Una intervista che lascia pensare , qui c'è qualcuno che non ha capito Savona e soprattutto i suoi Amministratori.( attuali e passati )
La popolazione a Savona è cresciuta fino al 1971 , 80.000 abitanti , poi è scesa a 60.000 abitanti fino al 2001, poi negli altri 23 anni è scesa lentamente fino a 58.000.
gli stranieri sono cresciuti fino al 2015 a circa 6000 unità e si sono stabilizzati ( cosi dicono i numeri e le statistiche )
Io che mi guardo in giro vedo soprattustto visi stranieri rispetto agli italiani ( loro giovani noi vecchi ) sarà una sensazione.
L'Università va finanziata e coccolata non appuntata al petto come una medaglia.
La città deve essere vivibile ed ospitale , se gli italiani se ne vanno ci sarà pure una ragione.
L'inverno demografico , bella locuzione, come si possono avere figli se per mantenere una famiglia devono lavorare in due e non basta ed il lavoro è povero. Ai figli bisogna dedicare tempo, amore, garantire un futuro economico ed avere la speranza di un futuro migliore e non avere preoccupazioni per il futuro.
Non ho capito come farà Savona a diventare la città della cultura nè come potrà evitare di perdere ancora cittadinanza italiana.
Si certo i porti sono sono da sempre luoghi di scambi e di incontri, ma il nostro porto è un porto che funziona come una stazione la gente sale e scende dalle navi e poi se ne va dalla città lasciandoci niente in cambio.
Procopio Giuseppe
SV 2024/05/26
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