A
Direzione
per le infrastrutture stradali Roma c/o
ing.
Finocchiaro
e.finocchiaro@mit.gov.it
Direzione
Generale ANAS Roma
841148@stradeanas.it
Direzione
Compartimento ANAS di Genova
ge.segreteriagenerale@stradeanas.it
Sindaco
Comune di Savona
sindaco@comune.savona.it
e pc
Direttore
Generale Comune di Savona Dott. Filippini
direttore.generale@comune.savona.it
Ass.Infrastrutture
Raffaella Paita Regione Liguria
ass.infrastrutture@regione.liguria.it
Direttore
Generale Gb. Poggi regione Liguria
Gb.poggi@regione.liguria.it
(
Valutazione impatto ambientale )
Oggetto
:SS 1
NUOVA AURELIA-VIABILITA’ DI ACCESSO ALL’HUB PORTUALE DI SAVONA.
Interconnessione tra i caselli della A 10 di Savona e Albisola e i
porti di Savona Vado : variante alla SS 1 Aurelia nel tratto tra
Savona Torrente Letimbro ed Albisola Superiore
Con
riferimento a tutte le nostre lettere precedenti che intendiamo
riallegate
e
all'
incontro con l' Ingegnere .Fidenzi, responsabile del progetto, presso
gli uffici dell'Anas di martedì 5 novembre 2011.
L'argomento
principale era la possibilità che l'invaso dello svincolo di
Miramare potesse riempirsi e così la galleria San Paolo, con
conseguenti possibilità di
disastro colposo
ambientale.
(gli esempi non mancano vedi Genova Via Fererggiano e la parte
Orientale della Liguria e la Sardegna Tutta )
L'ing
Fidenzi mi ha letto una mail ( che
aspettiamo in forma ufficiale
) degli specialisti dell'Anas che riportava un'analisi del bacino
imbrifero di Miramare con una valutazione delle possibili quantità
di pioggia che avrebbe potuto cadere sull' invaso tenendo conto dei
coefficienti di piovosità previsti per la regione Liguria e
verificato per precipitazioni fino a 200 mm .
La
nostra domanda è quale sarà il comportamento degli impianti ,
considerando che è prevista una vasca di raccolta delle piogge dalla
quale attraverso l'uso di pompe l'acqua verrà smaltita nelle
fognature comunali esistenti,
Inutilmente
ho provato a fargli aprire il file della tavola progettuale che
prevede le canalizzazioni ed il sollevamento delle acque piovane.
Egli ha
sostenuto che l'Anas ha i migliori tecnici e che sicuramente i
tecnici hanno preso tutte le precauzioni per rendere l'invaso e di
conseguenza gli svincoli e la strada sicura anche in condizioni
estreme.
Gli
abbiamo riferito che noi abbiamo condotto delle indagini sul
comportamento attuale delle acque piovane quando queste scendono con
una certa intensità.
Abbiamo
contattato le Funivie per conoscere se avessero delle canalizzazioni
dell'acqua piovana, la risposta è stata no e che quando pioveva
forte l'acqua arrivava giù negli scantinati e poi si riversava
direttamente in banchina ed in mare.
Abbiamo
contattato i tecnici delle Ferrovie ma anche loro ci hanno risposto
di non avere alcuna documentazione sul modo di regimentare le acque
piovane dei fossi di guardia che fotografie alla mano dimostrano lo
scaricarsi sul vecchio sedime della ex ferrovia Genova Savona
Abbiamo
sentito gli abitanti di Via Turati in quali ci hanno detto che in
caso di forti piogge l'acqua si scarica sulla strada e va a finire
sulla Aurelia.( dicono allagandola)
Qui
l'argomento è stato considerato discusso, ma noi seguitiamo a
ritenere che le precauzioni prese siano insufficienti e che l'acqua
correrà sicuramente giù per la galleria creando seri problemi alla
sicurezza di coloro che utilizzeranno o che staranno utilizzando la
strada in caso di forti piogge.
Di
seguito il nostro commento su quanto risultato dall'incontro.
Il
progetto della sistemazione idraulica dello svincolo di Miramare
contenuto nella tavola
GE34/08
PE 04-ID 000 030 PL 05 03 sembra lo svolgimento di un compito
in classe assegnato per valutare gli studenti di un corso di
idraulica.
Gli
elementi dati loro, sono una tavola incompleta delle canalizzazioni
esistenti, un rilievo celerimetrico, il progetto dello svincolo, i
profili dell'opera principale, i profili delle bretelle, le sezioni
trasversali del luogo.
Lo
svolgimento è calligraficamente perfetto però fatto a tavolino.
Purtroppo
gli elementi dati nel testo del problema sono insufficienti per un
corretto approccio allo svolgimento ed il risultato ottenuto
applicato ad un'opera reale è insoddisfacente.
Le
acque non vengono convogliate in un unico collettore (se non
nell'ultimo tratto) ma vengono raccolte a monte dalle cunette delle
strade, dai fossi di guardia sulla testa dei muri e per la
piattaforma stradale dello svincolo da una canaletta con griglia
posta all'interno della curva del nastro principale.
