Gentile dott.ssa Anatriello
della
Prefettura di Savona
Oggetto : Vostra lettera del 26 agosto
2020 protocollo 0022972
Il Comitato di Villapiana è grato a
lei e alla Prefettura per l'interessamento dimostrato.
La lettera dell'Amministrazione, di cui
lei Dottoressa Anatriello ha riassunto le risposte, ha dimostrato che
non hanno capito il problema ( o fanno finta ), ma noi stiamo
trattando della sicurezza dei cittadini.
Affinché possiate comprendere appieno
le nostre risposte abbiamo dato un numero ad ogni capoverso della
vostra lettera.
Dal primo al settimo capoverso, in
soldoni, si dice che il manto stradale di tutta Savona dovrebbe
essere rifatto ma non esistono le disponibilità economiche per
farlo,
Noi
non volevamo fare, e non lo vogliamo fare adesso, la parte del
governo ombra ma il lamentare delle disponibilità economiche
inesistenti ci costringe per un attimo a farlo.
Il centro
destra che ora guida la Giunta, nella passata amministrazione era
all'opposizione e sapeva benissimo delle drammatiche condizioni
economiche in cui versava il comune di Savona.
Il
centrodestra ha corso per vincere, il centro-sinistra gli ha dato una
mano a vincere, correndo per perdere.
Il
centrodestra si è ritrovato incapace di gestire un comune in pre
dissesto, sia economicamente che politicamente.
Il Nuovo
Sindaco avrebbe dovuto portare i libri in tribunale e sarebbe
arrivato di default il Commissario e la Giunta sarebbe andata a casa
.
I responsabili
delle passate amministrazioni sarebbero stati posti sotto inchiesta.
Il Sindaco (
mai fatto politica e ricoperto ruoli importanti di Comando) non se
l'è sentita ed ha iniziato un tribolato mandato, ed i passati
Amministratori non potranno più essere posti sotto inchiesta.
Ha predisposto
un bilancio stringendo su tutto ed anche sulla manutenzione delle
strade e strada facendo ha dovuto stringere ulteriormente, ma noi le
tasse le abbiamo pagate comunque con aliquote simili a quelle che
avrebbe imposto il Commissario e le massime ammesse dalle leggi
statali,
Più volte
abbiamo proposto all'Amministrazione :
progetti per
il miglioramento delle periferie, progetti che possono essere
finanziati dalla legge nazionale per il recupero delle periferie,
Progetti, che
potevano essere finanziati a fondo perduto ( per il 60 %), che
facessero parte delPUMT ( piano urbano per la mobilità ) ma
l'Amministrazione non è stata capace di recepirli ed il contrasto
tra i due partiti componenti il centro destra ha di fatto reso
impossibili prendere decisioni importanti.
Ora
trattiamo dall'ottavo al decimo capoverso
Le nostre precedenti quattro lettere
avevano un carattere didascalico , le immagini, i tabulati dovevano
portare a riflettere su cosa stavamo rappresentando e di che cosa si
stava trattando,
Le nostre relazioni segnalavano un
problema , l'enunciato del problema doveva essere scritto da coloro
che avrebbero letto le relazioni e avrebbero guardato le fotografie,
i tabulati ( ma cosa ci vuole raccontare il Comitato?) noi pensavamo
di rivolgerci a tecnici che conoscessero perfettamente il Codice
della Strada e le Norme funzionali geometriche per la costruzione
delle strade D.M. 5/11/2001, e così questi ultimi avrebbero compreso
il problema, avrebbero potuto scrivere il quesito e risolvere il
problema
Questo nessuno dell'Amministrazione lo
ha fatto, ma il premio per il raggiungimento degli obbiettivi a fine
anno lo ricevono comunque.
La strada che da Lavagnola ( che riceve
il traffico dalle strade provinciali 12 e 29 ) porta a Piazza Saffi
attraversa tutto il quartiere di Villapiana e raggiunge il centro
città, su questa strada sono ammessi tutti i tipi di traffico, dal
traffico pesante al il servizio pubblico.
