martedì 21 luglio 2020

2020/07/21 Quarta lettera al Sig. Prefetto ed ad altre autorità " argomento stato delle strade e viabilità cittadina "

Al Sig. Prefetto di Savona protocollo.prefsv@pec.interno.it
Al Sig. Sindaco del Comune di Savona posta@pec.comune.savona.it
Al Sig. Vicesindaco Di Savona posta@pec.comune.savona.it
Al Quotidiano La Stampa ermanno.branca@lastampa.it
e p.c

PREAMBOLO : questa lettera è stata scritta tre mesi fa e poi non spedita per il CORONA VIRUS
poichè ritengo che con il Cov 19 dovremo abituarci a convivere abbastanza a lungo, non possiamo più restare in stand by e dovete riaprire gli uffici prendendo le giuste precauzioni .

Oggetto : Stato delle strade del comune di Savona e la sua viabilità,

facendo riferimento alla pregressa corrispondenza, tra il Comitato di Villapiana e coloro in indirizzo a questa comunicazione, qui di sotto elencata

24/06/2019 : Sicurezza della viabilità della città di Savona ed in particolare di Villapiana con presa
in esame di via Boselli, via XX Settembre, via Niella,via Montenotte,via Torino e via
Piave
08/08/2019 : Risposta della Polizia Locale
19/08/2019 : Risponde il Comitato, alla lettera della Polizia Locale, facendo un quadro delle disfun
zioni viarie e della vita cittadina.
17/12/2019 : Seconda relazione con presa in esame di nuovi tratti di strada di via Torino e via
Crispi allegando ulteriori fotografie
04/02/2020 : Articolo del Il Secolo XIX del 27/01/2020 “ Allarme incidenti nei centri abitati, e per il
telefonino . Il caso in Prefettura “
07/02/2020 : Nota Prefettura al Comune di Savona

01/04/2020 : Risposta Polizia Locale alla nota della Prefettura



Oggetto :Articolo della La Stampa del 07/04/2020 “ strade piene di buche e rattoppi provvisori in tutta la periferia” e commenti alla lettera della Polizia Locale


Quanto ci racconta l'articolo della Stampa e cosa nota a tutti i savonesi; la giustificazione data dall'Assessore ai lavori pubblici non corrisponde a verità, svariate volte abbiamo segnalato il degrado del manto stradale con mail e riscontri fotografici di cui uno allegheremo a questa lettera.

Noi del Comitato, a partire dalla nostra prima segnalazione, del giugno 2019, abbiamo fatto presente le situazioni di pericolo reale per la incolumità dei cittadini, segnalandole al Sindaco della città che è il responsabile della sicurezza e della salute dei cittadini.

Il signor Sindaco mai si è degnato di rispondere o di siglare le lettere della Polizia Locale, alla quale noi non ci siamo rivolti perché non riconosciamo in capo alla stessa la responsabilità per la sicurezza dei cittadini ( evidenziato nella risposta in data 8 agosto 2019 )

Pertanto siamo in assenza di rappresentanza del governo politico della città


La Giunta sembra ignorate le iniziative del Comandante della Polizia Locale non supportandolo, oppure lo subisce .

Mai nel contesto di questo argomento e di questo rapporto abbiamo scritto al Comandante della Polizia Locale, se ci ha risposto la Polizia Locale dobbiamo desumere che è stato incaricato da qualcuno, magari dall'impiegato o funzionario addetto allo smistamento della posta.
.
Comunque nel prendere atto della risposta della Polizia Locale notiamo che si fa della filosofia e sfoggio della conoscenza del codice della strada.

Tale risposta non entra nel merito della questione che è rappresentata dalla sicurezza e incolumità dei cittadini

Il nocciolo della questione è ampiamente documentato dalle fotografie in precedenza inviate dove si vede chiaramente che ci sono i pozzetti per raccolta da acque piovane facenti parte della carreggiata stradale e delle corsie stradali, i rilievi inviati testimoniano i dislivelli inaccettabili e pericolosi presenti nel manto stradale.

L'assenza di risposta da parte di rappresentanti politici di questa amministrazione ci porta all'articolo 107 comma 1 del testo unico degli enti locali “ Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti. Questi si uniformano al principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.”
ci sorge spontaneo un pensiero, un commento : ma è proprio così? Oppure il dirigente ha supremazia sul pensiero politico?

