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GIOVEDÌ 12 GIUGNO 2025 SAVONA
I consiglieri Meles e Mij: “Ha chiuso il bilancio 2023 in rosso per 200 mila euro”
Seas, interpellanza di M5s
“La società è davvero solida?”
DENISE GIUSTO
La situazione economico-finanziaria dellaSea-S, società partecipata incaricata della gestione del servizio di igiene urbana a Savona, finirà sotto la lente d’ingrandimento del Consiglio comunale. I consiglieri Manuel Meles e Federico Mij
hanno infatti presentato un’interpellanza che solleva dubbi sulla solidità della società e sulla sostenibilità del nuovo servizio
di raccolta rifiuti “porta a porta”, avviato di recente.
Nel documento redatto da Meles e Mij si evidenzia come Sea-S abbia chiuso il bilancio 2023 con una perdita di oltre
294.104 euro, riducendo drasticamente il capitale sociale.
Sebbene il bilancio 2024 abbia fatto registrare un piccolo utile (7. 482 euro), questo non è stato sufficiente a coprire le
perdite precedenti. Per evitare il dissesto, i soci del collegio sindacale hanno messo in campo misure straordinarie:
conversione di crediti in riserve, finanziamenti infruttiferi, postergazione dei debiti, e un contratto di finanziamento fino
a un milione di euro.
Tuttavia, il Collegio sindacale della società ha espresso dubbi sulla reale capacità della Sea-S di generare utili consistenti,
vista anche la complessità legata all’implementazione del nuovo servizio.
Ha ritenuto necessario mantenere un “monitoraggio stringente” della continuità aziendale lungo tutto il 2025.
Ulteriori perplessità emergono dal fatto che la Sea-Srientra nel perimetro di consolidamentodel Comune di Savona
tramite Ata, socio di maggioranza (51%) e attualmente in concordato preventivo.
Un eventuale fallimento della Sea-S potrebbe avere ricadute anche sull’esecuzione del servizio di igiene urbana.
I consiglieri chiedono quindi se il Comune non ritiene «preoccupante la dinamica economico-finanziaria di Sea-S e le
possibili ripercussioni sul servizio e sul concordato di Ata, seppur influenzata dal subentro nella gestione
del servizio di igiene urbana; se le misure contabili, finanziarie e patrimoniali poste in essere sono ritenute idonee alla
continuità aziendale, per poter avviare e gestire in maniera efficace il nuovo serviziodi gestione dei rifiuti “porta
a porta” per tutto l’arco dei 15 anni di contratto; se non ritengono opportuno valutare alcune soluzioni, come il conferimento
delle azioni di Ecosavona, affinché Sea-S possaavere altre fonti di reddito; sullabase di quali disposizioni si è proceduto
all’anticipo del 20% del canone annuo 2024, pur recuperato in 12 rate». —
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mia opinione personale dopo aver visionato i documenti " potrebbero aver ragione "
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