Il codice della strada all'articolo 2
tratta della Definizione
e classificazione delle strade
Secondo il Codice della Strada questa
arteria deve essere classificata strada di quartiere di tipo E :
la classificazione è “ individuata
dalla funzione assolta dalla rete“ (secondo
DM 5-XI- 2001 n° 6792 )
All'articolo
3 Definizioni stradali e di traffico
“
E
-
Strada urbana di quartiere: strada ad unica carreggiata con almeno
due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la sosta sono
previste aree attrezzate con apposita corsia di
manovra,
esterna alla carreggiata.
7)
Carreggiata: parte della strada destinata allo scorrimento dei
veicoli;
essa è composta da una o più corsie di marcia ed, in
genere,
è pavimentata e delimitata da strisce di margine.
12)
Corsia: parte longitudinale della strada di larghezza idonea
a
permettere il transito di una sola fila di veicoli.
19)
Cunetta: manufatto destinato allo smaltimento delle acque
meteoriche
o di drenaggio, realizzato longitudinalmente od
anche
trasversalmente all'andamento della strada.
Come
si evince dalla pag. 31 del DM 5-XI- 2001 n° 6792 le corsie devono
avere dimensione minima utile di
3,00
ml poi la cunetta, almeno 50 cm e due corsie
Nel
caso di Via Piave ( strada ad una corsia a senso unico) la linea di
demarcazione della carreggiata ingloba le caditoie della cunetta, per
più di metà ed ha dimensione utile comprese le caditoie di m 3,2 (
tra parcheggi e marciapiede )
Nel
caso di Via Torino tra Via Falletti e Via Milano ( strada a una
corsia e mezza a senso unico ) la linea di demarcazione ingloba le
caditoie della cunetta, per più di metà ed la strada ha dimensione
utile tra parcheggi ed il marciapiede di una larghezza compreso tra
m 5,9/5/4/6.2.
Poi
c'è un tratto con parcheggi in linea ( da Via Milano a Via Verdi )
su entrambi i lati ed le profondità delle caditoie non sono state
rilevate.
Nel
caso di Via Torino del tratto di strada tra Via Verdi e Via Martiri
della Deportazione “ strada a doppia senso” di solo 5,00 m utili
( comprese le caditoie ) ingloba le stesse, per più di metà
Nel
caso di Via Crispi nel tratto tra Via Martiri della Deportazione e
Via De Stefanis “ strada a doppio senso” di soli 5,00 metri utili
( comprese le caditoie ) ingloba le stesse.
Noi
chiediamo che vengano segnate le strisce di margine della carreggiata
escludendo le caditoie .
Su
tutto il nastro stradale.
Nell'ultimo
tratto di Via Torino e Via Crispi; come anche in Via Piave è
evidente che ci sia una difficoltà nell'aumentare le dimensioni
della carreggiata perchè bisognerebbe eliminare la sosta situata a
lato della corsia discendente da Lavagnola verso Savona.
Nelle
more dei tempi necessari per reperire le soste in altro luogo
chiediamo che il raccordo con le caditoie venga addolcito magari
fresando la pavimentazione per una larghezza di un metro, con
pendenze longitudinali non superiori all 0,7 %
Chiediamo
che vengano segnate anche le strisce tratteggiate a margine degli
stalli per le soste .
Noi
verremmo volentieri a spiegare le nostre precedenti segnalazioni se
vorrete riceverci e vi chiediamo di voler chiedere il parere dei
carabinieri e della polizia stradale alla quale il codice della
strada assegna secondo l'art. 11 del Codice stesso alla lettera e il
compito della tutela e del controllo sull'uso della strada.
Alleghiamo
tre foto di tre posizioni ( Via Piave,2 di Via Torino ) affiancate
dal disegno geometrico che evidenziano il pericolo reale per le moto
e le biciclette ed anche in macchina si va su e giù su una coppia di
ruote.
Rialleghiamo
le 6 foto dei 6 tratti di strada di cui stiamo discutendo
Alleghiamo
anche stralcio D.M. del 05/11/2001 strade urbane di quartiere
cordiali
saluti
Comitato
viabilità piazza Saffi-Villapiana
Procopio
Giuseppe
pinpro@inwind.it
3357025566
Questa
lettera depurata della parte “ politica”e con il richiamo alle
nostre precedenti quattro segnalazioni sarà inviata al MIT con
richiesta di ispezione.
Sv
07/09/2020
Nessun commento:
Posta un commento