Una risposta ce la potrebbe aver data il Vicesindaco quando, in occasione di una Commissione sul Piano del Traffico del 20 da gennaio del 2020, il vicesindaco architetto Arecco ha chiaramente detto che la modifica della viabilità di Villapiana con noi concordata e promessa in fase preelettorale non può attuarla perché il comandante Aloi non è d'accordo,

Questa dichiarazione è altamente esplicativa sul peso del pensiero del dirigente,

La Giunta e di conseguenza il Consiglio comunale viene eletto ogni cinque anni con votazioni politiche e se c'è un Consiglio non è gradito dalla popolazione ogni cinque anni può essere sostituito,

I dirigenti assolutamente no.

Perdonate questo lungo inciso ma serve per giustificare il nostro ricorso al sig. Prefetto in quanto riteniamo di essere in assenza di un governo politico della città.

Segnaliamo ancora che ad oggi non è stato fatto alcun intervento per mettere in sicurezza le strade cittadine e sono passati nove mesi, ora ci aspettiamo un disciplinare scritto e circostanziato sugli interventi che si intendono fare e quando.

Ricordiamo che l'art. 1 del Codice della strada recita così “ la sicurezza della persone, nella circolazione stradale, rientra tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo stato .

Dopo questa quarta segnalazione ci aspettiamo un disciplinare che programmi l'esecuzione dei lavori necessari per mettere in sicurezza le strade illustrando metodi e tempi.

Scordatevi rattoppi.

Ps in assenza di una risposta celere e circostanziata la prossima volta scriverò al Ministero infrastrutture e trasporti chiedendo una ispezione

Cordiali saluti
Comitato viabilità Piazza Saffi Villapiana
Procopio Giuseppe

Savona 16/04/2020
Savona 21/07/2020

Si allegano

Collage a 2 foto di via Mignone all'altezza del civ 2 in data 21/05/2019 e del 16/04/2020 Relative all'art. del giornale

Collage di foto di Via Piave ( in data 16/06/2019 )
Collage di foto di Via Torino ( in data 16/06/2019 )
Collage di foto di Via Torino 2° ( in data 09/12/2019 )
Collage di foto di Via Crispi ( in data 16/12/2019 )
La Stampa del 07/04/2020
Tabulato Via Piave- Via Torino ( in data 16/06/2019 )
Tabulato Via Torino 2° ( in data 09/12/2019 )
Lettera inviata via mail al vicesindaco e all'ass. ai lavori pubblici in data 01/12/2017 a proposito dello stato delle strade cittadine.



















Archivio-Comitato di Villapiana-2019/06/19 Esposto al Prefetto


queste sono una parte delle foto allegate

venerdì 22 maggio 2020

2020-03-01 Il Secolo XIX " Nuovo ribaltamento a Montemoro" Progetto di massima di variante della curva.



Al Presidente della Provincia di Savona avv. Pierangelo Olivieri
Al Prefetto di Savona dott.Antonio Canana'
Al Questore di Savona dott.Giannina Roatta
Elena Romanato presso La Stampa SV

Loro indirizzi mail

elenaromanato@alice.it

Oggetto : Progetto di massima correzione curva della strada ( statale ) provinciale n° 29 del Colle di Cadibona al km 146,800

Ho letto, su Il Secolo XIX 1° Marzo 2020, del ribaltamento del bilico a Montemoro, che si ribaltino i camion in quella curva non è una novità.
Per arrivare a quella curva il limite di velocità indicato è di 50Km , non c'è una indicazione né di curva pericolosa né della presenza di un agglomerato di case.
E' una curva a due raggi di cui il secondo , a salire molto corto per svoltare quasi a 90°, è una curva da correggere continuamente mentre la si percorre.
E' stato apposto un Triangolo di lavori in corso con la limitazione della velocità a 30km
Letto che c'è l'intenzione di restringere la carreggiata e di limitare ulteriormente la velocità portandola ai 30 km vorrei ricordare due cose.
Primo, su quella curva si affaccia un agglomerato di case che presuppone che ci vivano persone che vanno tutelate, secondo che si tratta di strada statale aperta a tutti i tipi di traffico.
Non è compito mio ma ritengo di dare il mio contributo alla soluzione del problema avendo nella mia vita lavorativa progettato e costruite strade in collina e di rettifica di tratti con simili problemi.
Ho elaborato un prototipo di soluzione che soddisfi le necessità degli abitanti e degli automobilisti.
Ho progettato una variante ipotizzando una curva regolare che si allontani dalle case e la sua struttura non vada ad impattare con il piano di bacino del Lavanestro, verificando per quello che mi è stato possibile anche le piene con tempi di ritorno 50/200/500 anni e la carta della inondabilità della zona.
La soluzione prevede un viadotto a due campate con una pila centrale sul tipo di quel viadotto che è stato realizzato a Cimavalle per salvaguardare un agglomerato simile di case.

