Aurelia bis infinita: ancora 4 anni per completare la Savona-Albisola
Il tavolo della commissione consiliare a Palazzo SistoDoccia fredda da Anas dopo il fallimento delle imprese: appalto da rifare. Proposto il commissariamento dell’opera. La rabbia dei comitati di residenti
Silvia Campese 19 Luglio 2019
Savona - Ancora quattro anni. Sempre che non ci siano altre
sorprese o intoppi. È questo il tempo stimato perché i savonesi e
gli albisolesi possano vedere completato quel venti per
cento di lavori che manca alla chiusura del
cantiere dell’Aurelia bis.
L’ha detto, ieri, nella commissione consiliare di Savona richiesta dal consigliere Alessandro Venturelli, Fabrizio Cardone, funzionario di Anas, che ha aggiornato sulla situazione del cantiere i consiglieri e anche i numerosi cittadini, esasperati e arrabbiati per i ritardi. Il tutto alla luce del nuovo “caso” che ha paralizzato i lavori: la crisi finanziaria dell’impresa Cmc, Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna, e poi il contenzioso con Anas, aperto e vinto dalla cooperativa.
Una situazione che, quasi sicuramente, costringerà Anas a indire
una nuova gara d’appalto per l’individuazione
dell’impresa che possa portare a termine l’opera. Solo per
questo procedimento, il tempo previsto è di due anni.
A questi se ne aggiungono altri due, nella migliore delle ipotesi,
per il completamento dei lavori. Sempre ieri, ha preso spazio una
ipotesi alternativa: il commissariamento dell’opera,
un po’ come è stato fatto con il Ponte Morandi, a Genova.
L’ha detto, ieri, nella commissione consiliare di Savona richiesta dal consigliere Alessandro Venturelli, Fabrizio Cardone, funzionario di Anas, che ha aggiornato sulla situazione del cantiere i consiglieri e anche i numerosi cittadini, esasperati e arrabbiati per i ritardi. Il tutto alla luce del nuovo “caso” che ha paralizzato i lavori: la crisi finanziaria dell’impresa Cmc, Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna, e poi il contenzioso con Anas, aperto e vinto dalla cooperativa.
Ero presente alla 2° Commissione
Consiliare del Comune di Savona, l'Ing. Cardone ha effettivamente
detto che si andrà verso la rescissione del contratto con CMC e che
c'era stata la possibilità che subentrasse la Itinera ( società
facente parte della ATI) ma, dopo che il Tribunale di Ravenna ha
riconosciuto 37 milioni alla CMC nel contenzioso con ANAS, tale
possibilità si è praticamente annullata.
I lavori che sono rimasti da fare per
la maggior parte sono lavori di finitura, quali il pacchetto dei
sottofondi stradali e le asfaltature , i lavori specialistici quali
impianti elettrici e semaforici , tutta la parte dello smaltimento
delle acque piovane, i rivestimenti di pietra a faccia vista dei
lavori di consolidamento delle trincee , il completamento del ponte
su Corso Ricci , i raccordi del ponte con lo stesso Corso Ricci,il
raccordo di Via Turati con l'Aurelia esistente, la sistemazione a
verde di tutte le aree sulle quali si è intervenuti e da ultimo
l'allargamento di ponte Pertini ad Albisola.
I prezzi di contratto, con i quali
verranno retribuiti i lavori ancora da fare gravati del 38% del
ribasso, formulati nel 2011e prima ancora non sono assolutamente
remunerativi, perciò Itinera sarebbe folle se accettasse la
prosecuzione.
Sarà riformulata una perizia e mandata
poi in appalto. ( ipotesi fatta anche dall'ing. Cardone )
Non si riesce a comprendere come
possano essere stati riconosciuti in 37 milioni a fronte di un lavoro
a misura pari a 24.668.000 €; la parte restante del lavoro era a
corpo e non suscettibile a mio parere di perizie di varianti.
SV 21/07/2019
Procopio Giuseppe
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