Ai
Comitati di : Villapiana,
Rusca, Turati , Rio Basci
Relazione
sull'incontro avvenuto all'Anas martedì 5 novembre con Ing. Fidenzi.
A
seguito di una comunicazione scritta dall'ingegner Finocchiaro (
Ministero infrastrutture e Trasporti) dopo lungo tempo sono stato
convocato all'Anas.
Da tempo
avevo chiesto un incontro con l'Ing. Fidenzi ma mai mi era stato
concesso.
.
L'argomento
principe era naturalmente la possibilità che tutto l'invaso dello
svincolo di Miramare potesse riempirsi e di conseguenza la galleria
San Paolo.
L'ingegnere
Fidenzi al quale avevo chiesto se avesse letto la nostra relazione ed
avendone avuto affermativa risposta dava la sensazione comunque di
non conoscere né il luogo né l' argomento.
Mi
leggeva una mail degli specialisti dell'Anas che riportava un'analisi
del bacino imbrifero di Miramare con una valutazione delle possibili
quantità di pioggia che avrebbe potuto cadere sull' invaso tenendo
conto di coefficienti di piovosità previsti per la regione Liguria.
La mia o
la nostra domanda è quale sarà il comportamento degli impianti ,
visto che è prevista una vasca di raccolta delle piogge dalla quale
attraverso l'uso delle pompe l'acqua raccolta venga smaltita nelle
fognature comunali esistenti.
Inutilmente
ho provato a fargli aprire il file della tavola progettuale che
prevede le canalizzazioni ed il sollevamento delle acque piovane.
Egli
sostiene che l'Anas ha i migliori tecnici e che sicuramente hanno
preso tutte le precauzioni per rendere l'invaso e di conseguenza gli
svincoli e la strada sicura anche in condizioni estreme.
Noi
abbiamo condotto delle indagini sul comportamento attuale delle acque
piovane quando queste scendono con una certa intensità.
Ho
contattato le funivie per conoscere se avessero delle canalizzazioni
dall'acqua piovana ma ne stato risposto di no e che quando pioveva
forte l'acqua arrivava giù negli scantinati e poi si riversava
direttamente in banchina ed in mare.
Ho
contattato i tecnici della ferrovia ma anche loro mi hanno risposto
di non avere alcuna documentazione sul modo di regimentare le acque
piovane dei fossi di guardia che fotografie alla mano dimostrano di
scaricarsi sul vecchio sedime della ferrovia.
Ho
sentito gli abitanti di via turati in quali mi hanno detto che in
caso di forti piogge l'acqua si scarica sulla strada e va a finire
sulla Aurelia.( dicono allagandola)
E qui
l'argomento è stato considerato discusso, ma noi seguitiamo a
ritenere che le precauzioni prese siano insufficienti e che l'acqua
correrà sicuramente giù per la galleria creando seri problemi alla
sicurezza di coloro che utilizzeranno o che staranno utilizzando la
strada in caso di forti piogge.
L'ingegnere
non ha la visione della zona e soprattutto la visione d'insieme
dell'Aurelia bis.
Gli ho
fatto notare che il titolo dell'opera prevede dell'opera stessa parte
dal casello dell'autostrada da Albisola per raggiungere l' hub
portuale di Savona.
Naturalmente
questo non accade.
Gli ho
raccontato della nascita del progetto che è nato con il progetto del
porticciolo della Margonara e dalla derivante necessità di portare
tutto il traffico derivante dall'insediamento che prevedeva alberghi
, case di civile abitazione ed esercizi commerciali ,sul luogo senza
gravare sulle Albisole, per poi proseguire verso Savona andando a
passare sotto numerosi palazzi e mettendone a repentaglio la
stabilità.
Avrebbero
potuto raggiungere la zona della Rusca deviando dalle bretelle della
Margonara , sottopassando la collina di Ranco, zona sprovvista di
costruzioni.
Valutare
l'Aurelia Bis come tangenziale per far saltare al traffico di
attraversamento l'abitato di Savona( una volta completato l'ultimo
tratto che portava nella zona del casello dell'Autostrada Uscita di
Savona Vado “ sparito dal progetto”)è stato un errore
progettuale poiché solo il 15% del traffico proveniente da levante o
dal ponente attraversa la città,( vedi rilevamenti Polinomia ) il
restante traffico sia da ponente che da levante vuole raggiungere il
centro della città zona tra il Fiume Letimbro ed il Mare.
Da
tenere in conto che ad Albissola c' è un casello autostradale e a
Savona Vado un altro casello, che questo tratto di autostrada lungo
11 Km permette di saltare Savona per coloro che volessero andare
oltre Savona sia da Ponente che da Levante.
