domenica 19 febbraio 2012

Villapiana " Il Comitato risponde alla lettera della Polizia Municipale a proposito del Piano di Protezione Civile "

Al Sig. Sindaco del Comune di Savona
Dott. Federico Berruti
Corso Italia 19 17100 Savona

Ministero delle Infrastrutture e Trasporti RR
Via Caraci 36 00157 Roma
c. a. Ing. Mazziotta

Ministero Infrastrutture e Trasporti
Via Brigate Partigiane 2 16129 Genova
c. a Ing. Pentimalli

Protezione Civile Regione Liguria
Via Brigate Partigiane 2 16129 Genova
protezionecivile@regione.liguria.it

e p c

Al Signor Prefetto della Provincia di Savona
dott.ssa Basilicata Gerardina
Piazza Saffi
Savona

Al Signor Procuratore della Repubblica
dott. Granero Giannantonio
Piazza Angelo Barrili
Savona



Oggetto: lettera della Polizia Municipale del 3 febbraio 2012 protocollo 5952 in risposta alla lettera del Comitato rubricata 394 /12

Il Comitato cercherà per l'ennesima volta di riportare su binari di comprensibilità la questione sul tappeto che l'Amministrazione Comunale scrivendo a più voci tende ad arruffare,

1° non si dà riscontro ad una lettera di Procopio bensì ad una Lettera del Comitato

2° la semplice sostanziale ( cosi la definisce il Comandante Aloi ) modifica di rilievo che è stata effettuata nell'agosto 2007 e cioè l'istituzione del cosiddetto Circuito di Villapiana che attraverso strade tutte a senso unico parte da piazza Saffi e li vi ritorna .( circuito lungo circa 1.550 metri )
Questo circuito, che parte da Piazza Saffi e attraverso i sensi unici ( in sequenza ) di via Cavour, via San Lorenzo, Via Verdi o Via Alessandria costringe tutti gli abitanti di Villapiana alta a transitare sull'unica strada Via Torino e poi Via Piave per raggiungere Piazza Saffi, ha praticamente chiuso in trappola tutta Villapiana alta e l'intrico delle modifiche dei sensi di marcia in giro a piazza Saffi ha completato l'opera.
Di riflesso questa semplice operazione ha portato tutto il traffico all'interno del Quartiere mentre prima il traffico scorreva ai margini lasciando il Quartiere in stato di quiete

3° Altre strade in Villapiana hanno subito l'inversione del senso di marcia

4° Certamente non sono state modificate le larghezze delle strade e quasi tutte le strade del quartiere hanno una larghezza tra i marciapiedi oscillanti tra i 9 e i 10 m, la unica strada con misura leggermente inferiore agli 8 metri per maggior parte della tratta è Via San Lorenzo, altra strada con misura minima di 6 metri è via Piave, strada terminale del circuito Villapiana, che permette l'uscita dal quartiere, ma sono state ristrette le carreggiate.
Tutte le strade pertanto hanno misure più che sufficienti per il carico viabile che le percorre,

Purtroppo sono i parcheggi che l'Amministrazione, prima per necessità e poi colpevolmente per inerzia, ha allocato sulle carreggiate stradali,

5° La possibilità che venga istituita una corsia bus su via San Lorenzo e via Cavour ( possibilità già proposta da noi nel 2007 e mai stata presa in considerazione) è di là da venire e potrebbe in caso di incidente sulle due strade permettere comunque l'accesso al Quartiere dei mezzi di soccorso.
Il Quartiere di Villapiana è un quartiere ponte tra il centro e la periferia e conta oltre 16.000 abitanti.
In questo Quartiere esistono alcuni Istituti scolastici quali: Il Liceo Scientifico Orazio Grassi in Piazza Brennero con circa 1000 alunni, Le Scuole Primarie ed Infanzia della Scuola Mazzini, in via Verdi, con 379 alunni , la Succursale delle Scuole Medie Pertini, in via Verdi, con 213 alunni, l'Istituto odontotecnico Mazzini- Da Vinci con circa 300 alunni in Via Oxilia, Il nido “ La Giostra” di Via San Lorenzo con 45 iscritti, La scuola materna Regina Margherita in Via Verdi con 80 bambini.
Ci sono anche tutti gli addetti a tali Istituti

