Al Sig.
Sindaco del Comune di Savona
Dott.
Federico Berruti
Corso
Italia 19 17100 Savona
Ministero
delle Infrastrutture e Trasporti RR
Via
Caraci 36 00157 Roma
c. a.
Ing. Mazziotta
Ministero
Infrastrutture e Trasporti
Via
Brigate Partigiane 2 16129 Genova
c. a
Ing. Pentimalli
Protezione
Civile Regione Liguria
Via
Brigate Partigiane 2 16129 Genova
protezionecivile@regione.liguria.it
e p c
Al
Signor Prefetto della Provincia di Savona
dott.ssa
Basilicata Gerardina
Piazza
Saffi
Savona
Al
Signor Procuratore della Repubblica
dott.
Granero Giannantonio
Piazza
Angelo Barrili
Savona
Oggetto:
lettera della Polizia Municipale del 3 febbraio 2012 protocollo 5952
in risposta alla lettera del Comitato rubricata 394 /12
Il
Comitato cercherà per l'ennesima volta di riportare su binari di
comprensibilità la questione sul tappeto che l'Amministrazione
Comunale scrivendo a più voci tende ad arruffare,
1° non
si dà riscontro ad una lettera di Procopio bensì ad una Lettera del
Comitato
2° la
semplice sostanziale ( cosi la definisce il Comandante Aloi )
modifica di rilievo che è stata effettuata nell'agosto 2007 e cioè
l'istituzione del cosiddetto Circuito di Villapiana che attraverso
strade tutte a senso unico parte da piazza Saffi e li vi ritorna .(
circuito lungo circa 1.550 metri )
Questo
circuito, che parte da Piazza Saffi e attraverso i sensi unici ( in
sequenza ) di via Cavour, via San Lorenzo, Via Verdi o Via
Alessandria costringe tutti gli abitanti di Villapiana alta a
transitare sull'unica strada Via Torino e poi Via Piave per
raggiungere Piazza Saffi, ha praticamente chiuso in trappola tutta
Villapiana alta e l'intrico delle modifiche dei sensi di marcia in
giro a piazza Saffi ha completato l'opera.
Di
riflesso questa semplice operazione ha portato tutto il traffico
all'interno del Quartiere mentre prima il traffico scorreva ai
margini lasciando il Quartiere in stato di quiete
3°
Altre strade in Villapiana hanno subito l'inversione del senso di
marcia
4°
Certamente non sono state modificate le larghezze delle strade e
quasi tutte le strade del quartiere hanno una larghezza tra i
marciapiedi oscillanti tra i 9 e i 10 m, la unica strada con misura
leggermente inferiore agli 8 metri per maggior parte della tratta è
Via San Lorenzo, altra strada con misura minima di 6 metri è via
Piave, strada terminale del circuito Villapiana, che permette
l'uscita dal quartiere, ma sono state ristrette le carreggiate.
Tutte le
strade pertanto hanno misure più che sufficienti per il carico
viabile che le percorre,
Purtroppo
sono i parcheggi che l'Amministrazione, prima per necessità e poi
colpevolmente per inerzia, ha allocato sulle carreggiate stradali,
5° La
possibilità che venga istituita una corsia bus su via San Lorenzo e
via Cavour ( possibilità già proposta da noi nel 2007 e mai stata
presa in considerazione) è di là da venire e potrebbe in caso di
incidente sulle due strade permettere comunque l'accesso al Quartiere
dei mezzi di soccorso.
Il
Quartiere di Villapiana è un quartiere ponte tra il centro e la
periferia e conta oltre 16.000 abitanti.
In
questo Quartiere esistono alcuni Istituti scolastici quali: Il Liceo
Scientifico Orazio Grassi in Piazza Brennero con circa 1000 alunni,
Le Scuole Primarie ed Infanzia della Scuola Mazzini, in via Verdi,
con 379 alunni , la Succursale delle Scuole Medie Pertini, in via
Verdi, con 213 alunni, l'Istituto odontotecnico Mazzini- Da Vinci
con circa 300 alunni in Via Oxilia, Il nido “ La Giostra” di
Via San Lorenzo con 45 iscritti, La scuola materna Regina Margherita
in Via Verdi con 80 bambini.
