Inchiesta sul Morandi: «Sabbia e iuta nelle macerie». Nuova lista di indagati
Stralcio
“La consegna del dossier
svizzero, la cui traduzione dovrà peraltro essere rifatta dopo le
contestazioni di Autostrade, contiene pure passaggi nei quali si
ribadisce che i tiranti erano «degradati da tempo». E però il
contenuto di altre parti, di nuovo nell’opinione dell’azienda,
rappresenta la dimostrazione che non sono stati gli stralli a cedere
per primi. «Le rotture dei fili e
dei trefoli - rimarcano quindi i tecnici di Aspi - mostrano che il
collasso non è avvenuto per semplice trazione, alla quale sarebbe
dovuta corrispondere un allungamento anomalo premonitore a occhio
umano del disastro, ma sono invece intervenuti altri meccanismi che
hanno condizionato la perdita di resistenza». “
Questo è il commento a
margine dell'articolo del Il SecoloXIX del venerdì 14 dicembre 2018
Il Secolo XIX 13/12/2018 "Così sarà demolito cosa resta del ponte Morandi "
Pubblicato su questo stesso blog
“ interessante è
l'ipotesi fatta dall'ing. Michele Calvi io vorrei vedere le parti
strappate dei trefoli di armatura degli stralli nelle zone dove
sembrano essersi strappati ( così riferiscono i giornali ) vorrei
vedere se non presentano bruciature o indicazioni di fusione.
Concordo con la tesi
dell'allungamento , anzi qualcuno mi spieghi perche nessuno ha
parlato del fenomeno della " STRIZIONE
"
Ho già detto di non
mettere mano alla demolizione se prima non sono state chiarite le
cause del crollo “
Savona, 14/12/2018
Sempre da questo Blog
mercoledì 30 gennaio 2019
Dal Web 25/01/2019 " Ponte Morandi: ecco cosa dicono sul crollo i tecnici svizzeri dell’Empa "
Stralcio
Secondo quanto riportato dalla perizia svizzera richiesta dalla autorità giudiziaria, la causa del crollo del ponte Morandi non sarebbe riconducibile agli stralli, che si sarebbero spezzati nella loro parte meno deteriorata.Gli stralli del ponte Morandi di Genova, i tiranti trasversali in cemento armato destinati a rinforzare l’opera, non sarebbero la causa del crollo: erano sì corrosi, ma si sarebbero rotti nella parte “sana”. È quello che emerge dal rapporto dell’Empa, il laboratorio svizzero incaricato dall’autorità giudiziaria di esaminare i reperti provenienti da Genova.
STRIZIONE
E' IL FENOMENO CHE SI RISCONTRA QUANDO UN TONDINO DI FERRO
VIENE ASSOGGETTATO A TRAZIONE.
IL
TONDINO PRIMA SI ALLUNGA DIMINUENDO DI SEZIONE E POI SI STRAPPA
Savona 10/02/2019
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