purtroppo per un errore di digitazione il commento è stato eliminato e poichè era stato scritto di getto nello spazio dei commenti è difficilmente riproponibile nella sua interezza. Provremo a far mente locale per scriverne uno simile.
Il giornalista nel definire polemico il nostro intervento sbaglia mira . "Il cadere dal pero" del vicesindaco Ditullio come rappresentante dell'Amministrazione non è giustificabile. Se è pur vero che all'epoca in cui il Comitato allertava l'Amministrazione, Ditullio non fosse in Giunta, in quel periodo Ditullio era a capo della Segreteria del PD. Il partito che ha dominato le Amministrazioni Comunali da tempo immemorabile e che tanta colpa ha sulla situazione attuale della città. La nostra era rabbia per dover sopportare tali situazioni senza ormai poter modificare lo stato dei fatti. Ci terremo Miramare,e la distruzione del tessuto urbano dalla Rusca a Corso Ricci.
ATTO COSTITUTIVO
In data 22 ottobre 2007 alle ore 21,00 in Savona presso la SMS 24 Aprile di Via Verdi sono convenuti i sottoscritti firmatari i quali con il presente atto a valere ad ogni effetto di legge, convengono e stipulano quanto segue:
1) é costituita tra i sottoscritti, e quanti altri in futuro verranno a farne parte, una Associazione non riconosciuta ai sensi e per gli effetti degli Art.36, 37, 38 del Codice Civile, denominata Associazione per la viabilità Piazza Saffi-Villapiana, d'ora in poi detta " Comitato ",
2) il Comitato ha natura socio- politico-culturale, non ha fini di lucro ed intende contrastare la decisione intrapresa dal Comune di Savona di avviare una sperimentazione di una nuova viabilità in Savona e più precisamente nella zona di Piazza Saffi, Via Cavour, Via S. Lorenzo, Via Verdi, Via Torino, Via Piave, Via Don Bosco, Via Venezia, Via Robatto e tutte le Vie indirettamente interessate.
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RispondiEliminapurtroppo per un errore di digitazione il commento è stato eliminato e poichè era stato scritto di getto nello spazio dei commenti è difficilmente riproponibile nella sua interezza.
RispondiEliminaProvremo a far mente locale per scriverne uno simile.
Il giornalista nel definire polemico il nostro intervento sbaglia mira .
RispondiElimina"Il cadere dal pero" del vicesindaco Ditullio come rappresentante dell'Amministrazione non è giustificabile.
Se è pur vero che all'epoca in cui il Comitato allertava l'Amministrazione, Ditullio non fosse in Giunta, in quel periodo Ditullio era a capo della Segreteria del PD.
Il partito che ha dominato le Amministrazioni Comunali da tempo immemorabile e che tanta colpa ha sulla situazione attuale della città.
La nostra era rabbia per dover sopportare tali situazioni senza ormai poter modificare lo stato dei fatti.
Ci terremo Miramare,e la distruzione del tessuto urbano dalla Rusca a Corso Ricci.