Stampa 07/11/25, 00:54
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Russo striglia i soci Seas
massimiliano rambaldi
savona
Una strigliata, con parole nemmeno così tanto tenere. È quella che il sindaco di Savona, Marco Russo,
ha riservato pochi giorni fa ai soci privati di Seas (IdealService e Docks Lanterna) convocati in Comune
per fare il punto della situazione. O meglio, il punto era già chiaro, la richiesta del sindaco non è stata
«semplicemente» di migliorare il servizio, ma un vero e proprio richiamo su tutto quello che non sta
funzionando e che sta portando scontento non solo in città, ma anche e soprattutto al Comune. La
notizia di questo incontro «top secret» è circolata nelle ultime ore nei corridoi di palazzo civico e non
è rimasta inosservata.
«Sì, ci siamo incontrati per analizzare la situazione. Una cosa normalissima», dice il sindaco sulla
questione, evitando di entrare nello specifico. I bene informati, però, raccontano una versione più
«colorata». Senza troppi giri di parole Russo, pur dando atto dell'avvenuto cambiamento del sistema raccolta e di qualche progressivo miglioramento, avrebbe chiesto un rapidissimo innalzamento del
livello qualitativo del servizio, il che si lega con il tema del decoro cittadino. Non sono mancate parole
decise nell'invitare le due anime private dell'impianto organizzativo della raccolta rifiuti a stringere tempi e, in poche parole, tirarsi su le maniche. Non sarebbe nemmeno un segreto, visto che già il
presidente di Seas, Marco Altamura, pochi giorni fa dalle colonne de La Stampa aveva anticipato la
prossima assemblea dei soci, dove il fine sarà chiedere ai partner privati di «fare quadrato» attorno a
Seas.
Il sindaco ha posto alcune condizioni non trattabili: una di queste è che nella fase due si accompagni
un miglioramento dello standard qualitativo del servizio. Russo, in definitiva, non ha fatto alcun
mistero che la situazione attuale non può essere soddisfacente e non è quella che si vuole per la città.
Insomma una stretta non banale del primo cittadino, e di conseguenza dell'amministrazione tutta,
dopo settimane in cui veniva predicata calma e attesa per fare in modo che il servizio entrasse a
regime. Evidentemente la pazienza è finita anche a palazzo civico, anche perché l'amministrazione
stessa è quella che, in prospettiva, si gioca parecchio in ambito politico. Il concetto è anche un altro:
migliorare il servizio dà una risposta a quella parte di cittadinanza che sta svolgendo la sua parte
correttamente e crede nel nuovo sistema. Un po' come aveva detto Altamura: se l'azienda non
progredisce si rischia non solo di perdere la fiducia di chi sta facendo la sua parte, ma di impedire che
altre fette di cittadinanza oggi poco avvezze ad accettare (ancora) il porta a porta sviluppino maggiore
coscienza civica.
A questo si associa l'intensificazione dei controlli contro chi abbandona rifiuti. La polizia locale continua a battere palmo a palmo la città,
riuscendo in alcuni casi a stanare situazioni irregolari. Con le nuove normative in vigore le sanzioni applicabili sono molto più salate di prima:
dimostrazione sono i tre verbali da mille euro l'uno staccati pochi giorni fa a due ditte e un cittadino di via Nizza che avevano scaricato rifiuti
ingombranti e aziendali dove non dovevano. In attesa che si costituisca con continuità il tavolo del decoro, proprio per organizzare le attività
propedeutiche al miglioramento del servizio legato alla pulizia delle strade e marciapiedi. In definitiva palazzo civico ha deciso, su più fronti, di
stringere i tempi, di fatto condividendo l'insoddisfazione dei cittadini. La raccolta differenziata è imprescindibile, la cura di Savona altrettanto.
Commento del Comitato
L'art. della La stampa verte sulla strigliata del Sindaco ai soci di minoranza , non capisco perchè abbia sentito di rimproverare i soci quando la Sea-s , che è del comune, è l'azionista di maggioranza, osservavo con il giornalista della Stampa che ha scritto sulla spazzatura ieri,che il Sindaco fa la doppia funzione del boia e dell'impiccato , spesso ho lamentato la confusione dei ruoli, non si capisce chi abbia formulato la gara per assegnare il 49% del capitale sociale Sea-s e l'appalto di raccolta della spazzatura.
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