Ci sono
anche tutti gli addetti a tali Istituti
6°
Quanto ai richiami al Piano di Protezione Civile confermiamo quanto
scritto in precedenza aggiungendo, non per spirito di polemica, che
nel Piano che è presente nel sito del Comune ( al quale ci hanno
rimandato quando abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti )al
punto 16 si parla di gestione di pannelli luminosi
Si
ricorda che nella Premessa ( del Piano di Protezione civile ) alla
fase Uno si scrive così:
la
fase uno è da ritenersi in continua evoluzione stante la necessità
di addivenire ad un costante aggiornamento del piano posto che lo
stesso per sua natura deve essere il più possibile corrispondente
alle dimensioni degli eventi attesi della popolazione coinvolta,
della viabilità alternativa o di altre situazioni che per loro
natura possono subire modifiche ….. omissis …... e quant'altro
che ritenuto utile porterà alla elaborazione finale di uno strumento
operativo speditivo preciso e funzionale
Per
chiarezza dobbiamo portare a conoscenza di chi legge che il Comitato
ha preso visione anche di tutti i documenti che nel Piano
stesso sono rappresentati da sole pagine bianche con il titolo degli
argomenti di cui si dovrebbe trattare (a causa di argomenti
sensibili)
Sappiamo
bene, allora, sia chi scrive e sia chi legge, che il Piano, pur nella
sua veste leggera e spedita è carente per quanto riguarda le ipotesi
dei comportamenti che devono essere adottati dagli abitanti di tutta
quella vasta zona di via Torino a partire da via Verdi fino a via Don
Bosco ( 700 metri )
Non si
dice dove dovranno essere allocate tutte le auto parcheggiate in
quella zona e come potranno abitanti del luogo continuare a svolgere
le loro attività al di fuori del quartiere se non avranno la
possibilità di uscire dallo stesso
Il
richiamo a quanto prescrive il piano della Regione Liguria lo
riteniamo di cattivo augurio in quanto ben sappiamo cos'è successo a
Genova in via Fereggiano pur in presenza delle prescrizioni del
Piano Regionale,
È umano
e disumano al tempo stesso quanto è successo in via Fereggiano.
Certo
che le mamme sono andate a prendere bambini, certo che qualcuno abbia
voluto salvare la propria macchina
La gente
si fida della Pubblica Amministrazione e crede che quest'ultima si
muova in direzione della loro sicurezza.
Cosa
credete che faranno gli abitanti di quella zona sopraindicata quando
l'acqua comincerà ad alzarsi e a correre per le strade anche solo di
qualche centimetro? Cercheranno di portare le loro auto in salvo in
altro luogo ma per quali strade?
Se
avranno bisogno gli anziani di andare in farmacia, all'ospedale per
quale strada avete programmato di farli passare ? È cosa faranno gli
abitanti di Villapiana alta (al riparo dalla esondazione )per
seguitare la loro vita di tutti giorni se non potranno scendere più
in via Torino?
Qui c'è
il prototipo dell'italiano medio che spera sempre nello stellone
italiano c'è sempre una stella che guida il cammino degli italiani,
poi succede come a Vermicino, Succede che qualcuno cada in un pozzo
non coperto, succede come in via Fereggiano protetto dal Piano
Regionale
Forse
c'è un documento inviato a tutti gli abitanti della zona
sopraindicata che dice loro come comportarsi in caso di esondazione e
dove far riferimento per viveri e medicinali ma non risulta da questo
piano .
7°
Poiché Il Sindaco è responsabile diretto dell'attuazione di tutte
le prescrizioni presenti nel Piano e non solo, sarebbe opportuno che
ogni lettera che ha per materia la Protezione Civile fosse
controfirmata dal Sindaco stesso
Distinti
saluti Comitato Viabilità
Piazza Saffi/Villapiana
c/o
Procopio
Giuseppe Via Mignone 2/4 Savona 17100
pinpro@inwind.it
3357025566
Savona,17/02/2012
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