A
Direzione
per le infrastrutture stradali Roma c/o
ing.
Finocchiaro
e.finocchiaro@mit.gov.it
Direzione
Generale ANAS Roma
841148@stradeanas.it
Direzione
Compartimento ANAS di Genova
ge.segreteriagenerale@stradeanas.it
Sindaco
Comune di Savona
sindaco@comune.savona.it
e pc
Direttore
Generale Comune di Savona Dott. Filippini
direttore.generale@comune.savona.it
Ass.Infrastrutture
Raffaella Paita Regione Liguria
ass.infrastrutture@regione.liguria.it
Direttore
Generale Gb. Poggi regione Liguria
Gb.poggi@regione.liguria.it
(
Valutazione impatto ambientale )
Oggetto
:SS 1
NUOVA AURELIA-VIABILITA’ DI ACCESSO ALL’HUB PORTUALE DI SAVONA.
Interconnessione tra i caselli della A 10 di Savona e Albisola e i
porti di Savona Vado : variante alla SS 1 Aurelia nel tratto tra
Savona Torrente Letimbro ed Albisola Superiore
Con
riferimento alla nostra lettera del 04/02/2011 (che rialleghiamo)
nella quale lo scrivente Comitato evidenziava quelli che a suo dire
sarebbero stati i problemi derivanti dalla costruzione dello svincolo
di Miramare invitando gli Enti in indirizzo ad assumerne i le
future responsabilità, e alle successive lettere scritte all'ing.
Finocchiaro e all'arch. Minervini del 18/05/2011 con le analisi dei
flussi utilizzatori dello svincolo di Miramare e del 8/04/2012 ( a
seguito progetto di variante definitivo ) con la quale si evidenziava
la ulteriore sproporzione e pericolosità per gli utenti chiedendo un
nuovo passaggio alla valutazione impatto ambientale.
Desideriamo
ora informarvi sugli sviluppi dei lavori e sulle reazioni della
popolazione
l'Amministrazione
Comunale non ha mai informato la popolazione sul progetto anzi
nell'unico incontro pubblico presente l'Assessore regionale Raffaella
Paita ( che ringraziamo ancora ) l'Amministrazione per bocca del suo
Vice Sindaco Di Tullio ha asserito che l'Amministrazione si era
detta d'accordo su un corridoio , lasciando intendere che la
responsabilità di quanto stia accadendo in città sia dei
progettisti.
Comunque
l'Amministrazione sollecitata dai Comitati che si sono formati (
Comitato Turati-Miramare; Comitato “ La Rusca “ per la parte
all'uscita della galleria Cappuccini ) e per analisi propria ha
presentato una serie di richieste che di seguito riassumiamo.
Zona
“ La Rusca , copertura con un tunnel artificiale di circa 80 ml, in
prosecuzione di quello già previsto, a protezione delle abitazioni
distanti meno di 20 metri e di una eventuale entrata o uscita ( se
possibile tecnicamente ) nella zona dove l'Aurelia bis è complanare
con la viabilità ordinaria.
Zona
Miramare possibilità di collegare Via Turati con l'Aurelia in
maniera diretta con doppio senso di marcia e creazione di una
rotatoria con conseguente demolizione di manufatti portuali ed
invasione della zona portuale.
Copertura
quasi totale del tratto dove le bretelle convergono e poi si
innestano sul nastro stradale proveniente da Albisola ( Luci previste
circa 40 metri ) con sovrastante aree di parcheggio e verde.
Collegamento
provvisorio della Via Turati con la vecchia Aurelia per permettere
agli abitanti di uscire dall'isolamento in cui sono ora costretti
senza percorrere circa due km per arrivare dove arrivavano prima
della chiusura (per esigenze di cantiere) che si prevede per un
periodo di circa 2 anni e mezzo.
