domenica 13 settembre 2020

Savona 07/09/2020 Prefettura di Savona - Oggetto : Vostra lettera del 26 agosto 2020 protocollo 0022972 -

Gentile dott.ssa Anatriello
della
Prefettura di Savona


Oggetto : Vostra lettera del 26 agosto 2020 protocollo 0022972


Il Comitato di Villapiana è grato a lei e alla Prefettura per l'interessamento dimostrato.

La lettera dell'Amministrazione, di cui lei Dottoressa Anatriello ha riassunto le risposte, ha dimostrato che non hanno capito il problema ( o fanno finta ), ma noi stiamo trattando della sicurezza dei cittadini.

Affinché possiate comprendere appieno le nostre risposte abbiamo dato un numero ad ogni capoverso della vostra lettera.

Dal primo al settimo capoverso, in soldoni, si dice che il manto stradale di tutta Savona dovrebbe essere rifatto ma non esistono le disponibilità economiche per farlo,

Noi non volevamo fare, e non lo vogliamo fare adesso, la parte del governo ombra ma il lamentare delle disponibilità economiche inesistenti ci costringe per un attimo a farlo.

Il centro destra che ora guida la Giunta, nella passata amministrazione era all'opposizione e sapeva benissimo delle drammatiche condizioni economiche in cui versava il comune di Savona.
Il centrodestra ha corso per vincere, il centro-sinistra gli ha dato una mano a vincere, correndo per perdere.
Il centrodestra si è ritrovato incapace di gestire un comune in pre dissesto, sia economicamente che politicamente.
Il Nuovo Sindaco avrebbe dovuto portare i libri in tribunale e sarebbe arrivato di default il Commissario e la Giunta sarebbe andata a casa .
I responsabili delle passate amministrazioni sarebbero stati posti sotto inchiesta.
Il Sindaco ( mai fatto politica e ricoperto ruoli importanti di Comando) non se l'è sentita ed ha iniziato un tribolato mandato, ed i passati Amministratori non potranno più essere posti sotto inchiesta.
Ha predisposto un bilancio stringendo su tutto ed anche sulla manutenzione delle strade e strada facendo ha dovuto stringere ulteriormente, ma noi le tasse le abbiamo pagate comunque con aliquote simili a quelle che avrebbe imposto il Commissario e le massime ammesse dalle leggi statali,
Più volte abbiamo proposto all'Amministrazione :
progetti per il miglioramento delle periferie, progetti che possono essere finanziati dalla legge nazionale per il recupero delle periferie,
Progetti, che potevano essere finanziati a fondo perduto ( per il 60 %), che facessero parte delPUMT ( piano urbano per la mobilità ) ma l'Amministrazione non è stata capace di recepirli ed il contrasto tra i due partiti componenti il centro destra ha di fatto reso impossibili prendere decisioni importanti.

Ora trattiamo dall'ottavo al decimo capoverso

Le nostre precedenti quattro lettere avevano un carattere didascalico , le immagini, i tabulati dovevano portare a riflettere su cosa stavamo rappresentando e di che cosa si stava trattando,

Le nostre relazioni segnalavano un problema , l'enunciato del problema doveva essere scritto da coloro che avrebbero letto le relazioni e avrebbero guardato le fotografie, i tabulati ( ma cosa ci vuole raccontare il Comitato?) noi pensavamo di rivolgerci a tecnici che conoscessero perfettamente il Codice della Strada e le Norme funzionali geometriche per la costruzione delle strade D.M. 5/11/2001, e così questi ultimi avrebbero compreso il problema, avrebbero potuto scrivere il quesito e risolvere il problema

Questo nessuno dell'Amministrazione lo ha fatto, ma il premio per il raggiungimento degli obbiettivi a fine anno lo ricevono comunque.

La strada che da Lavagnola ( che riceve il traffico dalle strade provinciali 12 e 29 ) porta a Piazza Saffi attraversa tutto il quartiere di Villapiana e raggiunge il centro città, su questa strada sono ammessi tutti i tipi di traffico, dal traffico pesante al il servizio pubblico.

