sabato 21 dicembre 2019

Savona 16/12/2019 Lettera al Prefetto-Sindaco-Vicesindaco e La Stampa a proposito delle pericolosità delle strade Via Torino-Via Crispi

Al Sig. Prefetto di Savona protocollo.prefsv@pec.interno.it
Al Sig. Sindaco del Comune di Savona posta@pec.comune.savona.it
Al Sig. Vicesindaco Di Savona posta@pec.comune.savona.it
Al Quotidiano La Stampa ermanno.branca@lastampa.it


Oggetto: Sicurezza Viabilità della città di Savona ed in particolare di Villapiana

rif ns del 24/06/2019 ; risp. Della Polizia Municipale del 08/08/2019 ; ns del 19/08/2019

Abbiamo atteso invano che ci scrivesse il responsabile del Corpo stradale ( riferimento al primo capoverso della missiva Polizia Municipale del 08/08/2019 ).

Vorremmo rappresentare che le nostre segnalazioni hanno lo scopo di sensibilizzare le Autorità competenti .
Se a volte può apparire che ci sia un intento polemico ( e c'è ) è perchè credo ancora che chi legge sia in grado di capire quanto stiamo relazionando.
Perciò ci attendiamo risposte consone e non tese a schivare le rampogne.
Se poi dobbiamo ricrederci relazioneremo in maniera più puntuale.

Nella prima del 24/06/2019 la polemica riguardava l'andare in bicicletta a Savona ma il pezzo forte erano le fotografie e le profondità delle caditoie rispetto al manto stradale.

La carreggiata stradale è composta dalle corsie , è chiaro che la cunetta non può fare parte della corsia, la corsia va delimitata per garantire l'utente che quel tratto di strada è sicuro e sorvegliato, la cunetta serve a portar via l'acqua piovana.
Se la cunetta è fuori dalla corsia ed è realizzata in materiale diverso dall'asfalto gli utenti della strada non dovrebbero passarci ( comunque in nessun caso ci può essere un dislivello come quello da noi segnalato ). ma potrebbero comunque finirci dentro .
Se riguardate le foto appositamente allegate in un CD per evitare fotocopie nere ( come spesso accade che vengano inviate ai dirigenti di competenza) si vede chiaramente che le cunette sono comprese nelle corsie stradali.
Basta tracciare la corsia esludendo la zona con le caditoie e mettiamo in sicurezza tutti gli utenti.

Ora nel proseguire il ns. studio vi segnaliamo il tratto stradale di Via Torino tra Via Verdi e Via Martiri della Deportazione.
Questo tratto ha una carreggiata di 7,00 ml , è un tratto a doppio senso e sulla destra a scendere verso Savona ci sono stalli per parcheggi disposti in linea ( che prendono almeno 2 ml della carreggiata.
Le due corsie contrapposte occupano i 5 ml rimanenti e all'interno di queste sono ubicate le caditoie che occupano uno spazio di 70 cm.
Le autovetture che salgono verso Lavagnola finiscono per passare sopra le caditoie sobbalzando .
Su questo tratto di strada passa il servizio di trasporto pubblico ( un autobus ha larghezza di ml 2,50 )
Le corsie non sono delimitate.

Di questo tratto di strada alleghiamo un tabulato e le fotografie .

Seguitando la disamina su Via Crispi segnaliamo,
-il tratto esaminato parte da Lavagnola e finisce in Via Torino , c'è il servizio di trasporto pubblico
-la prima parte ha la carreggiata di ml 7,50 con un parcheggio a destra a scendere e dall'altra parte gli alberi.
-la seconda parte prima del semaforo la strada ha carreggiata larga 9,40 ml con parcheggio su entrambi i lati,
-dopo il semaforo la terza parte ha parcheggio in linea a destra a scendere e dimensioni di carreggiata di ml 7,70 /7,40 comprese le caditoie e siamo arrivati alla confluenza tra Via Crispi- Via Torino-Via Garroni – Via Martiri della deportazione.

-Stessa sequenza hanno le foto che allegheremo

Certo è stata fatta di necessità virtù , speriamo che sia chiaro che siamo fuori dalla normative , noi non vogliamo far togliere neanche un parcheggio ma un parcheggio in struttura va realizzato ( dove lo decidano i competenti ) e va comunque inserito nel piano del traffico , cosa che non è stata fatta nel Pumt precedente , anzi, per permettere i parcheggi, sono state declassate quasi tutte le strade per cercare di rientrare nei parametri del C.d.S. senza riuscirci.
Il parcheggio in struttura potrebbe far parte di un eventuale piano di riordino delle periferie.

Personale per la Signora Sindaca, tutto quanto stiamo rappresentando dovrebbe essere fatto dai Consiglieri che si sono proposti nel quartiere.
Inviamo questa comunicazione via mail in modo che gli allegati possano essere visionati in originale da tutti.