L'Amministrazione
( sulla spinta delle Commissioni Consiliari che hanno cominciato a
prendere coscienza di cosa si sta realizzando ) considera monca
l'opera a seguito della cancellazione dello svincolo di Margonara
(cancellato dal ministero Ambiente per impatto ambientale ) e
pertanto ha avanzato la richiesta del ripristino dello svincolo
soppresso con arrivo sulla vecchia Aurelia, con la realizzazione di
una rotatoria dotata di percorso pedonale e ciclabile e di una corsia
che sottopassi la rotatoria stessa per i mezzi leggeri in direzione
levante ponente.
L'Amministrazione
rendendosi conto che l'opera,non risolverà i problemi viabili della
città, porterà gli utenti al di la del fiume Letimbro chiede che
l'Anas si accolli l'onere di un ponte sullo stesso fiume per portare
in centro città coloro che utilizzeranno la costruenda strada.
Queste
sono le richieste fatte un po' a destra e un po' a manca, senza un
interlocutore ufficiale e chiaro che eviti ulteriori polemiche.
Aggiungiamo
ora le nostre considerazioni dopo aver valutato progetto e richieste.
Confermiamo
( secondo noi ) la inutilità dello svincolo Miramare, per le
motivazioni già avanzate.
La
sua cancellazione permetterebbe di accontentare le richieste del
comitato Turati Miramare, il passaggio del solo nastro stradale
sarebbe facilmente “ proteggibile “ dal punto di vista di impatto
acustico..
La
vecchia Via Turati potrebbe essere ripristinata magari a doppio
senso, il sottopasso dell'Aurelia realizzato e preparata la zona di
collegamento con la soprastante zona di pregio del convento di san
Giacomo
La
prevista rotatoria immaginata dall'Amministrazione uscirebbe tra due
curve nella stessa direzione e non avrebbe le caratteristiche
previste dalla DM 9 Aprile 2006.
Ugualmente
la rotatoria, in zona Margonara, richiesta dall'Amministrazione (
ricordare che nella stessa zona era già stata bocciato il precedente
svincolo Margonara ) si trova nella seconda metà della curva lato
Albissola e subito dopo ( circa a 60 metri si trova ta Tangente della
controcurva proveniente da Savona , da ultimo lo sbocco della
galleria del nuovo svincolo arriva a lambire la circonferenza esterna
della rotatoria ipotizzata dall'Anas e non avrebbe i triangoli di
visibilità previsti de sopra ricordato Decreto Ministeriale ,
il
sottopasso richiesto dall'Amministrazione non è realizzabile perchè
li c'è il Rio Termine.
I
componenti delle Commissioni Consiliari Comunali presa visione del
cantiere di Miramare nel momento in cui l'impresa aveva disboscato
le spalle della valletta e preparato i piani di appoggio per
permettere alle trivelle di perforare( primissima primavera 2013 ) si
sono allarmati per l'impatto ambientale considerando che si era solo
all'inizio del lavoro e sembrava già un cratere e non erano
cominciati gli sbancamenti.
Ora
come potete vedere dalla fotografia allegata (scattata il 15
Settembre 2013) si vede qualcosa di più ma non di molto .
Il
progetto prevede scavi fino ad una profondità di circa 23 metri a
partire dalla sommità della galleria in centro alla foto che è la
galleria Cadimora ex ffss, e la costruzione di altre due paratie(
berlinesi ) al lato interno di quelle che si vedono già.
E'
pertanto logico che tutta la popolazione e l'Amministrazione siano
profondamente preoccupati e forse si comprenderà perché il Comitato
aveva allertato le autorità competenti.
Siamo
sempre disponibili a spiegare ulteriormente quelli che a noi e non
solo sembrano problemi da mettere sul tavolo e cercare di risolvere
per la buona riuscita del lavoro.
Cordialmente
Comitato viabilità
Piazza Saffi-Villapiana
c/o
Procopio
geom. Giuseppe 3357025566
Via
Mignone 2/4 Savona
in
allegato :
fotografia
svincolo Miramare
lettera
del 04/02/2011
lettera
del 18/05/2011 con le analisi dei flussi utilizzatori dello svincolo
di Miramare e
lettera
del 8/04/2012 ( a seguito progetto di variante definitivo ) con la
quale si evidenziava la ulteriore sproporzione e pericolosità per
gli utenti chiedendo un nuovo passaggio alla valutazione impatto
ambientale.
