dirà la “ Infrastrutture Liguria “ che avrà tutto l'interesse a progettare l'impossibile cosi come “ Bonifica “ fece, per l'Aurelia Bis, accettando di progettare un tracciato folle, ci penserà nuovamente il Ministero per i beni e le attività culturali a bocciare nuovamente il progetto ed anche l'Ufficio regionale per il V.I.A .
Ora tutti si stanno rendendo conto dello scempio di Miramare, Margonara sarebbe tre volte più impattante anche se costruito monodirezionale, e resterebbe sempre il problema di raccordare l'Aurelia attuale con il nuovo svincolo.
Resta, sempre, da dimostrare con lo studio dei flussi che lo svincolo di Margonara possa essere utile a qualcuno. Secondo noi non è utile a nessuno, il precedente aveva lo scopo di servire il Porticciolo di Gambardella che è stato cancellato dalla Regione.

Per quanto riguarda il Progetto Casello di Albamare dell'ing. Forzano, il Comitato ritiene che il progetto raggiunga il risultato di sgravare una parte del traffico delle Albissole e raggiunga con il tunnel sottomarino lo scopo che l'attuale Aurelia Bis , malgrado il titolo “ Collegamento tra il casello autostradale A/10 e l'hub portuale di Savona ….” utilizzato per avere i finanziamenti, non raggiunge assolutamente.

Savona, 25/06/2013
Comitato Viabilità Piazza Saffi/Villapiana

Procopio Giuseppe

Savona La Stampa 25/06/2013 " Rumore, Polvere e Crepe sui muri; siamo pronti a fermare il cantiere "


Savona Il Secolo XIX 24/06/2013 " Albamare è fuori dal piano di fattibilità "


lunedì 3 giugno 2013

Villapiana Il Comitato scrive a proposito della Conferenza " Proposte per le Aree San Giacomo, Miramare "

Sabato 1°Giugno presso la Sala Rossa del Palazzo del Comune di Savona si è svolta la Conferenza
Proposte per le aree di San Giacomo Miramare”

Ho davanti l'articolo di Cristina Benenati, articolista della La Stampa che relaziona sulla presentazione degli interventi di recupero del san Giacomo a cura di diversi Relatori
L'articolista titola “San Giacomo? Basta progetti impossibili”.
Io ero presente ho ascoltato tutti escluso l'intervento del capo degli imprenditori.
L'architetto Aschiero che ha una delega speciale da parte del Sindaco ha riproposto quanto avevamo già sentito in Commissione, recupero del complesso del “ San Giacomo” una parte destinato a Centro Congressi, una parte ad Hotel di lusso ( il PUC prevede in zona interventi residenziali) .
Il progetto sembra accreditato di un possibile piano finanziario secondo l'Assessore Regionale, L'Assessore regionale ha parlato anche di prestiti ad hoc , ma a chi?
L'Ingegnere Ozenda ha presentato un progetto denominato Pelagus che prevede l'utilizzo di tutte le strutture delle ex Funivie ed il recupero con destinazioni relative al progetto delle strutture, caserme e ex hotel Miramare della zona San Giacomo,unica zona buia : non ha quantificato le necessità economiche e chi eventualmente metterebbe i capitali.
Probabilmente è stata una presentazione all'Amministrazione Comunale presente con il vicesindaco di Tullio e agli imprenditori savonesi anche loro presenti all'incontro, non meritevole di essere messo nel libro dei sogni
Poi è stato ripresentato il desiderio di residenti, di via Turati -Miramare, di realizzare opere che possano mitigare la distruzione della valletta di Miramare da parte dell'Aurelia Bis.
È stato nuovamente riportato in vita il progetto metro bus con ascensori orizzontali che dovrebbero utilizzare le dismesse gallerie della vecchia ferrovia.
Purtroppo le gallerie non potranno più essere utilizzate perché o inglobate o distrutte dal passaggio dell'Aurelia bis, cose ben note oramai a tutti i savonesi ed anche al proponente che con la riproposizione, probabilmente, intendeva rimarcare le responsabilità dell'Amministrazione di non essere stati capaci di avere avuto lungimiranza e modificato il tracciato dell'Aurelia bis quando era ancora possibile discutere.
A chi si è riferito il Vicesindaco con l'espressione “ Basta con il libro dei sogni? “
Ho apprezzato il dire del Vicesindaco quando riferendosi alle attività che concorrono alla formazione del Pil Savonese ha ricordato tra le categorie anche l'Industria aggiungendo “ Secondo me “
Per fortuna o per sfortuna il progetto di utilizzare la galleria Cadimora opportunamente deviata, come presentato in Commissione il Giugno scorso ,è ancora possibile.
Ricordiamo che tale progetto è corredato da studi sui flussi, sui benefici per il traffico cittadino, per la salute dei savonesi e per la facilità di poter raggiungere l'Ospedale cittadino in un paio di minuti per i savonesi e per tutti gli abitanti della Valle Bormida che per arrivare all'ospedale devono sorbirsi almeno mezza ora di attraversamento della città, è dotato di un progetto di massima, di un computo metrico estimativo
Ugualmente rapido sarebbe l'intervento dei Vigili del Fuoco della caserma posta davanti a Via Cotto all'intersezione con l'Aurelia.
Questo progetto è finanziabile al 60% (a fondo perduto) dalla legge 340/2000 all'art. 22.

Comitato di Piazza Saffi/Villapiana
SV 02/6/2013
si allega la soluzione planimetrica del Progetto

Savona La Stampa 02/06/2013 " San Giacomo?Basta progetti impossibili "