6° Quanto ai richiami al Piano di Protezione Civile confermiamo quanto scritto in precedenza aggiungendo, non per spirito di polemica, che nel Piano che è presente nel sito del Comune ( al quale ci hanno rimandato quando abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti )al punto 16 si parla di gestione di pannelli luminosi

Si ricorda che nella Premessa ( del Piano di Protezione civile ) alla fase Uno si scrive così:
la fase uno è da ritenersi in continua evoluzione stante la necessità di addivenire ad un costante aggiornamento del piano posto che lo stesso per sua natura deve essere il più possibile corrispondente alle dimensioni degli eventi attesi della popolazione coinvolta, della viabilità alternativa o di altre situazioni che per loro natura possono subire modifiche ….. omissis …... e quant'altro che ritenuto utile porterà alla elaborazione finale di uno strumento operativo speditivo preciso e funzionale

Per chiarezza dobbiamo portare a conoscenza di chi legge che il Comitato ha preso visione anche di tutti i documenti che nel Piano stesso sono rappresentati da sole pagine bianche con il titolo degli argomenti di cui si dovrebbe trattare (a causa di argomenti sensibili)
Sappiamo bene, allora, sia chi scrive e sia chi legge, che il Piano, pur nella sua veste leggera e spedita è carente per quanto riguarda le ipotesi dei comportamenti che devono essere adottati dagli abitanti di tutta quella vasta zona di via Torino a partire da via Verdi fino a via Don Bosco ( 700 metri )
Non si dice dove dovranno essere allocate tutte le auto parcheggiate in quella zona e come potranno abitanti del luogo continuare a svolgere le loro attività al di fuori del quartiere se non avranno la possibilità di uscire dallo stesso

Il richiamo a quanto prescrive il piano della Regione Liguria lo riteniamo di cattivo augurio in quanto ben sappiamo cos'è successo a Genova in via Fereggiano pur in presenza delle prescrizioni del Piano Regionale,

È umano e disumano al tempo stesso quanto è successo in via Fereggiano.
Certo che le mamme sono andate a prendere bambini, certo che qualcuno abbia voluto salvare la propria macchina
La gente si fida della Pubblica Amministrazione e crede che quest'ultima si muova in direzione della loro sicurezza.

Cosa credete che faranno gli abitanti di quella zona sopraindicata quando l'acqua comincerà ad alzarsi e a correre per le strade anche solo di qualche centimetro? Cercheranno di portare le loro auto in salvo in altro luogo ma per quali strade?
Se avranno bisogno gli anziani di andare in farmacia, all'ospedale per quale strada avete programmato di farli passare ? È cosa faranno gli abitanti di Villapiana alta (al riparo dalla esondazione )per seguitare la loro vita di tutti giorni se non potranno scendere più in via Torino?

Qui c'è il prototipo dell'italiano medio che spera sempre nello stellone italiano c'è sempre una stella che guida il cammino degli italiani, poi succede come a Vermicino, Succede che qualcuno cada in un pozzo non coperto, succede come in via Fereggiano protetto dal Piano Regionale

Forse c'è un documento inviato a tutti gli abitanti della zona sopraindicata che dice loro come comportarsi in caso di esondazione e dove far riferimento per viveri e medicinali ma non risulta da questo piano .

7° Poiché Il Sindaco è responsabile diretto dell'attuazione di tutte le prescrizioni presenti nel Piano e non solo, sarebbe opportuno che ogni lettera che ha per materia la Protezione Civile fosse controfirmata dal Sindaco stesso


Distinti saluti Comitato Viabilità Piazza Saffi/Villapiana
c/o
Procopio Giuseppe Via Mignone 2/4 Savona 17100
pinpro@inwind.it 3357025566

Savona,17/02/2012

Nessun commento:

Posta un commento