Savona,
20/09/2013
Direzione
Generale per le Infrastrutture Stradali
Via
Nomentana 2 00161 Roma
ANAS
Direzione Generale
Via
Montanbano 10 00185 Roma
ANAS
Compartimento di Genova
Via
Savona 3 16129 Genova
Comune
di Savona
Piazza
Sisto IV
17100
Savona
Oggetto:
SS 1 Nuova Aurelia-Viabilità di accesso all’hub portuale di
Savona
Si
invia una relazione, in allegato, in proposito di quanto in Oggetto
affinchè ogni Ente in indirizzo prenda conoscenza di quanto sta per
essere realizzato assumendone le future conseguenze
Distinti
saluti
Procopio
Giuseppe
Via
Mignone 2/4 Savona 17100
Savona,
04/02/2011
RELAZIONE
SULL’ UTILIZZO DELLO SVINCOLO MIRAMARE DELL’AURELIA BIS
OVVERO
SS
1 NUOVA AURELIA-VIABILITA’ DI ACCESSO ALL’HUB PORTUALE DI
SAVONA. Interconnessione tra i caselli della A 10 di Savona e
Albisola e i porti di Savona Vado : variante alla SS 1 Aurelia nel
tratto tra Savona Torrente Letimbro ed Albisola Superiore
A
seguito di approfonditi studi viabilistici, con il rilevamento dei
flussi di traffico effettuati da POLINOMIA soc. Incaricata dal
Comune di Savona, siamo arrivati alla conclusione che lo svincolo
Miramare ( che permette solo l’ entrata e l’uscita per e da
Savona-Oltreletimbro ) sarà utilizzata da un flusso di autovetture
compensate pari al numero di 28/h.
Per
questo esiguo numero di autovetture è stato progettato uno svincolo
che presenta un impatto notevolissimo sul territorio.
Questo
svincolo è situato sul fondo di una valletta, utilizzato nel passato
dalla ferrovia ad unico binario di collegamento Genova-Savona, largo
una decina di metri.
Il
progettato svincolo occuperà un territorio, per 100 ml di lunghezza
largo circa 40 ml, necessiterà di arditi muri di contenimento con
pali e tiranti ( specialmente nella versione che è in via di
approvazione.)
Ha
un tratto di galleria ( circa 25 ml ) che ha un asse all’estradosso
dei muri pari a circa 27 ml ( un vero hangar per aereoplani ) il
successivo tratto di circa 100 ml con un asse ( come sopra ) di
circa 20 ml.
La
realizzazione dello svincolo appare sproporzionato, produce un
impegno tecnico rilevante che prospettato sul posto sembra poter
mettere in pericolo la sovrastante via Famagosta, potrebbe creare
problemi al fabbricato ex Aias interessato dalla galleria che lo
sottopassa.
La
costruzione dello svincolo impedirà la realizzazione di un passante
( Il Comune di Savona ha acquistato dalle ferrovie le gallerie
denominate Cadimora e Valloria per realizzare il passante e che l’
Aurelia bis distruggerà inglobandole) che garantirebbe uno sfogo,
alla viabilità del centro nord cittadino, quantificato a seguito di
studi sui flussi pari a 1100 autovetture compensate e permetterebbe
l’abbattimento del traffico del centro città di circa il 60%.
La
eliminazione dello svincolo permetterebbe anche di evitare le costose
opere per il sovrappasso di Via Turati e la sua costosa e tortuosa
deviazione, permetterebbe l’ utilizzo delle aree a monte della
vecchia Aurelia che resteranno libere a seguito dello smantellamento
delle strutture delle Funivie.
