Sabato 31/01/2015 abbiamo pubblicato un
articolo chiedendo all'Amministrazione di decidere anche sul ponte di
Villapiana che aleggia dal 1997 senza che siano stati capaci di
farlo.
Sembra che l'Amministrazione abbia
voluto rispondere all'invito decidendo repentinamente .
La Regione Liguria ha proposto il ponte
tra Via Torino e Via Crispi smentendo la soluzione messa ancora
nell'ultimo PUMT 2014 e l'Amministrazione incapace di decidere in
proprio sembra aver accettato la soluzione proposta dalla Regione.
Finalmente se ne comincerà a discutere
nelle Commissioni e nel Consiglio Comunale.
Prenderemo visione della delibera e del
relativo dibattito avvenuto per prendere la decisione ( se ne è
stato fatto un verbale ) e capiremo quali sono le ragioni tecniche
che hanno portato a questa decisione.
Il disegno pubblicato dalla La stampa
rappresenta lo studio per la prosecuzione dell'Aurelia Bis verso
Ponente, il ponte è solo accennato e non esiste la rappresentazione
grafica del raccordo tra il ponte e Corso Ricci, pertanto hanno deciso su un progetto incompleto, cosa che ha fatto
invece il DIBRIS.
Alla soluzione DIBRIS abbiamo risposto
con l'articolo del 31/01/2015 .
Sul ponte proposto dalla Regione
abbiamo già scritto una relazione, il 4 Ottobre 2014, che ora
riproponiamo tale e quale ed avevamo fatto la proposta di un ponte in
quota sulla prosecuzione di Via Verdi diretta in Corso Ricci senza
interferire con Via Torino.
Comunicato stampa A Uomini
Liberi, La Stampa, , IVG
Ponte di Villapiana ( che chiamerei
di Lavagnola ) a servizio dell'Aurelia Bis, allocato tra Via
Torino/Garroni/Crispi /Martiri della Deportazione
Noi pensiamo che tale opera vada
spiegata ai residenti e che l'ing. Bersani e la Regione ci dicano
come immaginano la futura Viabilità visto che hanno detto che la
viabilità attuale dovrà essere modificata.
Con tutto il rispetto per il lavoro
degli altri, in quella posizione valgono le osservazioni che abbiamo
fatto per il famoso ponte di Via Acqui,
Una rotatoria in piena zona esondabile " Rossa " su una strada che dovrebbe essere " locale " ma assolve le funzioni anche di strada di interquartiere.
La rampa potrebbe essere tra il 15% ed il 20%.
Una rotatoria in piena zona esondabile " Rossa " su una strada che dovrebbe essere " locale " ma assolve le funzioni anche di strada di interquartiere.
La rampa potrebbe essere tra il 15% ed il 20%.
La viabilità della zona andrà
modificata , lo ha detto l' ing. Bersani dell'Università che ha
illustrato i flussi di traffico con la presenza dell'Aurelia
Bis.
Spariranno i parcheggi su Via Torino almeno fino ad arrivare all'incrocio con Via Milano ( supponiamo ) e la strada diventerà a doppio senso, oppure i veicoli si sparpaglieranno all'interno del quartiere per raggiungere Via Verdi e di li andare alla rotatoria.
Spariranno i parcheggi su Via Torino almeno fino ad arrivare all'incrocio con Via Milano ( supponiamo ) e la strada diventerà a doppio senso, oppure i veicoli si sparpaglieranno all'interno del quartiere per raggiungere Via Verdi e di li andare alla rotatoria.
La rotatoria anche nel caso che
l'Aurelia Bis funzioni poco, avrà un traffico di tra 1600 e1800
autovetture circa, (ora ce ne passano 1000 tra Via Verdi e Via
Crispi), circa 700 autovetture di media in più di adesso.
Queste 700 si aggiungeranno alle 900
tra Via Verdi e Via Alessandria e alle circa 1400 tra via Alessandria
e Via Milano.
Ripetiamo , nel pieno rispetto del
lavoro altrui ci sembra una soluzione non praticabile.
Noi
riproponiamo la nostra soluzione che è quella di far partire un
ponte in struttura metallica a due corsie dalla piazzetta che si
forma all'incrocio tra Via Verdi ,Via Padova Via Firenze Via Fiume ed
andare in quota, scavalcando via Torino fino al Corso Ricci, dando
anche una eccellente risposta al Piano di Protezione Civile della
Città di Savona. Il tratto di strada di Via Verdi interessato ( la
rampa a scendere ) è larga 10 metri più due marciapiedi larghi
ciascuno 2,00 metri
Tale
soluzione, non ce lo nascondiamo, certamente disturberà qualcuno ma
darà una risposta senz'altro migliorativa al nostro quartiere in
quanto permetterà agli abitanti di Villapiana, di accedere
direttamente all' Aurelia bis e viceversa, con Via Verdi a doppio
senso, gli stessi non dovrebbero risalire Via Milano intasando il
cuore del quartiere,
Non
creerà incroci con via Torino e permetterà inoltre alle 500/h+500/h
autovetture, che ora percorrono via Torino e via Crispi in direzione
per e da il Piemonte o della valle del Santuario, di
raggiungere Corso Ricci e di lì le destinazioni verso nord liberando
Lavagnola da questo traffico.
Ricordiamo
inoltre che il “ Ponte di Villapiana” era nato per scaricare il
flussi di traffico che si sarebbero riversati, con l'istituzione del
famoso circuito di Villapiana (senso unico su Via San Lorenzo e
strade conseguenti ) su Via Torino, flussi che tuttora ci costringono
a code estenuanti e a ricerche di soluzioni diverse; una delle quali
è stata proposta dagli Ostinati con la bretella tra Via Piave e il
Ponte di Via delle Trincee.
Quello
proposto dalla Regione non assolverà a questa necessità, non
dimenticatelo.
Proponiamo
un referendum tra la popolazione tra la soluzione Regione e la
soluzione Comitato, o altre.
Ci
teniamo a dire che stiamo trattando esclusivamente di flussi di
traffico e di Viabilità e ci rendiamo conto che entrambe le proposte
comporteranno comunque malumori.
Allegato
il confronto tra simulazioni
Savona
04/10/2014 Comitato viabilità Piazza
Saffi/Villapiana Procopio Giuseppe
Nessun commento:
Posta un commento