Presentazione del piano del traffico
del 1° Aprile 2014.
Questo piano del traffico, figlio di
quello del 2010, è stato presentato con una veste dimessa e come
detto giustamente dall'assessore Apicella è un documento di
pianificazione,
Un documento molto elastico che vuole
orientare di massima la viabilità della città futura.
Ha anche detto l'Assessore che non c'è
un becco di un quattrino e pertanto tutte le opere pianificate
andranno mano mano finanziate ed approvate.
Ha detto che i parcheggi in città
tutti, sia i gialli sia i bianchi sia i blu diventeranno tutti blu,
cioè a pagamento, riservando ai residenti la sosta gratuita; non
potrà essere così perché esistono norme che a fronte di parcheggi
a pagamento riservano ” un congruo numero di parcheggi gratuiti”
ma questo è un peccato veniale dovuto all'inesperienza.
Purtroppo abbiamo capito che le strade
saranno ancora utilizzate come parcheggi e che nessuna strada resterà
sgombra da auto e moto.
Ha voluto, ancora, precisare che è un
documento pianificatore che potrebbe anche non essere rispettato o
comunque variato, che non è un documento né ordinatorio né
autorizzativo delle supposizioni in esso presenti.
Lo studio è stato certamente
influenzato dalla presenza dell'Aurelia bis che, nella sua stesura
iniziale, doveva servire ai flussi provenienti da Varazze e Celle a
bypassare le Albisole e Savona per finire nella zona di piazzale
Amburgo a Legino.
Il fatto che finanziando l'Aurelia bis
con la dicitura “collegamento tra il casello di Albisola e il porto
di Savona-Vado” ha portato tutti pensieri a ragionare come
raggiungere il porto, di qui l'affannarsi di invenzioni viabilistiche
senza senso.
Mentre nello studio del vecchio piano
i rilevamenti delle uscite e degli ingressi dal casello di Albisola
sono stati fatti, (e le uscite dal casello di Albisola dei mezzi
pesanti sono quantificati in un numero inferiore alle 40 unità),
non esiste un identico rilevamento fatto sul casello autostradale di
Savona Vado.
Certamente non è pensabile che i mezzi
pesanti diretti al porto di Savona escano tutti ad Albisola perciò
un congruo numero di mezzi pesanti provenienti dal Piemonte o dal
Ponente diretti al porto usciranno a Savona e non ad Albisola.
(Non sono solo i mezzi pesanti al
influenzare fortemente la viabilità e creare le code)
Secondo i dati rilevati da Polinomia (
2010 ) sulla rotatoria C.so Mazzini/Via Gramsci i mezzi provenienti
da C.so Mazzini sono 87 , quelli provenienti da Via Gramsci sono 41 e
quelli in uscita per C.so Mazzini sono 37 e verso Via Gramsci 68.
Pertanto il totale dei mezzi pesanti
che vengono e vanno verso Ovest sono leggermente preponderanti
rispetto a quelli diretti ad Est.
Ma non è stato previsto alcun
accorgimento per viabilità attuale o ad alcuna progettazione che
possa portare i mezzi pesanti ( da Ovest ) al porto e nello stesso
tempo sgravare Corso Tardy & Beneck , Corso Mazzini e via
Gramsci dal traffico privato, per poter arrivare a dopo la rotatoria
della torretta dove le code non esistono più.
Riteniamo opportuno che da Ovest
vengano riviste le progettazioni.
Secondo l'art. 22 della legge 340/2000
i progetti inseriti nel PUMT possono essere finanziati dallo Stato a
fondo perduto per il 60% del costo.
Noi avremmo visto bene la previsione
di almeno due sottopassi C.so Italia/ Mazzini e Via Gramsci
all'altezza del ponte mobile, avremmo conservato il Ponte su C. so
Ricci all'altezza di Piazza del Popolo oltre ad un altro più alto
verso Nord e predisposta la viabilità in modo che, coloro che provengono da C.so Tardy&;Benek, possano svoltare in C.so Ricci e raggiungere
i parcheggi di P.zza del Popolo ed Orti Folconi senza girare
all'interno della città o intasare Santa Rita ( bretella di Piazza
della Consolazione ).
Avremmo inserito il Passante “Galleria
Cadimora” per liberare il centro cittadino nel caso si volesse
aumentare la pedonalizzazione.
Tutto questo tenendo a memoria quanto
detto dall'Assessore nella recente presentazione informale.
Comitato di Piazza Saffi- Villapiana
Savona
08/04/2014
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