Per
ultimo la eliminazione dello svincolo potrebbe permettere lo
spostamento a monte del tracciato evitando le costose opere di
salvaguardia dei palazzi sottopassati ( per esempio quelli di Via
Scotto )
Savona,
02/02/2011 Procopio geom.
Giuseppe
3357025566
Relazione
sulla : Determinazione flussi ipotetici passanti per il semisvincolo
di Miramare
Le
cittadine, ad Est dello svincolo, che possono concorrere a portare
l’eventuale traffico sono :
Lungo la
Strada Statale Aurelia
Varazze
abitanti
13708
Celle
“
5500
Albissola
Capo e Superiore “
10581
Albissola
Mare “
5617
Stella
3069
Totale
38475
( Gli
abitanti dei paesi che gravitano sulla Strada Provinciale del
Sassello n° 334, vale a le cinque Stelle hanno 3069 abitanti
Gli
abitanti di Ellera e Luceto sono compresi tra quelli di Albissola
Capo e Superiore )
Teoricamente,
nel pensiero dei sostenitori dell’Aurelia Bis quale mezzo per
sgravare le Albissole ed il lungomare Est di Savona ( che chiameremo
Piazza Leonpalcaldo) dal traffico proveniente da Est, tutti coloro
che provengono da Varazze, Celle, la stessa Albissola Capo e
Superiore diretti nell’oltre Letimbro utilizzeranno l’Aurelia bis
entrando dal ponte Pertini e giungeranno direttamente nell’oltre
Letimbro.
Non è
utilizzabile l’accesso di Ponte Pertini dagli abitanti di Albissola
Mare che volendo andare nell’oltre Letimbro potrebbero utilizzare
il semisvincolo di Miramare.
Da
Miiramare all’uscita in C.so Ricci ci sono 1700 metri
I
recenti studi della Polinomia, Società. specializzata in Piani del
traffico e rilevamenti che ha scritto il Piano urbano mobilità e
traffico di Savona 2010 non ancora approvato, hanno determinato che
il flusso delle provenienze Est più le provenienze autostrada
(uscita ad Albissola Mare) in una fascia bioraria ( vedi pag 26 del
Piano del traffico che si allega ) portano alla piazza Leonpalcaldo
n° 1920 autovetture equivalenti di cui 332 destinate all’oltre
Letimbro vale a dire una percentuale del 17,29%.
Per
accedere all’oltre Letimbro da Piazza Leonpalcaldo ci sono 2 strade
; Via Paleocapa e Via Gramsci /Corso Mazzini
Nel
rilevamento riportato nel Volume 2 PPI pag 24 su Piazza Leon Palcaldo
( che si allega) le vetture entranti in Savona attraverso via
Paleocapa sono 512.
512
autovetture sono generate da 38475 abitanti del comprensorio pertanto
512/38475 fanno lo 0,013387 per abitante.
Sopra
abbiamo detto che gli utilizzatori dello svincolo Miramare potrebbero
essere i soli abitanti di Albissola Marina che conta 5617 abitanti
che moltiplicato per il coefficiente 0013387 danno un accesso di
75,19 autovetture che vanno molltiplicate per il 17,29 %
(
coefficiente di quelle che vogliono andare oltre Letimbro) ed il
numero finale di autovetture accedenti sarebbero 13,00
Normalmente
i flussi si equivalgono e possiamo dire che in senso contrario cioè
provenienti da corso Ricci provengono altrettante autovetture .
Matematicamente
26 sono le vetture che utilizzerebbero lo svincolo.
Per
utilizzare l’Aurelia Bis i mezzi diretti e provenienti dal porto (
tutti mezzi pesanti ) dovrebbero attraversare la città su Corso
Ricci attualmente già al massimo della propria capacità.
Apparentemente
nessun mezzo proveniente da e per il Porto di Savona utilizzerà
l’Aurelia Bis.
Tutto al
più potrebbero essere messe in contatto la Strada Provinciale del
Sassello con la strada statale del Colle di Cadibona.
