domenica 30 giugno 2013
martedì 25 giugno 2013
Savona 25/06/2013 " Il Comitato di Villapiana prende posizione sugli ultimi eventi dell'Aurelia Bis "
Ai
mezzi di informazione della città di Savona
Il
Secolo XIX, La Stampa. Uomini Liberi, loro indirizzi elettronici
In
merito all'articolo della La Stampa di sabato 22 Giugno 2013 “ La
Regione affida i progetti per gli svincoli dell'Aurelia Bis “ e
dell'articolo del Il Secolo XIX di lunedì 24 Giugno 2013 “
Albamare è fuori dal piano di fattibilità “ ci corre l'obbligo
di fare un paio di chiose.
- Normalmente l'affidare progetti di tale importanza ad una società “ in house “ quale la Infrastrutture Liguria è demandato ad una delibera di Giunta Regionale che deve essere pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
- Non esiste una Delibera della Giunta Regionale inerente una parte di quanto descritto dall'Articolo della La Stampa e cioè : Lo svincolo di Margonara , La nuova uscita sull' A 10 per l'ospedale San Paolo, Il ponte di Villapiana . Questa affermazione è conseguenza delle ricerche effettuate sul B.U.R.L.
- Esiste una delibera ed uno schema di protocollo tra la Regione Liguria , la Provincia di Savona ed i Comuni di Albisola Marina e Superiore per i lavori inerenti il ribaltamento della strada di argine, un nuovo ponte su Rio Basco e la viabilità nella zona di Villa Gavotti pubblicata sul B.U.R.L del 03/04/2013.
Per
quanto riguarda l'uscita sulla A10 cosi come concepita serve a ben
poco e questo Comitato ( che diligentemente ha misurato tempi,
distanze ed utenze ) ha già scritto in proposito dimostrando la
inutilità di detto svincolo e ricordiamo che ogni opera pubblica
deve avere un congruo ritorno economico tenendo conto del rapporto
costi/ricavi.
Il
ponte di Villapiana cavallo di battaglia del PD, li dove è ubicato
ha suscitato la perplessità della Polinomia , perplessità messe per
scritto nelle risposte alle osservazioni al P.U.M.T. Anche su questo
il Comitato ha già scritto e evidenziato i problemi di traffico e di
rispetto delle normative.( Vedi art. su Uomini Liberi del 20/04/2013
)
Pubblicheremo
a giorni una nostra ipotesi su come collegare Villapiana con Corso
Ricci creando meno invasività al la viabilità, il rispetto del
Piano di Bacino , ed un minore disturbo alla collettività.
Purtroppo
quando si opera in un contesto fortemente inurbato si finisce per
rompere le scatole a qualcuno.
Lo
svincolo doppio della Margonara è pura follia il solo immaginarlo ,
a parte la follia progettuale , se non ve lo dirà la “
Infrastrutture Liguria “ che avrà tutto l'interesse a progettare
l'impossibile cosi come “ Bonifica “ fece, per l'Aurelia Bis,
accettando di progettare un tracciato folle, ci penserà nuovamente
il Ministero per i beni e le attività culturali a bocciare
nuovamente il progetto ed anche l'Ufficio regionale per il V.I.A .
Ora
tutti si stanno rendendo conto dello scempio di Miramare, Margonara
sarebbe tre volte più impattante anche se costruito monodirezionale,
e resterebbe sempre il problema di raccordare l'Aurelia attuale con
il nuovo svincolo.
Resta,
sempre, da dimostrare con lo studio dei flussi che lo svincolo di
Margonara possa essere utile a qualcuno. Secondo noi non è utile a
nessuno, il precedente aveva lo scopo di servire il Porticciolo di
Gambardella che è stato cancellato dalla Regione.
Per
quanto riguarda il Progetto Casello di Albamare dell'ing. Forzano, il
Comitato ritiene che il progetto raggiunga il risultato di sgravare
una parte del traffico delle Albissole e raggiunga con il tunnel
sottomarino lo scopo che l'attuale Aurelia Bis , malgrado il titolo “
Collegamento tra il casello autostradale A/10 e l'hub portuale di
Savona ….” utilizzato per avere i finanziamenti, non raggiunge
assolutamente.