Le
acque di questa canaletta vengono raccolte in una vasca
presumibilmente posta al di sotto del piano stradale e di li
sollevata e avviata al collettore principale esistente.( la prima
cosa che succede è che ad ogni evento di forti piogge e temporali si
accompagna la mancanza dell'energia elettrica.
Non
si conosce quanta parte di acqua ( che potrebbe sgrondare dai fossi
di guardia) è stata attribuita al computo globale per il
dimensionamento dell'impianto di sollevamento.
La
verifica fatta con precipitazione fino a 200 mm ora non ci lascia
tranquilli.
Soprattutto
non capiamo cosa abbiano verificato con il calcolo del bacino
imbrifero visto che non conoscono le dimensioni della canalizzazioni
esistente che dovrebbe, secondo progetto, raccogliere le acque di
tutto il bacino.
Abbiamo
fatto quattro conti tenendo conto di un tempo di corrivazione uguale
a zero e dando valore zero anche all'assorbimento di parte delle
piogge da parte del terreno del bacino.
Il
risultato è stato che la canalizzazioni esistente ( che noi abbiamo
investigato ) è totalmente insufficiente a raccogliere tutte le
acque del bacino.
La
recente alluvione verificatasi a Casanova di Varazze del 4 ottobre
2010 è avvenuta in presenza di un picco massimo rilevato dalla
stazione di Alpicella di 65,4 mm/h di pioggia e di 155,4 mm in sei
ore consecutive.
La
alluvione di Sestri Ponente del 4 ottobre 2010 è avvenuta in
presenza di un picco massimo di 123,8 mm ora rilevato dalla stazione
del Santuario di Monte Gazzo e a 395,40 mm nell'arco di sei ore
consecutive.
Quanto
sopra dimostra la fragilità del nostro territorio e le calamità
avvengono anche senza fortissime precipitazioni,e se qualcuno ha un
po' di esperienza di questi fenomeni sa che esistono numerose
concause.
Le
acque che l'invaso di Miramare raccoglie attualmente provengono da
tre compluvi, parte attraverso cunette che poi vengono versate nell'
invaso con tubazioni, parte attraverso liberi di rivoli che scorrono
allo stato “brado”, e l'invaso maggiore quello proveniente da San
Rocco non è stato investigato, quindi non preso in considerazione
per essere debitamente canalizzato e smaltito.
Rinnoviamo
la richiesta di riconsiderare lo svincolo di Miramare anche in
funzione del progettando svincolo di Margonara, passare in galleria
eviterebbe una inutile e grave ferita ad una parte di territorio di
pregio sul quale sovrasta il Complesso di San Giacomo riconosciuto di
interesse culturale particolarmente importante ai sensi della Legge
20 Giugno 1909 n° 364 che l'Amministrazione Comunale intende
recuperare e una zona ( Funivie)che può diventare in parte “
archeologia Industriale” ed i parte andare ad ingrandire il
porticciolo dell 'Assonautica esistente in zona.
Tutto
ciò non perché Noi approviamo il percorso dell'Aurelia Bis anzi i
quattro Comitati che si sono formati compresi tutti i partiti della
Minoranza e molti componenti della maggioranza disapprovano il
percorso cittadino e preferirebbero un “ fermo Biologico “ per
valutare un' altro percorso meno impattante.
Si
rinnova la richiesta di una strada “ provvisoria , ma ben fatta
che permetta agli abitanti di Via Turati bassa di accedere
all'Aurelia e quindi al centro città senza il lunghissimo giro
vizioso fatto su strade collinari di dimensioni ridotte.( prevediamo
almeno 2 anni e mezzo di prigionia )
Questa
richiesta ci è stata rinnovata dal presidente del Comitato e dai
residenti che abbiamo conosciuto nell'ambito delle nostre ricerche
effettuate in zona per le fogne bianche.
Questa
strada, che tecnicamente è fattibile, è preferita dai residenti
anche rispetto all' asfaltatura della strada privata usata per uscire
dalla tana in cui li hanno rinchiusi i lavori.
Chiediamo
alle nostre Istituzioni ( nostri rappresentanti politici ) di
intervenire presso l'ANAS per la strada sopra richiesta.
Compito
dei Comitati è portare all'attenzione dei politici i problemi che,
decisioni altrui, ledono la libertà dei cittadini e tolgono ai
legittimi portatori dei diritti la possibilità di determinare lo
svolgersi della propria vita.
Ci
sono certamente responsabilità politiche nella scelta inopportuna
del percorso dell'opera e nel suo costo straordinario.
Chiediamo
inoltre di sapere chi si accollerà i costi per il trasporto ai
depositi provvisori dei materiali di scavo considerato che nella
tavola RELAZIONE SU CAVE E DEPOSITI
PE21
FC 000 040 RE 01 ( di cui si allega la pag 3) il deposito dei
materiali è previsto nel Porto di Savona, ed il nuovo costo per
portarla nella destinazione finale.
Si
allega un documento intitolato “LEGENDA “ che illustra tutti gli
allegati a questa lettera
Cordialmente
Comitato viabilità
Piazza Saffi-Villapiana
c/o
Procopio
geom. Giuseppe 3357025566
Via
Mignone 2/4 Savona
Savona,30/11/2013
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