Al momento essendo vietato uscire non posso fare alcune verifiche che farei volentieri
da tenere presente che in piena curva c'è l'immissione di un rio proveninte dalla collina e 50 metri più in giù ce ne è un'altro

Di seguito gli elaborati approntati

Planimetrie
Stralcio della carta delle aree inondabili
Stralcio sezioni pelo libero della zona
2 foto dell'impalcato preso ad esempio
4 foto dell'agglomerato di Montemoro
Il Secolo XIX del 1 Marzo 2020

Procopio geom. Giuseppe
Via Mignone 2/4 Savona 3357025566

Savona 13/03/2020





  MONTEMORO A SALIRE VERSO CADIBONA

  MONTEMORO A SALIRE VERSO CADIBONA

                                        



                                         MONTEMORO A SCENDERE VERSO SAVONA

SAVONA 22/05/2020

sabato 15 febbraio 2020

Savona 15/02/2020 " Il filobus elettrico "

Ho sentito parlare del progetto " Filobus Elettrico " in quella Commissione nella quale si sono consumate vendette tra le due anime della maggioranza Caprioglio ed Arecco, parlando del piano del traffico e dove il presidente Remigio su input del Sindaco mi ha impedito di parlare.
La Caprioglio si era appoggiata alla prof. Saccone.
Ho indagato un pò su chi abbia inventato il filobus elettrico, chiedendo tra maggioranza e minoranza la risposta " è una invenzione della Caprioglio"
certamente " La Caprioglio " non può ricordare vista la giovane età della vicenda "Metro leggera" che ha infervorato i savonesi al tempo dello spostamento della stazione ferroviaria a Savona, ma i savonesi d'antan se lo ricorderanno tra dispetti reciproci hanno lasciato andare a bagno il progetto.
Ora inventando il filobus elettrico "0 emissioni" siamo tutti ecologisti, qualcuno si è riempito la bocca.
Per fortuna qualcuno che io personalmente non conosco ed al quale faccio i miei complimenti  ha detto che il filobus in sede promiscua è una fesseria. ( dicendo che il Re è nudo )

Il piano del traffico che io faccio finta di non aver visto , si ho visto le tavole grafiche ancor tanto tempo fa e che non commento per mia ignoranza.,e non lo farò neanche sotto tortura deve  ( must in inglese ) prendere per assioma due " item " la separazione delle soste e della mobilità e poi separare la mobilità tra i veicoli ed i pedon/bici.
Quando saranno soddisfatti questi due " item" si potrà incominciare a parlare del resto ed allora  gli autobus potranno passare sotto i portici .
Vorrei ricordarvi che nel 2003 l'Amministrazione di allora aveva incaricato una ditta specializzata in viabilità, e c'era anche una idea di piano del traffico. la quale aveva relazionato di 1800 macchine posteggiate sulle strade da rimuovere. ( immaginatevi oggi )
Ergo già allora si parlava di separare la sosta dalla mobilità.
Ora voglioo far passare i filobus in sede promiscua .
Ah mi è piaciuta la simulazione del semaforo in via Gramsci Bravi !!!!!!!