Savona,
25/06/2013
Comitato
Viabilità Piazza Saffi/Villapiana
Procopio Giuseppe
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lunedì 3 giugno 2013
Villapiana Il Comitato scrive a proposito della Conferenza " Proposte per le Aree San Giacomo, Miramare "
Sabato 1°Giugno presso
la Sala Rossa del Palazzo del Comune di Savona si è svolta la
Conferenza
“ Proposte per le
aree di San Giacomo Miramare”
Ho davanti l'articolo di
Cristina Benenati, articolista della La Stampa che relaziona sulla
presentazione degli interventi di recupero del san Giacomo a cura di
diversi Relatori
L'articolista titola “San
Giacomo? Basta progetti impossibili”.
Io ero presente ho
ascoltato tutti escluso l'intervento del capo degli imprenditori.
L'architetto Aschiero che
ha una delega speciale da parte del Sindaco ha riproposto quanto
avevamo già sentito in Commissione, recupero del complesso del “
San Giacomo” una parte destinato a Centro Congressi, una parte ad
Hotel di lusso ( il PUC prevede in zona interventi residenziali) .
Il progetto sembra
accreditato di un possibile piano finanziario secondo l'Assessore
Regionale, L'Assessore regionale ha parlato anche di prestiti ad hoc
, ma a chi?
L'Ingegnere Ozenda ha
presentato un progetto denominato Pelagus che prevede l'utilizzo di
tutte le strutture delle ex Funivie ed il recupero con destinazioni
relative al progetto delle strutture, caserme e ex hotel Miramare
della zona San Giacomo,unica zona buia : non ha quantificato le
necessità economiche e chi eventualmente metterebbe i capitali.
Probabilmente è stata una
presentazione all'Amministrazione Comunale presente con il
vicesindaco di Tullio e agli imprenditori savonesi anche loro
presenti all'incontro, non meritevole di essere messo nel libro dei
sogni
Poi è stato ripresentato
il desiderio di residenti, di via Turati -Miramare, di realizzare
opere che possano mitigare la distruzione della valletta di Miramare
da parte dell'Aurelia Bis.
È stato nuovamente
riportato in vita il progetto metro bus con ascensori orizzontali
che dovrebbero utilizzare le dismesse gallerie della vecchia
ferrovia.
Purtroppo le gallerie non
potranno più essere utilizzate perché o inglobate o distrutte dal
passaggio dell'Aurelia bis, cose ben note oramai a tutti i savonesi
ed anche al proponente che con la riproposizione, probabilmente,
intendeva rimarcare le responsabilità dell'Amministrazione di non
essere stati capaci di avere avuto lungimiranza e modificato il
tracciato dell'Aurelia bis quando era ancora possibile discutere.
A chi si è riferito il
Vicesindaco con l'espressione “ Basta con il libro dei sogni? “
Ho apprezzato il dire del
Vicesindaco quando riferendosi alle attività che concorrono alla
formazione del Pil Savonese ha ricordato tra le categorie anche
l'Industria aggiungendo “ Secondo me “
Per fortuna o per sfortuna
il progetto di utilizzare la galleria Cadimora opportunamente
deviata, come presentato in Commissione il Giugno scorso ,è ancora
possibile.
Ricordiamo che tale
progetto è corredato da studi sui flussi, sui benefici per il
traffico cittadino, per la salute dei savonesi e per la facilità di
poter raggiungere l'Ospedale cittadino in un paio di minuti per i
savonesi e per tutti gli abitanti della Valle Bormida che per
arrivare all'ospedale devono sorbirsi almeno mezza ora di
attraversamento della città, è dotato di un progetto di massima, di
un computo metrico estimativo
Ugualmente rapido sarebbe
l'intervento dei Vigili del Fuoco della caserma posta davanti a Via
Cotto all'intersezione con l'Aurelia.
Questo progetto è
finanziabile al 60% (a fondo perduto) dalla legge 340/2000 all'art.
22.
Comitato di Piazza
Saffi/Villapiana
SV 02/6/2013
si allega la soluzione
planimetrica del Progetto
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