Il ponte
Pertini dista dal Casello autostradale di Albissola 800 metri da
percorrere su strade cittadine.
Si
allega un grafico rettilineo che rappresenta le strade interessate
dalla questione
Si
allega inoltre una cartina della città di Savona
Pdf
della planimetria e profilo dell’Aurelia Bis avuta dall’Anas
Pag 26
del PUMT
Pag 24
del Volume 2 PPI su Piazza Leon Palcaldo
Savona,
18 Maggio 2011 Procopio Geom.
Giuseppe
Via
Mignone 2/4 Savona 17100
pinpro@inwind.it
3357025566
Spett.
ing. Finocchiaro,
e.finocchiaro@mit.gov.it
Ministero
delle Infrastrutture e Trasporti
Struttura
Tecnica di Missione
P.le
Porta Pia 1
00161
Roma
e pc
Arch.
Minervini Gabriella Ufficio V.I.A RegioneLiguria
gabriella.minervini@regione.liguria.it
Genova
dirigente.ambiente@regione.liguria.it
Oggetto
: Aurelia Bis di Savona Svincolo di Miramare
Le invio
il testo del mio ricorso alla Corte dei Conti 26/03/2012 inerente
lo svincolo di Miramare
Ho
contattato l'arch. Minervini responsabile del V.I.A della Regione
Liguria ( l'Ufficio che ha cancellato lo svincolo della Margonara )
con la quale ho avuto un colloquio telefonico e alla quale ho inviato
una ampia documentazione, ho anche chiesto un appuntamento che non ho
mai avuto.
Lo
svincolo oltre essere inutile è estremamente costoso e aggiungo
pericoloso.
Come
scritto nell'esposto questo tratto di strada è in una profonda
trincea ( ricavata al fondo di una valletta ) che riceverà tutta
l'acqua delle due collinette sovrastanti.
Subito a
valle del tratto interessato dallo svincolo il tracciato della
strada ( in galleria ) fa un sifone nel quale si riverserà l'acqua
“ imbarcata “ dallo svincolo allagandolo.
Io nel
93 stavo lavorando sull'autostrada A/10 ( Genova -Savona-Ventimiglia
) nella zona di Pegli 2 per riparare i danni derivanti dall '
alluvione avvenuta l'anno prima.
Era
esattamente il 23 Settembre, un giovedi, e quel giorno ho avuto modo
di vedere l'effetto e la velocità del riversarsi dell'acqua
tracimata da un invaso formatosi a seguito delle piogge( neanche
troppo violente) di una mattinata.
L'invaso
è esploso improvvisamente sovraccaricato dallo sbloccarsi di
un'altro piccolo invaso formatosi a monte.
Un fiume
di acqua si è riversato sull'autostrada trasportando una grossa
quantità di terra , non è morto nessuno perché avevamo mandato,
appena in tempo, via le macchine ferme sotto il muraglione di
contenimento della scarpata superiore dell'autostrada , le altre
erano ferme in galleria; non è successo altro perché l'autostrada
corre a mezza costa e l'acqua si è riversata a valle facendo altrove
gravi danni.
Qui
siamo in una trincea dalla quale nessuno potrà scappare.
Le
soluzioni proponibili sono solo due; eliminare lo svincolo e passare
più a monte dove non ci sarebbero interferenze con i palazzi come
avviene ora , risparmiando un sacco di soldi.
Oppure,
se si deve mantenere il percorso planimetrico progettato, passare in
quel tratto completamente in galleria, magari approfondendo
ulteriormente la livelletta.
I lavori
non inizieranno presto ma dovranno aspettare l'inizio della
costruzione della Piastra della Maersk
Line shipping containers worldwide
del
porto di Vado Ligure ancora da finanziare, luogo dove è destinato lo
smarino delle gallerie.
Cordiali
saluti
Procopio
Giuseppe 3357025566
pinpro@inwind.it
Savona,
08/04/2012
all.
Ricorso e 3 elaborazioni fotografiche dello svincolo
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