SV  15/02/2020                                                               Procopio

venerdì 7 febbraio 2020

Savona 02/02/2020 Lettera al Prefetto-Sindaco-Vicesindaco e La Stampa a proposito delle pericolosità delle strade Savonesi terza segnalazione

Al Sig. Prefetto di Savona protocollo.prefsv@pec.interno.it
Al Sig. Sindaco del Comune di Savona posta@pec.comune.savona.it
Al Sig. Vicesindaco Di Savona posta@pec.comune.savona.it
Al Quotidiano La Stampa ermanno.branca@lastampa.it

Oggetto :Articolo del Il Secolo XIX del 27/01/2020 “ Allarme incidenti nei centri abitati, e per il telefonino . Il caso in Prefettura “
Si richiamano in proposito le nostre precedenti lettere del 24/06/2019; del 19/08/2019; del 16/12/2019 con oggetto : Sicurezza Viabilità della città di Savona ed in particolare di Villapiana

Il Giorno 10/07/19 non essendo pervenuta nessuna risposta alle ns segnalazioni precedenti tale data mi sono recato in Prefettura ed ho chiesto di parlare al responsabile del procedimento.
Sono stato ricevuto dal Capo Gabinetto Dott.ssa Anatriello la quale cortesemente mi ha detto che il Prefetto non ha competenze in materia di viabilità dei centri urbani.
Noi scrivendo al Prefetto ritenevamo e riteniamo che la sicurezza dei cittadini sia anche tra le attribuzioni che la legge affida ai Prefetti.
Aveva aggiunto che la Prefettura si era mossa ed aveva interessato il Comune di Savona che aveva risposto con una nota a firma del Sindaco (totalmente fuori tema facendo riferimento ad altro argomento.)
Copia di questa nota sarà allegata a parte per il solo Quotidiano La Stampa essendone tutti gli altri in possesso.

L'articolo del giornale riferisce di un vertice in Prefettura con tutti gli attori proprietari delle strade e della Polizia Stradale che per legge ha il compito della supervisione delle strade.
Riferisce, l'articolo, di un vertice attivato su richiesta del Ministero degli Interni.
Ci auguriamo che le decisioni che verranno prese siano consone ed equilibrate e che i costi necessari alle opere siano a carico del Ministero degli Interni con adeguati finanziamenti, provenienti dalle rimesse della tassa sulla proprietà delle auto e dai proventi delle “multe” ( nel caso di multe comunali queste ultime non vadano a ripianare altre partite ) .
A nostro avviso ci sono troppi attori inadeguati ed impreparati che segnano lo svolgersi quotidiano della nostra vita.

Che il Comitato di Villapiana riesca a leggere in anticipo gli avvenimenti o forse perchè i componenti del Comitato ci sbattono il muso tutti i giorni e quando sbatti ti fai male ?

Lieti comunque che sia stato acceso un faro

Cordiali saluti Comitato viabilità Piazza Saffi Villapiana
Procopio Giuseppe

Savona 02/02/2020










Archivio-Comitato di villapiana-2019-06-19 esposto al prefetto

 ALCUNE FOTO DELLO STATO DEL CORPO STRADALE DI VIA PIAVE







sabato 1 febbraio 2020

Il Secolo XIX 27/01/2020 " Allarme incidenti nei centri abitati e per il telefonino : Il caso in Prefettura "

Io un pò di tempo fa ho scritto al Sindaco di Savona e per conoscenza al Prefetto a proposito delle strade dissestate del comune di Savona ed in particolare di Villapiana.
Mi ha risposto Il capo gabinetto della Prefettura  la dottoressa Anatriello dicendomi che quel tipo di salute dei cittadini non era di pertinenza del Prefetto mentre io asserivo che era un suo preciso compito.
L'articolo del Giornale sta dicendo il contrario.
qui di seguito le mail intercorse con la dott. ssa Anatriello

Ho successivamente riscritto al sindaco ed Al Prefetto  segnalando ulteriori zone di strade cittadine disastrate e pericolose per l'incolumità degli utenti
Qui di seguito la seconda segnalazione

Al Sig. Prefetto di Savona protocollo.prefsv@pec.interno.it
Al Sig. Sindaco del Comune di Savona posta@pec.comune.savona.it
Al Sig. Vicesindaco Di Savona posta@pec.comune.savona.it
Al Quotidiano La Stampa ermanno.branca@lastampa.it


Oggetto: Sicurezza Viabilità della città di Savona ed in particolare di Villapiana

rif ns del 24/06/2019 ; risp. Della Polizia Municipale del 08/08/2019 ; ns del 19/08/2019

Abbiamo atteso invano che ci scrivesse il responsabile del Corpo stradale ( riferimento al primo capoverso della missiva Polizia Municipale del 08/08/2019 ).

