La Stampa di martedì 5 gennaio 2016
titola così “Di Tullio il PD ha cercato nomi senza un progetto,
io che l'ho”.
Poi il giornalista elenca le risposte
date da Di Tullio alle proprie domande.
Dalla lettura delle risposte noi
pensiamo di reintitolare l'articolo di Tullio “ il PD ha cercato
nomi senza un progetto, io non ce l'ho ma mi va bene quello
delle minoranze “.
La città del periodo buio ha resistito
perchè ha viaggiato in folle muovendosi per proprio conto grazie ai
pensionati, a tutti i dipendenti pubblici del Cumune, Provincia,
Regione, dipendenti delle partecipate, dipendenti delle Ferrovie
dello Stato, ai dipendenti delle banche, commercianti, ai militari
delle tre Armi, alla Forestale, ha sofferto l'edilizia.
L'operazione della darsena è stata
messa in piedi da Ruggeri, non ricordiamo una iniziativa di questa
Amministrazione , “ il Piano Regolatore ci dirà qualcuno “, si
certo ma ci ha già messo mano Di Tullio per modificarlo un paio di
mesi dopo essere stato approvato
Il bitume in porto è una battaglia
della Pongiglione e del suo partito, dei Cinque Stelle e degli
Ostinati, mi perdoni chiunque sia stato da me dimenticato.
In maniera identica il problema dei
fumi delle navi; è una battaglia dei sopra citati.
In materia urbanistica la riduzione dei
volumi è battaglia del Sel appoggiata poi da altri gruppi di
minoranza.
Sa benissimo Di Tullio che i piani
regolatori si modificano a colpi di varianti, il cambio di
destinazione d'uso del Crescent 2 è stato perorato da Di Tullio,
così come ha perorato e sta perorando l'aumento dei volumi per i
cantieri Solimano.
Per quanto riguarda l'Ambiente (
Tirreno Power ricadute ) se qualcuno nel 2008 si fosse preso la briga
di consultare i dati della centralina di Corso Ricci si sarebbe
accorto che regolarmente in giro alla mezzanotte ( dei mesi estivi )
i parametri del PM 10 sforavano almeno tre volte il limite
giornaliero di 50 microgrammi/mc ritornando alle prime ore dell'alba
a valori bassi ( d'estate i riscaldamenti sono spenti ) e si sarebbe
posto delle domande ma qualcuno barattava il lavoro con la salute.
Non ci esprimiamo sull'attività di
sindacalista di Di Tullio in quanto non ne conosciamo l'operato.
Ma dal 1964/68 ho lavorato all'Oscar
Sinigaglia di Cornigliano ed ho avuto le famose Commissioni interne
in Ditta , poi ho seguito l'attività del sindacato, come una
qualunque persona informata dei fatti, dei vari Lama,
Trentin,Cofferati , e meno Epifani .
Il piano del traffico senza offesa per
i tecnici che ci hanno lavorato è una scemenza, è un documento di
larga approssimazione e non è vincolante, non rispetta le normative,
conferma l'affumicamento dei cittadini residenti a partire da Corso
Tardy e Beneck fino alla Torretta, la affumicatura colpisce anche
gli abitanti di via Torino e via Piave piazza Saffi, il quadrilatero
via Venezia via Robatto, via Don Bosco, per seguitare in via Boselli
via dei Vegerio, Corso Italia, Piazza Chiabrera, via Famagosta,
Piazza dellaTorretta o piazza Leon Pancaldo, zone dove hanno sforato
i parametri del benzene e del PM10.
Il ponte di Villapiana ha già i
capelli bianchi e il parcheggio in via Faletti è un'idea che il
vicesindaco del primo Berruti, quel simpaticone di Paolo Caviglia
Il porticciolo della Margonara che
sembra inviso a tutte le forze politiche della minoranza lo trova ad
appoggiare l'idea delle minoranze.
Per quello che ha fatto Villapiana
passerà alla “ storia “ come colui che si è rimangiato la
parola.
Per il rapporto con l'Autorità
portuale il rapporto è inverso , va trattata come una qualunque
azienda operante nel territorio , porta soldi, indotto , una notevole
cifra di IVA , non è un corpo estraneo ma ci si deve rapportare con
loro.
