lunedì 7 dicembre 2009

Villapiana interrogazione in Consiglio Comunale del Consigliere Marino

Consiglio comunale interrogazione Marino


Abbiamo assistito al Consiglio Comunale del 24 novembre 2009 con all’ordine del giorno una interrogazione del Consigliere del Pdl sig Marino sulla viabilità cittadina e sulle rotatorie disseminate quasi tutte a sproposito sulle nostre strade.
Il Consigliere Marino si è rifatto a titolo di esempio alla rotatoria di Via Stalingrado-Via Vittime di Brescia e a quella di Via Nizza – Via Nostra Signora del Monte richiamando il Decreto Ministeriale del 19 Aprile 2006 e il Decreto Ministeriale 5 Novembre 2001, sottolineando le caratteristiche tecniche fissate dal decreti e i concetti in essi contenuti.
La risposta del Vicesindaco è stata :.
Trattandosi di materia tecnica, ha detto,leggerò i comunicati della Polizia Municipale e degli Uffici Tecnici.
La Polizia Municipale si è tirata subito fuori argomentando sulla segnaletica che viene apposta all’esterno delle rotatorie per disciplinarle l’uso , nessuno aveva chiamato in causa la segnaletica,.
Gli Uffici Tecnici hanno chiarito che la progettazione è fatta da ditte specializzate ( che non hanno il dono del buon senso ) e che la nornativa vigente , all’art. 2 comma 3 “ nel caso di interventi di adeguamento di inersezioni esistenti le norme allegate costituiscono il riferimento cui la progettazione deve tendere “, pertanto non sono obbligatori
Attenzione la legge parla di inersezioni a raso che a loro volta si dividono in intersezioni lineari a raso ed intersezioni a rotatoria.
Quanto fissato dall’art. 2 comma 3 vale solo per le intersezioni lineari a raso in adeguamento( vedi punto 4.4 dell’allegato
La trasformazione di una intersezione lineare a raso in rotatoria deve rispettare le norme del punto 4.5 ( dell’allegato )
4.5. Intersezioni a rotatoria . 4.5.1 si considerano tre tipologie fondamentali di rotatorie :
-convenzionali con diametro, della corona rotatoria esterna, compreso tra 40 e 50 ml
-compatte con diametro esterno compreso tra i 25 e 40 ml
-mini rotatorie con diametro esterno compreso tra 14 e 25 ml
Per le sistemazioni con “ circolazione rotatoria” che non rientrano nelle tipologie su esposte, il dimensionamento e la composizione geometrica debbono essere definiti con il principio dei tronchi di scambio tra due bracci contigui
Le rotatorie convenzionali sono adatte alle strade di viabilità tangenziali o di circonvallazione fino ad ambiti extraurbani
Le rotatorie compatte sono adatte a zone pericentrali o di prima periferia
Le mini rotatorie sono limitate ad intersezioni in zone residenziali o del centro cittadino dove non c’è il traffico pesante
Aspetti essenziali della rotatoria sono la effettiva capacità di moderare la velocità per la deflessione della traettoria causata dall’ostacolo rappresentato dall’anello centrale, l’ingresso nella stessa di una sola corsia a meno che, esista una uscita alla prima a destra, l’ingresso può essere a due corsie strettamente regolamentate, vale a dire la corsia di destra dedicata alla prima uscita ,
non ci deve essere la possibilità di sorpasso , né la possibilità di scambio di corsia ,le autovetture devono viaggiare accodate.
L’utilizzo dell’anello centrale sormontabile deve avvenire in casi eccezzionali altrimenti non esisterebbe la deflessione che è cardine delle rotatorie e si ripresenterebbe il caso di intersezioni a 90°.
La prefattibilità delle rotatorie
La prima cosa da chiedersi di fronte alla richiesta di una rotatoria è se è possibile farla.
La rotatoria è sconsigliata quando ci si trova di fronte a una dei seguenti casi :
-mancanza di spazio che non consenta sufficiente visibilità e raggi di curvatura congruenti
-irregolarità plano altimetriche

-regolazione diretta del traffico ( semafori )
-troppa differenza nei flussi afferenti ( massimo 20% )
-gli assi delle strade afferenti devono confluire con angoli prossimi ai 90°
-i rami della rotatoria non devono avere pendenze longitudinali superiori ai 2°

-per quanto riguarda la rotatoria di via Stalingrado la stessa ha il centro decentrato (a sinistra ) rispetto all’asse di Via Vittime di Brescia di almeno 2 ml e non può essere stato un errore grossolano ,( è stato fatto scientemente ) e in futuro non potrà essere aumentato il raggio esterno perché finirebbe dentro il fornice
questo è un peccato originale che porterà alla demolizione della rotatoria.
Già ora i camion provenienti da Legino (su via Stalingrado ) hanno il divieto di svolta a sinistra per Via Vittime di Brescia e devono andare a svoltare alla rotatoria di Via Pirandello
Dopol’incidente l’anello centrale è stato ingrandito , poi è stato inghiottito da un cambiamento di quota del fondo stradale per permettere ai mezzi pesanti provenienti da Corso Tardy e Benek di svoltare in direzione di Parco Doria ed è sparita la deflessione, le autovetture superano in maniera perpendicolare l’incrocio passando sopra l’anello.
Le autovetture all’ingresso in rotatoria fanno a gara a chi entra per primo, accellerano invece di rallentare.
La rotatoria di Via Nizza con via Nostra Signora del Monte è fuori da ogni norma di buon senso e compara dal punto di vista gerarchico una strada con una bretella con un rapporto di autovetture pari a 50 a 1 e soprattutto è rimasto un incrocio a 90 gradi.
Questa rotatoria è da eliminare subito.
Rotatoria di Piazza Saffi
Molti lettori dei giornali hanno chiesto lumi sulle precedenze in rotatoria.
Il nostro ordinamento ha conservato la precedenza a destra, chi è fuori dalla rotatoria deve dare la precedenza all’anello perché cosi dice la segnaletica apposta all’ingresso dello stessa ma una volta dentro le precedenze restano a destra , la norma di solito prevede un anello nel quale le autovetture devono susseguirsi e non disporsi su più corsie, nel caso di Piazza Saffi con le corsie dell’anello centrale troppo grandi, con i conflitti tra i flussi entranti , portano le macchine ad affiancarsi pertanto la precedenza spetta a destra.

Cordiali saluti
Comitato per La Viabilità Piazza Saffi-Villapiana

Savona, 30/11/09

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