Vorremmo rappresentare che le nostre segnalazioni hanno lo scopo di sensibilizzare le Autorità competenti .
Se a volte può apparire che ci sia un intento polemico ( e c'è ) è perchè credo ancora che chi legge sia in grado di capire quanto stiamo relazionando.
Perciò ci attendiamo risposte consone e non tese a schivare le rampogne.
Se poi dobbiamo ricrederci relazioneremo in maniera più puntuale.

Nella prima del 24/06/2019 la polemica riguardava l'andare in bicicletta a Savona ma il pezzo forte erano le fotografie e le profondità delle caditoie rispetto al manto stradale.

La carreggiata stradale è composta dalle corsie , è chiaro che la cunetta non può fare parte della corsia, la corsia va delimitata per garantire l'utente che quel tratto di strada è sicuro e sorvegliato, la cunetta serve a portar via l'acqua piovana.
Se la cunetta è fuori dalla corsia ed è realizzata in materiale diverso dall'asfalto gli utenti della strada non dovrebbero passarci ( comunque in nessun caso ci può essere un dislivello come quello da noi segnalato ). ma potrebbero comunque finirci dentro .
Se riguardate le foto appositamente allegate in un CD per evitare fotocopie nere ( come spesso accade che vengano inviate ai dirigenti di competenza) si vede chiaramente che le cunette sono comprese nelle corsie stradali.
Basta tracciare la corsia esludendo la zona con le caditoie e mettiamo in sicurezza tutti gli utenti.

Ora nel proseguire il ns. studio vi segnaliamo il tratto stradale di Via Torino tra Via Verdi e Via Martiri della Deportazione.
Questo tratto ha una carreggiata di 7,00 ml , è un tratto a doppio senso e sulla destra a scendere verso Savona ci sono stalli per parcheggi disposti in linea ( che prendono almeno 2 ml della carreggiata.
Le due corsie contrapposte occupano i 5 ml rimanenti e all'interno di queste sono ubicate le caditoie che occupano uno spazio di 70 cm.
Le autovetture che salgono verso Lavagnola finiscono per passare sopra le caditoie sobbalzando .
Su questo tratto di strada passa il servizio di trasporto pubblico ( un autobus ha larghezza di ml 2,50 )
Le corsie non sono delimitate.

Di questo tratto di strada alleghiamo un tabulato e le fotografie .

Seguitando la disamina su Via Crispi segnaliamo una totale mancanza delle delimitazione delle corsie ,
-il tratto esaminato parte da Lavagnola e finisce in Via Torino , c'è il servizio di trasporto pubblico
-la prima parte ha la carreggiata di ml 7,50 con un parcheggio a destra a scendere e dall'altra parte gli alberi.
-la seconda parte prima del semaforo la strada ha carreggiata larga 9,40 ml con parcheggio su entrambi i lati,
-dopo il semaforo la terza parte ha parcheggio in linea a destra a scendere e dimensioni di carreggiata di ml 7,70 /7,40 comprese le caditoie e siamo arrivati alla confluenza tra Via Crispi- Via Torino-Via Garroni – Via Martiri della deportazione.

-Stessa sequenza hanno le foto che allegheremo

Certo è stata fatta di necessità virtù , speriamo che sia chiaro che siamo fuori dalla normative , noi non vogliamo far togliere neanche un parcheggio ma un parcheggio in struttura va realizzato ( dove lo decidano i competenti ) e va comunque inserito nel piano del traffico , cosa che non è stata fatta nel Pumt precedente , anzi, per permettere i parcheggi, sono state declassate quasi tutte le strade per cercare di rientrare nei parametri del C.d.S. senza riuscirci.
Il parcheggio in struttura potrebbe far parte di un eventuale piano di riordino delle periferie.

Personale per la Signora Sindaca, tutto quanto stiamo rappresentando dovrebbe essere fatto dai Consiglieri che si sono proposti nel quartiere.
Inviamo questa comunicazione via mail in modo che gli allegati possano essere visionati in originale da tutti.

Cordiali saluti e buone feste.
Comitato viabilità Piazza Saffi Villapiana
Procopio Giuseppe

SV 16/12/2019