Per l'Aurelia bis dovremmo scrivere un
libro, in varie riunioni Di Tullio ha detto che lui non era d'accordo
e che questo lavoro è caduto tra capo e collo all'Amministrazione
prendendoli di sorpresa.
Non c'è niente di vero in questo, è
vero che non è un progetto programmato dall'Amministrazione Berruti
uno e Berruti due, ma portata avanti dalla Provincia prima e dal
Comune dopo sotto Ruggeri.
Del progetto, la Amministrazione , era
a conoscenza tant'è vero che aveva presentato un progetto proprio in
alternativa a quello che poi è andato in gara.
Il progetto presentato
dall'Amministrazione era notevolmente differente da quello andato in
gara, e se l'Amministrazione avesse comunque perseguito l' interesse
della città, si sarebbe dovuta interessare della gara d'appalto.
L'Amministrazione doveva immaginare
che, l'Impresa vincitrice dell'appalto, con un ribasso di
circa il 39%, e con l'obbligo di redarre il progetto esecutivo,
avrebbe fatto di tutto per stravolgere il progetto e potere,
attraverso varianti e nuovi prezzi, cercare di rientrare del ribasso
fatto.
Così è stato fatto ed è stata fatta
una perizia di variante ( secondo noi illegittima ) ancor prima di
iniziare i lavori del valore di circa 37. milioni ( lordi) e poi a
lavori iniziati di 20 milioni (lordi ) e messi in preventivo 15 + 20
milioni per gli espropri e non vi quantifico la somma preventivata
per i lavori di consolidamento di strade e palazzi ( a testimonianza
della scelta di un pessimo percorso )
Con appoggi politici l'Amministrazione
avrebbe potuto mettere becco nel progetto di variante.
Immaginate ora che, come sembra, il
progetto dello svincolo della Margonara andrà in porto, quale
viabilità avrebbe potuto essere realizzata con l'utilizzo delle
quattro gallerie ferroviarie Cadimora, Valloria, Frati, Termini,
anche con una sola corsia a senso unico.
Si sarebbe potuto collegare il centro
di Savona con la rotatoria di Margonara, con un'uscita Miramare,
un'uscita su via Valloria-Scotto per l'ospedale, e poi all'uscita
della galleria Termini il collegamento con la rotatoria e per di più
attraverso la galleria San Benedetto collegare Albisola Mare alla
rotatoria della Margonara.
Invece tutti se ne sono fregati ed
hanno lasciato andare un progetto così importante per il territorio
savonese non rispondendo neanche alla richiesta di valutazione VIA a
seguito della perizia di variante e non rispondendo alla richiesta di
approvazione del progetto tecnico esecutivo..
Nelle dichiarazioni di Di Tullio non
c'è un quadro di programma per muovere la città, non saranno i
quattro “ item “ ricordati a fare un programma da Sindaco.
Qualche domanda gliela porgiamo noi
Chi e in quale % produce il PIL
savonese ?
Sa come disinnescare il Deficit del Comune di Savona ?
PS per i cultori del dolce stil nuovo , questa lettera è stata scritta con un programma di dettatura e sono possibili errori anche di sintassi .
Comitato viabilità Piazza Saffi-Villapiana scritto da Procopio Giuseppe
Savona,09/01/2016
per cosa succede all'interno del PD savonese c'è un commento su questo blog all'argomento " Giornale politica " del 26/12/2015 che lo anticipa e lo analizza.
RispondiEliminaquesto blog classifica gli argomenti per tipologia cercate su " Giornale politica "
Il termine " Simpaticone " all'indirizzo del Vicesindaco Caviglia non è ironico ma affettuoso, è tanto che non lo sento e da qui lo saluto Procopio
RispondiEliminaPer chi volesse vedere gli articoli dei quali abbiamo messo i frontespizi sempre su questo blog all'argomento " Giornali " il venerdi 4 Giugno 2010 sono stati pubblicati integralmente gli articoli stessi --- altri articoli potrete trovarli sotto l'argomento " Giornale inizio delle proteste
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