Cordiali saluti e buone feste.
Comitato viabilità Piazza Saffi Villapiana
Procopio Giuseppe

SV 16/12/2019

























giovedì 19 dicembre 2019

2019/12/19 PROMESSE ELETTORALI 2° Puntata


Prima di proseguire voglio relazionare i lettori sulla mail che ho inviato a Uomini Liberi e IVG dopo aver letto quanto pubblicato da Uomini liberi in merito a dichiarazioni del Sindaco 
Ciao signorile , ciao Andrea 
io non pratico facebook e ho visto le reazioni del Sindaco  su uomini liberi questa mattina
non per alimentare la polemica
ma
" le cose non stanno proprio così, la verità si saprà quando finirà il racconto a puntate del nostro rapporto "
trovo comunque ingeneroso voler addossare  le responsabilità al Vice sindaco Arecco.
Provi il Sindaco a ricordare quando facevano campagna elettorale, le giravolte tra i vari banchetti, tutti ci davamo del tu
Per noi l'attuale Sindaco era una perfetta sconosciuta ed Arecco la ha sdoganata presso i savonesi
Cordiali saluti a tutti
18/12/2019 ore 8,52  




TUTTI SAPEVANO DELLE NOSTRE RICHIESTE COMUNQUE
ALLEGO UN RITAGLIO DI GIORNALE

NELLA PROSSIMA ED ULTIMA PUBBLICAZIONE SARANNO SPIEGATI I MOTIVI DELLE RICHIESTE

sabato 14 dicembre 2019

2019-12-14 PROMESSE ELETTORALI 1° Puntata

                                                        PROMESSE ELETTORALI
MODIFICA DELLA VIABILITA ' DI VILLAPIANA CON IL RITORNO ALLA VIABILITA' PRECEDENTE

Sono passati tre anni e mezzo da quando questa Amministrazione si è insediata e malgrado le nostre insistenze non è stata attuata la modifica della viabilità di Villapiana concordata in cambio dell'appoggio elettorale che ha portato il centro destra a vincere il ballottaggio.

Abbiamo proposto al Vicesindaco di attuare la modifica per gradi partendo con il ripristino del doppio senso di un tratto di Via Verdi, Via San Lorenzo, Via Cavour.

In soldoni Il Vicesindaco ci dice che Il Sindaco non è d'accordo.

Ora abbiamo deciso di rendere pubblico il carteggio avuto con questa Amministrazione , a puntate 




venerdì 13 dicembre 2019

Savona 12 Dicembre 2019 Il Secolo XIX " Viadotto crollato, l'inchiesta accelera : bliz della finanza negli uffici di Autofiori "

Bravo Ciolina hai fatto un bell'articolo  io non ho scritto niente finora  perchè avevo un opinione diversa sull'accaduto rispetto a quanto raccontavano a proposito del disastro.

Io ero intervenuto con la Soc. per la quale lavoravo la S.C.A.Società Costruzioni Autostradali a riparare i danni dell'alluvione del 1992 sul muro d'argine del Bisagno in zona Cimitero Monumentale ,sul Rio Fereggiano, e sull'autostrada A 10 in direzione Savona zona Pegli 2 anzi mentre riparavamo i danni sull'autostrada rimanevamo coinvolti nella seconda alluvione nella stessa zona e li ho visto il muoversi del terreno inzuppato sotto la spinta di un lago di acqua che si era formato a monte ed improvvisamente tracimato

Per la zona Pegli 2 avevo anche collaborato con il perito incaricato dal tribunale a cercare di definire le cause che avevano originato poi la frana sull'Autostrada.

Ho visto le foto, ho fatto una ripresa con la telecamera dalla collina opposta alla zona della frana.
Ho visto le parti crollate ma non sono riuscito a vedere la fondazione che sosteneva la struttura del impalcato.
Ora l'articolo dice che la fondazione è stata spostata di circa 10 ml.

Normalmente le fondazioni vengono incassate nel terreno per almeno lo spessore delle stesse per poterle fondare per lo meno su terreno vergine e sano che possa resistere al carico con il quale viene sollecitato il terreno dalla  fondazione e dalle strutture sovrastanti.
Il terreno di cui è formato il nostro territorio una volta inzuppato si liquefà e scivola via come un fluido .
Se la fondazione fosse stata incassata la frana ci sarebbe passata sopra ed i piedritti non avrebbero potuto fare resistenza tale da spostare la fondazione , il fango si sarebbe diviso .

La fondazione sempre dalle mie riprese con la telecamera sembrava posta nel centro del ruscello, o della parte più bassa del compluvio, per spostarsi di circa 10 ml ci deve essere stato uno smosttamento al di sotto delle fondazione che si è portata via la fondazione stessa.

