26/09/2013.Procopio
ha incontrato l'Assessore Lirosi a proposito della sistemazione
futura di Piazza del Popolo .
In pari
data ho incontrato l'Assessore Lirosi per parlare di Piazza del
Popolo, avevo già scritto in proposito senza entrare nel merito di
quanto detto e discusso dai rappresentanti del Comitato nell'incontro
del 18/7/2013.
Quell'incontro
mi era sembrato l'assemblea di condominio in cui nessuno era
d'accordo su nulla, più che una esposizione di richieste
all'Assessore e di una disamina del progetto preparato
dall'Assessore
Ho
chiesto di vedere il progetto ma quest'ultimo non era ancora pronto
nella sua stesura esecutiva.
Ho
chiesto di non stringere fisicamente le strade ma se necessario
limitarle con paletti in modo che se le attività riprendessero fiato
e chiedessero di avere spazi per i dehors sarebbe possibile
riallargare le sedi stradali senza spendere soldi .
Nella
mia precedente lettera dicevo che il progetto ed i conseguenti
effetti non mi sembrava tale da giustificare la somma stanziata .
Dal
colloquio è emerso che l'Assessore Lirosi vuole realizzare lavori
che
potranno permettere agli altri Assessori di approntare manifestazioni di
varia natura, al fine di richiamare più avventori nei giardini.
potranno permettere agli altri Assessori di approntare manifestazioni di
varia natura, al fine di richiamare più avventori nei giardini.
Completati
i lavori gli Assessori competenti dovranno approntare
manifestazioni, per occupare gli spazi preparati, con sollecitudine
perché per la natura antropologica degli avvenimenti, gli spazi
vuoti vengono sempre riempiti dai più poveri.
Ho
chiesto di migliorare i rapporti con coloro che nella mia precedente
lettera ho chiamato “ i Diseredati” in qualche modo vanno fatti
dormire al coperto ,provvedere con convenzioni con i barbieri farli
ripulire di barba e capelli, che si possano lavare, cioè trattarli
come esseri umani anche se il loro comportamento può sembrare
barbaro, e spesso sono ubriachi ( l'uomo nasce buono è la società
che lo corrompe )
Ho
cercato di far capire che i giardini vanno dotati di servizi igienici
dignitosi ed efficienti, per i diseredati, per le prostitute e per
tutti gli anziani che nel momento impellente se la fanno addosso (
chiedete ai dottori quali sono i tempi di reazione quando gli anziani
hanno lo stimolo ) e per tutti i savonesi e turisti.
Inutile
mendicare l'uso del gabinetto ai bar della piazza.
Ho
ricordato,di quando c'era la stazione ferroviaria, che tipo di fauna
girasse per i giardini , ma erano certamente in minoranza poiché la
stazione era un polo attrattivo fortissimo .
Gli ho
ricordato “ la Gallinetta” e chi è avanti con gli anni sa a chi
mi riferisco.
Ora i
giardini, privati della stazione , privati delle fermate della
SATI,della SITA, sono diventati un luogo di periferia , i quattro
chioschi rappresentano 4 etnie ed gli italiani sono in minoranza.e di
conseguenza imperano altre culture.
Ho
ricordato che sono contrario, e non solo per la piazza, del sistema
che regala parcheggi gratuiti in centro città ai residenti , a 100
metri c' è il parcheggione e che per la pedonalizzazione ipotizzata
da DI Tullio è prematuro parlarne , prima,di Tullio frequenti le
scuole previste dal CdS per i redattori dei piani urbani del traffico
poi proponga soluzioni congrue.
Ho
ricordato che secondo il Piano finanziario 2013 redatto da Ata ai
punti 1.3.2.1 i portici vanno lavati e spazzati tutti i giorni ( così
non mi pare che accada) e ai punti 1.3.4.1 il lavaggio stradale
giornaliero dei punti luridi.
E il
marciapiede del portico zona Piccardo è diventato uno di questi.
Ho
chiesto di convocare i proprietari dei locali vuoti con vetrine e
serrande indecenti, che gli stessi vengano invitati a rimettere in
dignità le vetrine e le serrande , non è passato molto tempo da
quando pagando il 50% dei costi abbiamo riverniciato i portici.
Ho
chiesto che la Polizia di Stato ed i Vigili Urbani frequentino
maggiormente la zona soprattutto di notte.
Siamo
poi passati a parlare del vuoto che la cessazione dell'attività di
Piccardo carta ha lasciato sotto i portici , ribadendo la necessità
di non lasciare spazi vuoti, abbiamo parlato dell'attività che
coloro che hanno affittato i locali di Piccardo e cioè di un luogo
composto da una sala giochi con annesso bar e di conseguenza luogo di
aggregazione ampiamente sottoposto a discreto controllo di eventuali
avventori molesti.
Non sono
un frequentatore di tali luoghi ,né un propugnatore, mi è capitato
di passare nella sala di aspetto della stazione , in Via IV Novembre
a lato dell'Istituto dei ragionieri di Via don Bosco ,in via Piave ,
in Via Trilussa. non ho mai sentito schiamazzi o rumori o episodi di
cattivi esempi.
Gli ho
chiesto di parlare con coloro che hanno affittato i locali Piccardo e
chiedete garanzie e porre condizioni stringenti o di darsi da fare
per trovare altre attività che possano occupare gli spazi vuoti,
di convocare il proprietario dell'ex magazzino usato da Piccardo in
Via Monti angolo Piazza Del Popolo per vedere di riattivare una
qualche attività .
Gli ho
chiesto che tutti collaborino alla rinascita della Piazza e di non
seguire l'interesse privato di alcuni che non rappresentano che se
stessi..
Ho
confermato quanto già scritto a proposito dell'intervento parziale
che verrà fatto a spot senza tener conto del futuro assetto che sarà
dato alla città dal PUMT
firmato
Procopio Giuseppe
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