martedì 6 settembre 2022

2022-09-05 Il Secolo XIX " Via Nizza, gimkana tra i cantieri: sono un pericolo per auto e moto"


 non mi risulta dal progetto a mie mani  che sia stato fatto uno studio viabilistico , mi spiego meglio un rilevamento del traffico prima di restringere le corsie.

per  informazione una corsia larga ml 3,50 con fermate autobus e attraversamenti pedonali ed immissioni laterali ha una portata di 800 autovetture compensate, se ce ne passano di più il traffico congestiona. quanto scrivo lo ha detto il prof. ing. Mosca dell'Università di Genova nella relazione su via Piave al tempo della modifica della viabilità di Villapiana . I progettisti la prima cosa che dovevano fare era verificare i flussi di traffico che insistevano su via Nizza poi se i numeri lo permettevano progettare il restringimento delle corsie preesistenti, nettamente più larghe di quelle di adesso. 

Ora si giustificano dicendo che la loro era la volontà di rallentare il traffico, in effetti c'era il desiderio, o la volontà di valorizzare i terreni liberi in fregio alla strada richiesto dagli stakeholders proprietari dei terreni.

E' facile prevedere lunghissime colonne del tipo Via Stalingrado spesso congestionato tra Legino ed il semaforo di Via Don Minzoni ( anche via stalingrado è stata ridotta da quattro a due corsie )

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