é una supposizione  bisognerebbe poter accedere sul posto Procopio






lunedì 4 novembre 2019

2019-11-05 Da La Stampa quotidiano nazionale " Polemiche su dimissioni capo della Polizia Municipale "

                       SENZA PAROLE

 

Dopo l’addio del comandante, il malumore dei vigili: “Facciamo troppe multe, non siamo gabellieri”

Gli agenti contro l’obiettivo di aumentare del 10% i verbali. Al comando difendono l’ex capo: “Applichiamo le norme e ci scaricano”

Emiliano Bezzon, il comandante dei vigili che si è dimesso, scrittore di libri gialli ed ex carabiniere
massimiliano peggio Pubblicato il 05 Novembre 2019


TORINO. «Signor comandante basta fare i gabellieri. Un buon agente non si misura dal numero di verbali che redige, ma dalla sua capacità di risolvere “i casi” che gli vengono segnalati, a volte in pochi istanti occorre analizzare la situazione e prendere una decisione».
Queste parole, scritte pochi giorni fa da un agente della polizia municipale, fanno parte di una lunga lettera aperta scritta al comandante Emiliano Bezzon e diffusa dal sindacato autonomo Csa. Parole che svelano un malumore tutt’altro che isolato nel corpo e che riguarda il target delle multe. «Quel 10% in più di verbali, rispetto all’anno precedente, quale obiettivo di risultato richiesto a tutti i comandanti di sezione». Un risultato di «performance» dettato dall’alto, con gli obiettivi fissati dall’amministrazione comunale. Dalla giunta insomma. Obiettivi che il comandante Bezzon, a sua volta,  ha rivolti al personale. A conti fatti un cortocircuito. «La vicenda dei monopattini - dicono molti vigili - è l’apoteosi di questa gestione schizofrenica della città».

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LODOVICO POLETTO, ANDREA ROSSI
Già perché sulla strada, questa ondata di 10% di multe in più, si è tramutata in una «caccia» in tutti i quartieri. Migliaia di multe a settimana. Ogni ausiliario del traffico con il compito, «consigliato» o «imposto», stando alle sfumature, di fare 50 multe al giorno. Così si racconta nei comandi. E pare, addirittura, che giorni fa un’ausiliaria si sia messa a piangere al rientro in ufficio, per non aver raggiunto il «target» giornaliero. «Adesso che cosa mi faranno? Non mi riconfermeranno» diceva preoccupata.

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andrea rossi
E come dimenticare l’ondata di multe garantite dalle« supercar antisosta», con le telecamere di produzione israeliana, che si sa sono le più efficienti. Molti vigili hanno criticato questa «pesca a strascico». Anche nella lettera inviata al Csa si fa riferimento a questa pratica. «Signor Comandante gran parte dei verbali vengono elevati con telecamere. Gli agenti, poi, sono impegnati a sbobinare i filmati. Queste multe servono a prevenire? Negativo. Senza preavviso, il fogliettino sul parabrezza, il cittadino non saprà di essere stato sanzionato. Questa non è prevenzione, Questo non è il modo in cui vorremmo lavorare».
Eppure, nelle settimane scorse, in molti quartieri sono scoppiate proteste per l’assedio dei «nuovi agenti» sguinzagliati nelle strade con i taccuini da riempire. A molti torinesi tutto ciò è parso un accanimento. Ecco allora compiuto il cortocircuito. Se l’obiettivo di fine anno è di aumentare del 10% il numero delle multe, non si capisce perché il comandate sia finito sulla graticola per «l’affaire monopattini». Qua e là tra gli uffici dei vigili si racconta di una riunione infuocata tra il comandante, alcuni assessori e consiglieri Pentastellati. L’ultimo atto di un rapporto diventato irrevocabile da ieri, stando alla decisione di Bezzon, che lascia Torino per tornare al comando di Varese, da dove è arrivato sulla scorta della fiducia della sindaca. «Prima ci chiedono applicare la legge, e poi quando lo facciamo ci scaricano», sono i commenti pieni di amarezza che serpeggiavano ieri tra i vigili.
Adesso chi prenderà il posto di Bezzon? Difficile trovare qualcuno dall’esterno disposto a lanciarsi in questa avventura amministrativa, ormai avviata alla scadenza. Del voto s’intende, al 2021. Bezzon in fondo, da scrittore di gialli qual è, ama i colpi di scena. E in questo caso ne ha dato prova.—
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI


é da un pò di tempo  che vorrei, attraverso un accesso agli atti,  conoscere   come l'Amministrazione   spende i proventi delle multe fatte dalla Polizia municipale.
(vedi art. 208 del CdS e art. 393 del regolamento del CdS. )
Visto lo stato delle nostre strade.
Ma non spetta a me farlo per il momento