Fotografia al Consiglio
Comunale del 13 ottobre 2015 su ATA
Parino nella sua introduzione a
detto che qualcuno ha voluto caricare questo Consiglio di un
interesse quasi morboso e riferendosi agli operatori dell'ATA ,
quelli che operano sul territorio, ha avuto per loro parole di stima,
di presidio sul territorio e di eccellenza nello svolgimento delle
loro mansioni.
Parino ha detto che gli
operatori sono ben conosciuti dalla cittadinanza, quello che manca
dell'ATA è la conoscenza dell'azienda e dei suoi vertici.
Poi è passato ad elencare quello che
avrebbe voluto sapere sapere dai vertici dell'azienda.
Tralascerei, perché senza significato
e non pertinente, la domanda: se è normale che il Presidente di
l'ATA partecipi a riunioni di maggioranza,
Parino ha chiesto alla
presidente dell ATA
- l'elenco dei servizi che ATA svolge e
quanto costano
- come sono stati acquisiti,
- se questi servizi sono
soggetti periodicamente a verifiche di economicità,
- qual è il valore aggiunto di
questi servizi,
- se sono in perdita, in
rimessa, in margine
- che venga esposta la posizione
debitoria e creditoria di ATA nei confronti del Comune di Savona e
degli altri Comuni,
- se sono state effettuate
ricapitalizzazioni negli ultimi anni e se queste sono state
distribuite proporzionalmente secondo le percentuali di proprietà,
-
- se sono stati previsti piani futuri qualora venga a cessare
il rapporto con il comune di Savona (se il rapporto non è in a house
) se ci sono strategie aziendali futura.
- - se ci sono valutazioni dei
servizi dal punto di vista qualitativo.
E qui Parino ha terminato il
proprio intervento.
Subito dopo il Sindaco ha
chiesto la parola e dopo il suo prologo sulla non necessità di un
Consiglio ad hoc e sull'eventuale strumentalizzazione a fini politici
del Consiglio, il Sindaco è uscito dal seminato ribaltando lo
scopo del Consiglio stesso che chiedeva di audire i vertici ATA.
Il Sindaco si è avventurato in
un racconto che andava, lo abbiamo visto successivamente, a dare in
anticipo una giustificazione ad un eventuale contestazione
sull'operato dell ATA.
Il Sindaco ha detto che tutto
quello che fa l'ATA sul territorio è frutto di una precisa scelta
politica fatta dall'Amministrazione in rapporto a costi sostenibili.
E i consiglieri di minoranza gli
sono andati dietro discettando su quanto il Sindaco aveva
argomentato.
Ascoltati tutti gli interventi dei
Consiglieri di minoranza me ne sono andato perché lo scopo del
Consiglio era andato a farsi benedire.
Perfettamente i giornali il giorno dopo
e mi riferisco al Il Secolo XIX hanno interpretato e raccontato
quanto era successo in Consiglio.
Vedo che ancora ad oggi non si è
spento l'eco di quel Consiglio Comunale.
I lavoratori dell'ATA hanno
sentito la necessità di dare il loro parere scrivendo
La professoressa Pongiglione ha
lamentato il fatto di non aver potuto parlare di forni crematori e o
dei licenziamenti.
Emiliano Martino risponde ai
lavoratori dell' ATA dicendo delle verità inconfutabili ed
aggiungendo che i dati richiesti non sono stati dati.
Io stesso non ho trovato alcuna
evidenza sui mezzi di informazione dei numeri e le risposte che i
Consiglieri di minoranza cercavano organizzando un consiglio comunale
ad hoc.
Una nota di colore : ancora una volta
l'avv. Marson era assente giustificato ma
per cosa ?
Savona, 17/10/2015
Procopio
Giuseppe
si allega
l'articolo del IL Secolo XIX del 14/10/2015