Abbiamo
parlato della quantità di traffico che dovrebbero usare l'Aurelia
bis, alla mia affermazione che avessero progettato una strada senza
conoscere i flussi di traffico mi rispondeva che erano in possesso
degli studi dei flussi
Hanno
comunque richiesto ed ottenuto dall'Amministrazione Comunale il Piano
del
traffico
della “ Polinomia “ nel quale ci sono i rilevamenti dei flussi
viari che noi abbiamo utilizzato e citato nelle nostre relazioni
per dimostrare la pochezza dei flussi che utilizzeranno lo svincolo
di Miramare
Ho
ricordato all'Ingegnere quanti sono i flussi di traffico attesi
secondo i rilevamenti di Polinomia ed i nostri rilevamenti.
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autovetture all'ora utilizzeranno lo svincolo di Miramare per tale
quantità di autovetture si va a sconvolgere una zona di particolare
difficoltà orografica e a creare un invaso di circa 15.000 mq con
profondità da 0 a 5/8 ml a lavoro finito ( ma in fase di lavorazione
di almeno 3 ml in più )
In
considerazione del fatto che sia il Comune di Savona, sia la Regione,
sia l'Anas siano orientati a ripristinare lo svincolo di Margonara
ho chiesto di eliminare lo svincolo di Miramare.
La
discussione si è fatta lunga, con una cartina della pianta di Savona
in mano; si è fatta anche confusa, si è aggiunto alla riunione
anche l'ingegner Barosso.
Siamo
passati alle richieste dei comitati a nome dei quali ho detto di
parlare, il comitato di via Turati la cui richiesta è di coprire la
zona per evitare rumori e di costruire una parte di impalcato verso
il muro ad arco che sostiene il campo da bocce di 1600 m² per poter
essere utilizzato come parcheggio le risposte sono interlocutorie, si
il tratto dell'Aurelia bis prevedono delle opere di mitigazione dei
rumori per le bretelle no, per l'impalcato non c'è stata risposta.
È stata
richiesta una strada provvisoria ma completa di tutto che possa per
tutto il periodo del cantiere mettere in condizione di abitanti di
via turati bassa di uscire dall'isolamento ( tempi previsti due anni
e mezzo )
La
risposta è stata che Di Tullio( Vicesindaco di Savona) non gliel'ha
chiesta ma ha chiesto che venisse asfaltato quel tratto di strada
privato che ora viene usato dagli abitanti per raggiungere via
Famagosta.
È anche
stato chiesto che la nuova viaTurati, quella definitiva, abbia il
doppio senso e che non abbia il tracciato indicato sul disegno.
Per il
Comitato della Rusca ho fatto presente che chiede un tunnel in
cemento armato simile a quello che esce dalla galleria naturale San
Paolo lungo circa 80 m a protezione, dei fabbricati prospicienti, dai
rumori, ho chiesto lo studio della possibilità che venga fatta
un'uscita di raccordo con la viabilità ordinaria di via
Schiantapetto, o un ingresso ( visto molto favorevolmente dal
Comitato )
La
risposta per il tunnel è stata che sono d'accordo con
l'Amministrazione Comunale per la posa di pannelli fonoassorbenti (
che non assorbono un bel niente ) cosa assolutamente non gradita al
comitato.
Ho fatto
presente le richieste del costituendo comitato di Rio Basci che
chiede la copertura del piccolo viadotto, ha risposto che non
intendono coprirlo in considerazione del fatto che gli abitanti del
luogo subiscono già in rumori dell'autostrada e della ferrovia ma
che intendono in qualche modo “impermeabilizzare” le bocche
delle due gallerie in modo che i rumori non vengano riflessi.
Ho
chiesto di avere comunque la relazione dei tecnici Anas sul bacino
imbrifero in maniera formale e scritta
Ho
chiesto che ci sia una cabina di regia unica in collaborazione con la
Regione Liguria e comitati
La
risposta che hanno deciso di vedersi una volta al mese con Di Tullio
Abbiamo
discusso con Barosso a lungo sulla possibilità effettiva di
eliminare lo svincolo di Miramare e passare in galleria eliminando
tutti i problemi, la sua risposta è stata sulla lunghezza eccessiva
della galleria unica , gli ho fatto notare che nel loro ultimo
documento di adeguamento delle normative Anas alle norme europee non
mette limiti alle lunghezze delle gallerie. Si mi ha confermato ma
dovrebbero essere modificati i sistemi di ventilazione e che comunque
hanno bisogno di una zona aperta. Per fare che?
Non lo
ho capito bene
Abbiamo
parlato della relazione allegata al dischetto del progetto e del
quadro economico la relazione è certamente birichina e le
modifiche mal illustrate comportano rilevanti modifiche del progetto
anche se il tracciato planimetrico non è stato mutato e a norma di
legge DL 12 Aprile 2006 n° 167 art.185 punti 5e 6 e 7 e art
art.185 doveva far intervenire il Ministero dell'Ambiente e del
Territorio per una nuova VIA.
Procopio
Sv 09/11/2013
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