martedì 12 febbraio 2019

2019/02/11 Da Il Secolo XIX WEB

Da IL SECOLO XIX WEB
A genova 11 febbraio 2019

Morandi, settimana prossima giù un’altra trave. Bucci: «Non mi hanno detto il giorno»




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Stralcio

Lavori, 50 tecnici presentano un esposto alla Corte dei Conti

Per «presunte incongruenze e anomalie nel processo decisionale e nel procedimento di affidamento relativo ai lavori di demolizione e ricostruzione del Ponte Morandi a Genova», una cinquantina tra ingegneri, architetti, docenti universitari e liberi professionisti di diverse città italiane hanno presentato un esposto alla Corte dei Conti della Liguria. Il capofila dell’iniziativa è il professor Enzo Siviero, ingegnere esperto di ponti. I professionisti chiedono di attivare i necessari accertamenti e provvedimenti al fine di evitare eventuali danni erariali. Per i firmatari dell’esposto la scelta di demolire interamente il viadotto e ricostruirlo non trova una giustificazione tecnica e soprattutto comporterebbe un grave danno erariale.
«La demolizione integrale dell’opera e della sua totale ricostruzione non appare razionale né sufficientemente motivata», in quanto costituirebbe «una perdita irreversibile per il patrimonio pubblico oltre a comportare un produzione di un ingente volume di detriti», scrivono i firmatari nell’esposto.
Non solo, nelle 5 pagine ora al vaglio della procura contabile, i firmatari sottolineano come il costo annunciato di oltre 200 milioni di euro sia eccessivo e spiegano come «il costo della ricostruzione della sola parte crollata e consolidamento dell’esistente è invece stimabile, in base ai costi correnti di mercato, tra i 70 ed i 90 milioni, con un tempo di esecuzione inferiore ai 12 mesi». Contestata anche la procedura di affidamento della demolizione e della ricostruzione che giudicano «anomala» in quanto affidate senza gara o comunque procedura concorrenziale ad evidenza pubblica.”


2 commenti:

  1. Il ricorso alla Corte dei Conti non dovrebbe avere riflessi sui lavori.
    Se la Corte dei Conti accettasse in toto ul ricorso il ponte Morandi avrebbe uno stop , perciò la Corte dei Conti si guarderà bene dall'accoglierlo in toto.
    La ricorsa presa dal Governo e dal Commissario tendeva ad evitare che i lavori potessero essere non iniziati nei tempi brevi.
    Personalmente avevo adombrato le riserve esposte alla Corte dei Conti nei commenti ai vari articoli di Giornale su questo stesso blog.

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