Sabato 1°Giugno presso
la Sala Rossa del Palazzo del Comune di Savona si è svolta la
Conferenza
“ Proposte per le
aree di San Giacomo Miramare”
Ho davanti l'articolo di
Cristina Benenati, articolista della La Stampa che relaziona sulla
presentazione degli interventi di recupero del san Giacomo a cura di
diversi Relatori
L'articolista titola “San
Giacomo? Basta progetti impossibili”.
Io ero presente ho
ascoltato tutti escluso l'intervento del capo degli imprenditori.
L'architetto Aschiero che
ha una delega speciale da parte del Sindaco ha riproposto quanto
avevamo già sentito in Commissione, recupero del complesso del “
San Giacomo” una parte destinato a Centro Congressi, una parte ad
Hotel di lusso ( il PUC prevede in zona interventi residenziali) .
Il progetto sembra
accreditato di un possibile piano finanziario secondo l'Assessore
Regionale, L'Assessore regionale ha parlato anche di prestiti ad hoc
, ma a chi?
L'Ingegnere Ozenda ha
presentato un progetto denominato Pelagus che prevede l'utilizzo di
tutte le strutture delle ex Funivie ed il recupero con destinazioni
relative al progetto delle strutture, caserme e ex hotel Miramare
della zona San Giacomo,unica zona buia : non ha quantificato le
necessità economiche e chi eventualmente metterebbe i capitali.
Probabilmente è stata una
presentazione all'Amministrazione Comunale presente con il
vicesindaco di Tullio e agli imprenditori savonesi anche loro
presenti all'incontro, non meritevole di essere messo nel libro dei
sogni
Poi è stato ripresentato
il desiderio di residenti, di via Turati -Miramare, di realizzare
opere che possano mitigare la distruzione della valletta di Miramare
da parte dell'Aurelia Bis.
È stato nuovamente
riportato in vita il progetto metro bus con ascensori orizzontali
che dovrebbero utilizzare le dismesse gallerie della vecchia
ferrovia.
Purtroppo le gallerie non
potranno più essere utilizzate perché o inglobate o distrutte dal
passaggio dell'Aurelia bis, cose ben note oramai a tutti i savonesi
ed anche al proponente che con la riproposizione, probabilmente,
intendeva rimarcare le responsabilità dell'Amministrazione di non
essere stati capaci di avere avuto lungimiranza e modificato il
tracciato dell'Aurelia bis quando era ancora possibile discutere.
A chi si è riferito il
Vicesindaco con l'espressione “ Basta con il libro dei sogni? “
Ho apprezzato il dire del
Vicesindaco quando riferendosi alle attività che concorrono alla
formazione del Pil Savonese ha ricordato tra le categorie anche
l'Industria aggiungendo “ Secondo me “
Per fortuna o per sfortuna
il progetto di utilizzare la galleria Cadimora opportunamente
deviata, come presentato in Commissione il Giugno scorso ,è ancora
possibile.
Ricordiamo che tale
progetto è corredato da studi sui flussi, sui benefici per il
traffico cittadino, per la salute dei savonesi e per la facilità di
poter raggiungere l'Ospedale cittadino in un paio di minuti per i
savonesi e per tutti gli abitanti della Valle Bormida che per
arrivare all'ospedale devono sorbirsi almeno mezza ora di
attraversamento della città, è dotato di un progetto di massima, di
un computo metrico estimativo
Ugualmente rapido sarebbe
l'intervento dei Vigili del Fuoco della caserma posta davanti a Via
Cotto all'intersezione con l'Aurelia.
Questo progetto è
finanziabile al 60% (a fondo perduto) dalla legge 340/2000 all'art.
22.
Comitato di Piazza
Saffi/Villapiana
SV 02/6/2013
si allega la soluzione
planimetrica del Progetto
Nessun commento:
Posta un commento