Il codice della strada all'articolo 2 tratta della Definizione e classificazione delle strade

Secondo il Codice della Strada questa arteria deve essere classificata strada di quartiere di tipo E :
la classificazione è “ individuata dalla funzione assolta dalla rete“ (secondo DM 5-XI- 2001 n° 6792 )

All'articolo 3 Definizioni stradali e di traffico
E - Strada urbana di quartiere: strada ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la sosta sono previste aree attrezzate con apposita corsia di
manovra, esterna alla carreggiata.

7) Carreggiata: parte della strada destinata allo scorrimento dei
veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia ed, in
genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine.
12) Corsia: parte longitudinale della strada di larghezza idonea
a permettere il transito di una sola fila di veicoli.

19) Cunetta: manufatto destinato allo smaltimento delle acque
meteoriche o di drenaggio, realizzato longitudinalmente od
anche trasversalmente all'andamento della strada.

Come si evince dalla pag. 31 del DM 5-XI- 2001 n° 6792 le corsie devono avere dimensione minima utile di 3,00 ml poi la cunetta, almeno 50 cm e due corsie

Nel caso di Via Piave ( strada ad una corsia a senso unico) la linea di demarcazione della carreggiata ingloba le caditoie della cunetta, per più di metà ed ha dimensione utile comprese le caditoie di m 3,2 ( tra parcheggi e marciapiede )
Nel caso di Via Torino tra Via Falletti e Via Milano ( strada a una corsia e mezza a senso unico ) la linea di demarcazione ingloba le caditoie della cunetta, per più di metà ed la strada ha dimensione utile tra parcheggi ed il marciapiede di una larghezza compreso tra m 5,9/5/4/6.2.
Poi c'è un tratto con parcheggi in linea ( da Via Milano a Via Verdi ) su entrambi i lati ed le profondità delle caditoie non sono state rilevate.

Nel caso di Via Torino del tratto di strada tra Via Verdi e Via Martiri della Deportazione “ strada a doppia senso” di solo 5,00 m utili ( comprese le caditoie ) ingloba le stesse, per più di metà
Nel caso di Via Crispi nel tratto tra Via Martiri della Deportazione e Via De Stefanis “ strada a doppio senso” di soli 5,00 metri utili ( comprese le caditoie ) ingloba le stesse.

Noi chiediamo che vengano segnate le strisce di margine della carreggiata escludendo le caditoie .
Su tutto il nastro stradale.
Nell'ultimo tratto di Via Torino e Via Crispi; come anche in Via Piave è evidente che ci sia una difficoltà nell'aumentare le dimensioni della carreggiata perchè bisognerebbe eliminare la sosta situata a lato della corsia discendente da Lavagnola verso Savona.

Nelle more dei tempi necessari per reperire le soste in altro luogo chiediamo che il raccordo con le caditoie venga addolcito magari fresando la pavimentazione per una larghezza di un metro, con pendenze longitudinali non superiori all 0,7 %
Chiediamo che vengano segnate anche le strisce tratteggiate a margine degli stalli per le soste .
Noi verremmo volentieri a spiegare le nostre precedenti segnalazioni se vorrete riceverci e vi chiediamo di voler chiedere il parere dei carabinieri e della polizia stradale alla quale il codice della strada assegna secondo l'art. 11 del Codice stesso alla lettera e il compito della tutela e del controllo sull'uso della strada.

Alleghiamo tre foto di tre posizioni ( Via Piave,2 di Via Torino ) affiancate dal disegno geometrico che evidenziano il pericolo reale per le moto e le biciclette ed anche in macchina si va su e giù su una coppia di ruote.
Rialleghiamo le 6 foto dei 6 tratti di strada di cui stiamo discutendo
Alleghiamo anche stralcio D.M. del 05/11/2001 strade urbane di quartiere

cordiali saluti
Comitato viabilità piazza Saffi-Villapiana
Procopio Giuseppe
pinpro@inwind.it 3357025566


Questa lettera depurata della parte “ politica”e con il richiamo alle nostre precedenti quattro segnalazioni sarà inviata al MIT con richiesta di ispezione.

Sv 07/09/2020










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